Alberi mediterranei: caratteristiche e nomi degli alberi sempreverdi

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Gli alberi mediterranei sono specie arboree perfettamente adattate all'habitat che li ospita, un clima mite, non particolarmente arido, con estati caratterizzate da lunghi periodi di assenza di pioggia. Vediamo quali sono le specie più rappresentative tra le sempreverdi e le decidue.

Indice Articolo:
1. Cosa sono?
2. Caratteristiche
3. Tipologie e nomi

Cosa sono gli alberi mediterranei?

Gli alberi mediterranei e più generalmente la vegetazione di tipo mediterraneo (aggiungendo alle specie arboree quelle arbustive) appartengono al cosiddetto “Ecosistema mediterraneo”. Gli Ecosistemi mediterranei si sviluppano e prosperano in aree geografiche con caratteristiche climatiche temperate, note appunto come mediterranee, che sono fortemente influenzate dalla presenza del mare o degli oceani.

Le principali caratteristiche climatiche di dette aree sono:

• Netta distinzione tra stagione fredda e quella calda.
• Inverni particolarmente miti con temperature che solo occasionalmente scendono al di sotto degli 0°C.
• Estati calde ma con temperature contenute solo occasionalmente si superano 45°C.
• Estati secche con piovosità scarsa se non assente.
• Inverni piovosi.
• Piovosità annua complessiva variabile che può spaziare tra i 250 ed 1500 millimetri di pioggia.

Le aree geografiche con queste caratteristiche climatiche sono tutte quelle contenute, in entrambi gli emisferi, tra i 30 ed i 45 gradi di latitudine. Le caratteristiche climatiche descritte favoriscono ovviamente lo sviluppo di una specifica tipologia di vegetazione con caratteristiche ben precise che costituirà appunto vegetazione mediterranea.

Le caratteristiche della vegetazione mediterranea.

Le caratteristiche della vegetazione mediterranea sono diretta conseguenza di una serie di strategie messe a punto dalle specie vegetali per superare alcune difficoltà causate dal clima mediterraneo. La maggiore di dette difficoltà è riuscire a superare la siccità del periodo estivo. Al fine di superare tale handicap le specie vegetali mediterranee hanno sviluppato una serie di caratteristiche che consentiranno loro non solo di resistere allo stress, che la siccità provoca, ma anche di svolgere, seppure in condizioni di disagio, tutte le loro normali funzioni vitali.

Dette caratteristiche sono:

Estivazione. Fenomeno che consente alle piante nella stagione estiva, povera di acqua, di rallentare il proprio metabolismo in maniera da ridurre al minimo l’apporto nutritivo necessario per la sopravvivenza. Si concretizza con una riduzione o addirittura un blocco dell’apparato vegetativo e con la perdita delle foglie. La vegetazione, la crescita delle foglie, la fioritura e la fruttificazione sono rimandate alla stagione fresca.

• Riduzione della traspirazione. Avviene per parziale o totale chiusura degli stomi con blocco o riduzione della fotosintesi. Dove gli stomi sono degli organi distribuiti sulla epidermide delle piante che consentono gli scambi gassosi ingresso di CO2 ed uscita di O2.
• Sviluppo dell’apparato radicale che tende a penetrare in profondità. Un maggiore sviluppo delle radici e l’inserimento profondo consentirà loro di intercettare più facilmente falde acquifere.
• Sclerofilia. Risposta adattativa che porta a sviluppo di foglie piccole, spesse, coriacee. Spesso le specie sclerofile sono sempreverdi ma i due termini non sono sinonimi.

Approfondisci le caratteristiche dei sempreverdi.

Tipologie e nomi degli alberi mediterranei.

La vegetazione mediterranea è generalmente composta da:

Foresta mediterranea sempreverde o foresta mediterranea di sclerofile.

E’ costituita da alberi di buon portamento che crescono nelle aree con inverni miti e poco piovosi e quindi con scarsa altitudine. Gli elementi che la costituiscono sono spesso raggruppati in boschi solitamente fitti e con poco sottobosco per la scarsa disposizione di luce.

Alcune specie tipiche sono:

• Leccio (Quercus ilex). E’ un albero sempreverde appartenente alle Fagaceae con tronco tortuoso che può raggiungere i 20-25 metri di altezza.

• Sughera (Quercus suber). E’ un albero sempreverde delle Fagacee con altezze di 20 metri dalla cui corteccia si ricava il sughero.

• Ilatro (Phillyrea latifolia). Piccolo albero sempreverde delle Oleaceae che raggiunge i 6-7 metri di altezza.

• Roverella (Quercus pubescens). Albero delle Fagaceae che raggiunge altezze di 20-25 metri. E’ il tipo di quercia più diffuso nel nostro paese.

• Acero minore (Acer monspessulanum). Albero di dimensioni contenute che raggiunge al massimo i 10 metri di altezza.

• Olivo (Olea europaea): pianta sempreverde molto longeva che può avere dimensioni considerevoli.

Foresta mediterranea decidua o Quercetum mediterraneum montanum.

E’ costituita da alberi che crescono nelle zone submontane degli ecosistemi mediterranei. Aree caratterizzate da una fascia climatica che di transizione tra il clima mediterraneo e quello continentale. Sono costituite da alberi con foglie caduche e larghe con chiome più larghe e sviluppate di quelli della foresta sempreverde. Caratteristica che unita a quella delle foglie caduche consente la proliferazione di un sottobosco rigoglioso. Alcuni esempi di specie tipiche sono:

• Ginepro (Juniperus comunis). Piccolo albero che raggiunge i 3 metri e che sopravvive fino ai 1500 metri di altitudine.

• Frassino meridionale (Fraxinus oxycarpa). Può raggiungere i 25 metri di altezza.

• Tasso (Taxus baccata). Albero delle conifere che può raggiungere i 20 metri di altezza.

• Pioppo tremulo (Populus tremula). Alberi delle salicaceae con tronco dritto che può arrivare ai 25 metri.

Macchia mediterranea.

E’ costituita da formazioni arbustive ed alberelli solitamente di specie screrofille con altezze che vanno dalle poche decine di centimetri ai 4 metri. Prospera sulle dune in prossimità del mare nelle fiumare (fiumi in secca per lunghi periodi dell’anno). Esempi sono il lentisco, il ginepro, gli oleandri, il rosmarino, il mirto, le ginestre e l’olivastro.