I caminetti da esterno, detti anche da giardino, sono dispositivi atti a generare calore che vengono utilizzati, nella stagione invernale, per riscaldare e perciò rendere più confortevoli e vivibili, aree ragionevolmente circoscritte di ambienti esterni come: giardini, terrazzi, gazebi, verande di locali pubblici, etc. Alcuni modelli alla funzione del riscaldamento uniscono la possibilità di cuocere i cibi alla griglia o, volendo usare una terminologia anglosassone, ormai entrata a far parte del nostro idioma quotidiano, del barbecue e talvolta anche quella del forno.
Sono una gamma di dispositivi abbastanza ampia ed estremamente eterogenea. Essi, infatti, possono avere:
Forme, dimensioni e modalità costruttive anche molto differenti tra loro e tutto ciò anche nell’ambito di modelli prodotti dalla medesima azienda costruttrice.
Materiale con cui sono realizzati è vario e difforme. Possiamo, infatti, avere camini da esterno realizzati: in pietra, mattoni refrattari, metallo, vetro da fuoco, ceramica, etc.
Alimentazione con combustibile di molti tipi quali legna, pellet, bioetanolo, gpl, metano, etc.
I caminetti da esterno generano calore con una reazione di combustione, una reazione chimica in cui il combustibile solitamente legno o biomasse, carbone, idrocarburi viene ossidato (gli vengono sottratti elettroni) ad opera di un comburente (nello specifico l’ossigeno contenuto nell’aria). La reazione determina:
produzione di calore ossia radiazioni elettromagnetiche con frequenza nell’infrarosso e radiazioni elettromagnetiche nel campo del visibile;
sottoprodotti quali anidride carbonica e vapore d’acqua.
Il calore prodotto viene poi trasmesso agli oggetti prospicienti al dispositivo e segnatamente alle persone per irraggiamento.
Il criterio che solitamente viene utilizzato per differenziare le varie tipologie di caminetti da giardino è il combustibile con cui sono alimentati. Sulla base di detto criterio possiamo avere:
Caminetti da esterno a legna. Ovviamente per tale tipologia il combustibile sarà la legna o comunque biomasse. Il legno è un combustibile ecologico la cui combustione non incrementa il bilancio delle emissioni di gas serra in atmosfera ed è in più una risorsa rinnovabile di cui il nostro paese è ricco. I caminetti da esterno a legna possono essere costruiti in loco realizzati in muratura con il braciere a camera aperta in mattoni refrattari o in pietra o assemblando parti prefabbricate utilizzarando come braciere un inserto acquistato in fabbrica realizzato in metallo e che funge da vera e propria camera di combustione chiusa. Tali dispositivi permettono una combustione più efficiente e pulita una maggior autonomia tra una carica di legno e la successiva e richiedono minor manutenzione.
Approfondisci caratteristiche e tipologie dei camini a legna.
Caminetti da esterno a bioetanolo. Il bioetanolo è alcool etilico C2H5OH ottenuto con un processo di fermentazione di biomasse ossia prodotti agricoli e scarti dell’industria agroalimentare ad elevato tenore zuccherino. Sono di norma realizzati con una struttura in metallo e vetro da fuoco. Incorporano al loro interno un serbatoio che consente di stivare il combustibile ed un bruciatore. Nel serbatoio pesca una pietra porosa che lo chiude a mo’ di tappo. L’alcool per capillarità risale attraverso la pietra porosa ed evapora quando giunge alla superficie di contatto con l’aria. I vapori si miscelano con questa e se vengono a contatto con una fiamma si incendiano generando la fiamma ed il calore. Anche il bioetanolo è un combustibile ecologico ed una risorsa rinnovabile infatti provenendo dalle biomasse valgono i discorsi già fatti per il legno.
Puoi approfondire i vantaggi e gli svantaggi dei camini a bioetanolo.
Caminetti da esterno a GPL. Il GPL o Gas di Petrolio Liquefatti è una miscela di idrocarburi a basso peso molecolare (per lo più propano e butano) che mediante un processo di compressione vengono liquefatti e poi stivati in bombole. I caminetti da esterno a gpl sono costituiti da una struttura metallica in cui si alloggia la bombola e da un bruciatore che nei tipi più spartani è costituito da un lungo tubo bucherellato attraverso cui esce il gas che verrà incendiato. Nei tipi più sofisticati il bruciatore è contenuto in una scatola trasparente in vetro da fuoco, mascherato da ciocchi di legno in ceramica che quando il gas si incendia si arroventano e forniscono l’illusione della legna che arde. Ovviamente poiché il gpl è un derivato del petrolio, e perciò un combustibile fossile, non è una risorsa rinnovabile (per rinnovarsi occorrono tempi confrontabili con le ere geologiche) ed in più aggrava il bilancio delle emissioni di gas serra.
Caminetti da esterno a metano o gas naturale. Sono simili a quelli a GPL ma utilizzano come combustibile il metano. Questo è un gas composto quasi esclusivamente da un solo idrocarburo, appunto il metano e ci viene da giacimenti naturali. Viene distribuito in forma gassosa mediante tubature alle utenze domestiche. Pertanto per usarlo nei caminetti basta collegare, con un apposito tubo, il bruciatore alla rete.
Di seguito riportiamo una descrizione di massima dell’iter operativo con la sequenza delle operazioni da compiere:
I costi dei camini da esterno variano considerevolmente passando da un modello all’altro. Per avere un valore indicativo riportiamo il costo di un caminetto a legna in muratura di medio livello che è di 500/800 € circa.
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