I blocchi in calcestruzzo sono manufatti utilizzati in edilizia con un volume superiore ai 5500 centimetri cubici. Ne esistono varie tipologie adatte alle varie specie di muri.Esaminiamo le caratteristiche riportate nella scheda tecnica ed i prezzi medi.
Che cosa sono i blocchi in calcestruzzo e come sono fatti?
I blocchi in calcestruzzo sono manufatti a forma di parallelepipedo pieno o forato (con cavità che lo attraversano in tutto il suo spessore), con un volume superiore ai 5500 centimetri cubici e, di norma, con le tre dimensioni modulari ossia multiple di uno stesso numero (ad esempio s=2 l=4 h=20 cm).
La loro produzione parte da una materia prima che è appunto il calcestruzzo (miscela di cemento di Portland, sabbia e aggregati di diametro contenuto) a cui possono essere aggiunti speciali additivi o altri componenti per fornire peculiari caratteristiche al prodotto finito.
Il calcestruzzo, una volta impastato con acqua, viene ancora formato nei blocchi con un processo industriale chiamato di estrusione. Viene cioè, mentre è ancora allo stato fluido, forzato per compressione attraverso una matrice che è una sorta di negativo della forma del blocco che si intende realizzare.
I blocchi così ottenuti vengono poi fatti seccare per il tempo necessario affinché il calcestruzzo completi il processo di indurimento.
A volte i blocchi recano sulle loro superfici laterali o degli incastri maschio femmina che ne facilitano la posa in opera e migliorano la stabilità delle strutture che con essi si realizzano o delle scanalature corri malta che servono a bloccare due mattoni affiancati nella posa in opera per la realizzazione di una parete.
Tipologie dei blocchi e loro caratteristiche.
Si utilizzano svariati criteri per la classificazione dei blocchi in calcestruzzo di seguito richiamiamo quelli più utilizzati.
In funzione della tipologia della materia prima che li compone avremo:
Blocchi in calcestruzzo di aggregato denso. Il calcestruzzo con cui si realizza questa tipologia di blocchi è costituito da una miscela di cemento di Portland, sabbia ed altri aggregati di elevata densità (rapporto tra massa e volume). Detti aggregati sono costituiti da materiali lapidei ossia rocciosi che si estraggono da cave ed aventi dimensioni contenute nell’intervallo 1÷3 centimetri. Possono essere di natura silicica e quindi: quarzo, porfido, granito, etc. o di natura calcarea e quindi: marmo, dolomie, etc.
Blocchi in calcestruzzo di aggregato leggero. Il calcestruzzo di base è una miscela di cemento di Portland ed aggregati a bassa densità come possono essere: argilla espansa (palline di argilla con nucleo porosi); scisti argillosi (rocce di argilla a strati sovrapposti) calcinati, pomice (roccia eruttiva leggera e porosa). Il calcestruzzo per vibrazione o compressione viene formato nei blocchi che risulteranno leggeri, con resistenza meccanica alla compressione più bassa di quelli con aggregati densi ma con ottime proprietà di isolamento termoacustiche.
Blocchi in calcestruzzo aerato autoclavato. Si parte da una miscela di cemento di Portland, sabbia silicica molto fine, calce e di un additivo lievitante (che reagendo sviluppa gas creando nell’impasto un gran numero di piccole cavità). Il termine autoclavato indica che la lievitazione avviene in autoclave a temperatura e pressione controllata. I blocchi che si otterranno a partire da detto impasto saranno pervasi da un grandissimo numero di aerole ripiene di aria che col tempo avrà sostituito il gas che si è sviluppato per effetto della reazione e pertanto saranno leggeri ed avranno ottimo potere di termo isolamento ed anche buone doti meccaniche acquisite per effetto del trattamento termico in autoclave.
In funzione dei compiti cui dovranno assolvere una volta posti in opera avremo:
Blocchi portanti. Servono a realizzare pareti che devono essere in grado di sopportare gli sforzi di compressione causati dal loro peso ed il peso delle strutture sovrastanti nonché gli sforzi di taglio orizzontali dovuti all’azione del vento e di eventuali eventi di natura sismica.
Blocchi in calcestruzzo da intonacare. Servono a realizzare pareti di qualunque tipo portanti o non, perimetrali o tramezzi che devono essere rifinite con intonaco e pertanto avranno facce con superfici scabre e non levigate ne avranno subito trattamenti superficiali di impermeabilizzazione se andranno a realizzare pareti esterne.
