Caminetti a legna: caratteristiche, tipi, vantaggi e prezzi

Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sulla redazione

I caminetti a legna a focolare aperto sono oggi dei complementi di arredo. Vediamo quali sono le caratteristiche di questi camini ed i vantaggi che essi offrono legati soprattutto all'utilizzo della legna che è un combustibile ecologico ed abbastanza economico.

    Indice Articolo:

Che cosa sono i caminetti a legna?

I caminetti a legna sono strutture architettoniche e precisamente focolari, solitamente aperti, allocati in ambienti interni ad abitazioni. In essi, al fine di generare calore, è indotta la combustione di un adeguato volume di legna. Il calore prodotto verrà poi utilizzato per riscaldare l’ambiente in cui si trova il camino ed eventualmente cuocere cibi.

Queste le sue originarie funzioni di cui si riscontrano tracce già in epoca neolitica come mostrano loro ritrovamenti in grotte abitate da nostri antichi progenitori.

Attualmente queste loro originarie prerogative possono essere svolte da dispositivi più moderni e dotati di ben altra efficienza, pertanto il caminetto viene attualmente utilizzato, quasi esclusivamente, come complemento di arredo in grado però di svolgere anche una sorta di funzione socializzante come di unire un gruppo di persone per trascorrere una serata in compagnia al tepore della fiamma.

Il cammino riscalda la stanza che lo ospita principalmente per irraggiamento (onde elettromagnetiche con frequenza nell’infrarosso) e solo in piccola parte per convezione.

Caratteristiche e tipologie di questi camini.

Il caminetto a legna è una sorta di parallelepipedo con un lato aperto (focolare o camera di combustione), posizionato contro una parete o al centro della stanza e realizzato in vari materiali: solitamente muratura o mattoni refrattari.

La carica di legna che in esso verrà bruciata è disposta o direttamente sul basamento o meglio ancora su di una griglia metallica leggermente sollevata dal basamento stesso al fine di favorire un maggior flusso di aria comburente alla sua base.

La sua parte superiore è sagomata a forma di cappa onde raccogliere fumi e sottoprodotti di combustione e convogliarli, attraverso la canna fumaria all’esterno col comignolo.

La canna fumaria è la parte più importante del dispositivo e dal suo corretto dimensionamento, dipenderà il buon funzionamento dell’intero apparato. Essa può essere fatta con vari materiali: mattoni refrattari, tubi metallici, etc. Essenziale, però, nella sua realizzazione il rispetto di una serie di regole che determineranno come già detto il buon funziona mento del camino. Dette regole riguardano essenzialmente la sua altezza, la sua sezione (sia per forma che dimensione), le sue modalità costruttive.

La funzione della canna fumaria è di convogliare all’esterno i fumi e sottoprodotti della combustioneed impedire che essi inondino l’ambiente abitato. Affinché tutto ciò si verifichi si può intervenire su tre parametri:
  • L’altezza. Al suo aumentare aumenta la velocità con cui i fumi vengono convogliati all’esterno. Ovviamente l’altezza della canna fumaria è in buona parte determinata dalle caratteristiche geometriche dell’abitazione.
  • Temperatura dei fumi di combustione e più generalmente temperatura con cui brucia la legna. All’aumentare della temperatura di combustione aumenta l’energia cinetica dei gas prodotti e conseguente la velocità con cui risalgono la canna fumaria.
  • Sezione. La sezione sia per forma che per dimensioni della canna fumaria è in stretta relazione con le perdite di carico e quindi di velocità dei fumi che progrediscono nel camino verso il comignolo. Con più precisione le perdite di carico aumentano al diminuire della sezione e passando da una sezione circolare ad una rettangolare.

Oltre ai camini a focolare aperto fin qui descritti esistono anche camini a focolare chiuso. Questi sono parenti prossimi delle stufe di cui hanno praticamente tutte le caratteristiche:

  • Sono costituiti da uno scatolato metallico chiuso da una porta di vetro da fuoco che consente la carica del legno e la visione della fiamma.
  • Di solito si installano in vecchi camini a focolare aperto e ne sfruttano la canna fumaria.
  • Anche se non hanno il fascino del camino tradizionale sono sicuramente più efficienti e funzionali.

Come funziona un caminetto a legna?

Il motore del caminetto è la combustione della legna che avviene nel focolare.

Ovviamente come ogni combustione per poter avvenire necessita di un adeguato flusso di aria comburente necessario a fornire l’ossigeno che ossiderà gli zuccheri complessi della legna con una reazione che poiché è esotermica fornisce calore.

Il flusso di aria comburente viene addotto alla legna che brucia attraverso la bocca del camino e prelevato dall’ambiente in cui il camino stesso è posizionato. Per questo motivo è indispensabile assicurare alla stanza in cui è situato il camino un adeguato ricambio di aria.