Blocchi in calcestruzzo faccia a vista. Non saranno ne intonacati ne verniciati e pertanto dovranno avere una finitura tale da risultare esteticamente gradevoli ed inoltre essere disponibili in varie colorazioni. Sono disponibili molti tipi di finiture: liscia, graffiata, anticata, splittata, etc. Si suddividono a loro volta in:
Blocchi faccia a vista per esterno. Oltre alle caratteristiche estetiche e cromatiche dovranno essere sottoposti ad un trattamento che li renda idonei a resistere agli agenti atmosferici ed inoltre dovranno avere caratteristiche di buon isolamento sia termico che acustico per garantire un accettabile comfort abitativo.
Blocchi faccia a vista per interno.
In funzione della forma e dimensioni avremo:
Blocchi in calcestruzzo di forma normale. Sono i più comuni e di essi si è già fornita una sommaria descrizione.
Blocchi in calcestruzzo di forma speciale. Sono di forma simile ai precedenti ma hanno una delle dimensioni che è un sottomultiplo di quella normale (metà, un quarto.. di spessore, lunghezza, altezza) servono ad adattare la parete alla struttura (solai, pilastri) ed a consentire che i corsi successivi nella parete abbiano le fughe sfalsate e non sovrapposte.
Blocchi in calcestruzzo cassero. Sono blocchi completamente cavi e realizzati per essere direttamente riempiti da un getto di calcestruzzo in cui può anche essere contenuta una armatura metallica.
Blocchi in calcestruzzo mazzetta. Sono blocchi con forature aventi speciali sagomature per poter alloggiare gli infissi.
Blocchi in calcestruzzo correa. Sono blocchi con forma tale da riuscire a contenere un getto orizzontale di calcestruzzo eventualmente armato per realizzare un cordolo o un architrave.
Blocchi in calcestruzzo multicamera. Presentano, rispetto al comune blocco forato che ha due cavità, varie file di fori. Conformazione che ne aumenta le prerogative di isolamento termoacustico.
Scheda tecnica tipo dei blocchi in calcestruzzo.
Il costruttore per ogni tipo di blocco in calcestruzzo che commercializza raccoglie e certifica le sue più importanti caratteristiche di in una scheda tecnica di accompagnamento.
Questo documento servirà al progettista, che dovrà realizzare una parete, a scegliere il tipo di blocchi che meglio si adatta al lavoro da effettuare. Una scheda tecnica di un blocco in calcestruzzo generalmente indica:
Le dimensioni. Ovvero spessore, lunghezza, altezza.
Composizione. A esempio blocco in calcestruzzo di aggregati leggeri.
Densità. Ovvero il rapporto tra massa e volume Kg/cm3.
Percentuale della superficie forata di una sua sezione retta rispetto all’area totale.
Resistenza alla compressione. Ovvero il valore massimo dei Newton/m2 che il blocco è in grado sopportare senza rompersi.
Assorbimento di acqua per capillarità.
Conduttività termica. Rapporto tra il flusso di calore (quantità di calore attraverso l’unità di superficie) e la differenza di temperatura che lo determina.
Utilizzo e costi.
I blocchi in calcestruzzo vengono utilizzati in edilizia per la realizzazione di ogni tipologia di muri:portanti (sorreggono oltre al loro peso anche quello delle strutture sovrastanti), di tompagno (dividono l’ambiente esterno da quello interno) o di tramezzo (suddividono l’ambiente interno). In particolare:
I blocchi in calcestruzzo di aggregato denso risultano particolarmente adatti alla realizzazione di pareti portanti in quanto l’elevata densità dell’aggregato conferisce al blocco un massa considerevole che è legata alla resistenza alla compressione (prezzo: circa 2 euro)
I blocchi in calcestruzzo di aggregato leggero, grazie alle loro caratteristiche, sono adatti alla realizzazione di mura di tompagno che devono conservare il calore interno in inverno e impedire al calore esterno di penetrare in estate nonché bloccare/attenuare le onde sonore che incidono su di loro (prezzo euro 3 circa).
I blocchi in calcestruzzo aerato autoclavato, per le loro caratteristiche, risultano adatti alla realizzazione di mura perimetrali sia portanti che di tamponamento (Prezzo: 1,50-3 euro circa).
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