La combustione produce dei fumi e gas che naturalmente saranno a temperatura notevolmente più elevata dell’aria della stanza. Per effetto di tale temperatura la loro densità sarà più bassa di quella dell’aria (avranno un minor peso).

Tutto questo fa si che essi, convogliati dalla cappa del camino, risaliranno verso l’alto attraverso la canna fumaria. Il volume reso libero dal loro allontanamento sarà immediatamente occupato dall’aria fredda dell’ambiente che così andrà con l’ossigeno trasportato ad alimentare la reazione di ossidazione.

Se il dispositivo è opportunamente dimensionato e la combustione continuamente alimentata, il ciclo va avanti e i fumi non ristagnano

I parametri che andranno valutati nella realizzazione di un camino a legnai sono:

  • Bocca del camino adeguata ad addurre il giusto flusso d’aria (tale da poter soddisfare con l’ossigeno trasportato i rapporti stechiometrici della reazione di ossidazione).
  • Canna fumaria con il giusto rapporto altezza/sezione. La velocità con cui i fumi di scarico lasciano la canna fumaria aumenta all’aumentare dell’altezza e della sezione della canna fumaria. Ora poiché l’altezza è comunemente vincolata dalla geometria della stanza si dovrà adottare la sezione che, in corrispondenza della massima altezza consentita, fornisca ai fumi la necessaria velocità per risalire il camino senza stagnare nella stanza. La sezione dovrà essere possibilmente circolare o quadrata, se rettangolare il rapporto tra i lati non deve superare 1:2. In caso contrario si crea nella canna un regime turbolento dei fumi che incrementa notevolmente la diminuzione della loro velocità.
  • Elevata temperatura di combustione. E’ determinata essenzialmente dal tipo di legna utilizzata. Infatti, contrariamente alle stufe in cui esiste una valvola che modulando la quantità di aria comburente in qualche maniera la regola, nel camino ciò non è possibile (la quantità di aria addotta alla fiamma è quella che passa attraverso la bocca). Si utilizzano pertanto, legnetti piccoli in fase di accensione in maniera da avere fiamma viva e temperature più elevate quando la canna fumaria è fredda.
  • Buona coibentazione. Impedisce la perdita di energia dei fumi e la conseguente perdita di velocità.

Pro e contro dei caminetti a legna.

Tra i numerosi vantaggi dei caminetti a legna abbiamo:

  • Sono un complemento di arredo che può avere anche realizzazioni di notevole pregio.
  • Riscaldano utilizzando legna che è una risorsa energetica rinnovabile che il nostro paese produce in quantità superiore a quanto consuma.
  • La legna è un combustibile tra i più economici il che, nonostante la bassa efficienza dei caminetti, consente dei costi di gestione contenuti.
  • Il riscaldamento con caminetti a legna non contribuisce, dato il tipo di combustibile usato, all’effetto serra.

Svantaggi:

  • Richiedono, per essere efficienti, manutenzione e pulizia periodica. La pulizia ordinaria del focolare è semplice e si fa con scopa e paletta, mentre quella della canna fumaria va fatta da personale specializzato. Comunque essa è indispensabile perché i prodotti di combustioni condensano e creano strozzature ed ostruzioni al camino che aumentano considerevolmente le perdite di carico riducendone l’efficienza. In aggiunta queste condense a base di prodotti catramosi costituiscono anche un serio pericolo di incendio.

Approfondisci come pulire il camino.

  • Hanno una efficienza molto bassa. I fumi di scarico per avere la necessaria energia che gli consenta una rapida evacuazione devono avere temperatura elevata e quindi una cospicua aliquota del calore prodotta andrà perduta attraverso il camino.
  • Richiedono lo stoccaggio di una adeguata quantità di legna che è voluminosa e non propriamente pulita ed inoltre non deve inumidirsi con la necessità di un locale adeguato.
  • L’alimentazione deve essere costante e pertanto richiede continuo maneggio della legna che non è comodo. Per ovviare parzialmente a tutto ciò oltre al rivestimento di refrattario del camino si inserisce sul fondo una spessa lastra di ghisa che unitamente al refrattario funge da volano termico accumulando calore nella combustione e cedendolo a fiamma spenta

Quanto costano questi caminetti?

I prezzi di un caminetto a legna variano in funzione di tantissimi parametri: estetica, tecnologia, rivestimento, produttore, ecc., e spaziano in un range che va dai 1000 ai 5000 euro.

A titolo informativo possiamo dire che un buon caminetto completo di rivestimento si aggira sui 2000 euro circa.

Naturalmente al prezzo di acquisto bisogna aggiungere il costo dell’installazione che è anch’esso molto variabile e dovrà essere stabilito da caso a caso.

Informazioni Sugli Autori:

Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sulla redazione

MAGAZINE CHI SIAMO CONTATTI
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy.