Martello demolitore: quale scegliere? Caratteristiche e funzionamento
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Caratteristiche e funzionamento del martello demolitore.
Il martello demolitore appartiene alla più ampia categoria dei martelli pneumatici. Questi sono macchine utilizzate, principalmente nell’edilizia, per perforare muri, pavimentazioni stradali, rocce, pietre, pavimenti piastrellati, manufatti in cemento armato, etc. Nonostante esistano più tipi di martelli pneumatici e tra essi anche i demolitori, il principio teorico del funzionamento che è alla base di loro tutti è però lo stesso: una massa battente, che scorre con moto alternato in un cilindro, colpisce a mo’ di martello un scalpello bloccato in un mandrino provocando la disgregazione del materiale a contatto.
Le peculiarità che distinguono il martello demolitore dagli altri elementi della sua categoria sono:
- Alimentazione elettrica.Serve ad azionare un motore elettrico trifase che per poter funzionare con la tensione di rete a 220 V richiede a monte un apparato sfasatore.
- Peso contenuto.Tanto da poter essere manovrato per tempi ragionevolmente lunghi da un solo operatore mantenendolo in posizione orizzontale. Mediamente il peso di un buon martello demolitore senza la punta si aggira sui 10 Kg.
- Sistema di percussione pneumatica. Il moto circolare del motore elettrico viene convertito, con un sistema di biella e manovella, in moto rettilineo alternato di un pistone. Il pistone scorrendo in un cilindro determina compressione e depressione dell’aria che vi è contenuta. Per effetto di dette variazioni di pressione una massa battente si sposta avanti ed indietro trasferendo la percussione all’utensile bloccato nel mandrino in punta al martello.
Approfondisci le caratteristiche del martello pneumatico.
Come è fatto questo martello?
Il martello demolitore ha l’aspetto di un grosso trapano. Esso consta delle seguenti parti:
- Una impugnatura a pistola con forma ergonomica in maniera da poter consentire all’operatore una presa sicura ed assorbire almeno in parte le fastidiose e dannose vibrazioni che si generano durante le operazioni di perforazione.
- Un interruttore ed un sistema di regolazione delle velocità. Il primo consente di dare corrente al motore una volta inserita la spina e quindi di azionarlo. Il secondo, costituito da un commutatore con numerose posizioni, consente di inserire sul circuito del motore varie resistenze elettriche che consentiranno di variarne la velocità e più precisamente il numero di giri. Ovviamente un numero di giri del motore più contenuto determina un colpo dello scalpello più debole. Entrambi i meccanismi sono posizionati in prossimità dell’impugnatura in maniera da poter essere facilmente azionati con un dito della mano che la serra. In alcuni modelli è anche previsto un pulsante che blocca l’interruttore di accensione nella posizione on.
- Un corpo centrale che contiene il motore, il cilindro ed il pistone battente.
- Una impugnatura supplementare che consente mantenere ben ferma l’apparecchiatura con entrambe le mani durante le operazioni di perforazioni.
- Un mandrino simile a quello di un trapano che serve a serrare lo scalpello. In alcuni modelli anziché il comune mandrino vi è un particolare innesto a baionetta che consente un rapido cambio delle punte.
- Un utensile. E’ lo scalpello e può avere fogge e dimensioni diverse in funzione del lavoro che si dovrà compiere. Le punte più comuni sono scalpelli con punta standard di varia lunghezza, scalpelli larghi o a forma di vanga, angolati per le scanalature, etc.
Tipologie di martelli demolitori: perforatori, picconatori, scalpellatori.
Il parametro che consente la diversificazione è la potenza del motore. Possiamo avere pertanto:
Martelli perforatori.
Sono dei trapani a percussione più potenti. Essi, infatti, spesso abbinano la rotazione del mandrino, che consente alla punta elicoidale di perforare, una percussione che si ottiene percuotendo il mandino con una massa battente messa in movimento dalla compressione depressione creata da un pistone. Hanno potenze inferiori agli 800 W e superiori ai 600 W.
I modelli più evoluti e confortevoli sono dotati di un sistema antivibrante e di un sistema per aspirare la polvere che si crea durante il funzionamento del martello.
Il mercato offre martelli inoltre perforatori a batteria molto compatti, di elevata capacità e potenza, con notevoli vantaggi per il mancato intralcio del filo di alimentazione e utilizzabili agevolmente in spazi ristretti. Si tratta di attrezzi ideali per realizzare impianti elettrici, idraulici, installare impianti di condizionamento.
Martelli scalpellatori.
Sono utilizzati per opere di restauro, per scalpellare intonaci, per creare trincee per mettere sotto traccia impianti elettrici ed idraulici. Hanno potenze inferiori ai 600 W.
Martelli picconatori.
Sono quelli che hanno maggior potenza superano gli 800 W e possono toccare anche i 2000 W. Servono ovviamente per grosse opere di demolizione o per materiali particolarmente resistenti. Spesso hanno la forma dei martelli pneumatici ad aria compressa per lavori pubblici.
Come scegliere? Scheda tecnica di questi martelli.
La scheda tecnica viene compilata dal costruttore del martello demolitore e raccoglie i principali dati tecnici di questo. La sua lettura accompagnata da attenta valutazione costituisce, nell’acquisto di un martello demolitore, l’indispensabile aiuto per una consapevole scelta. Nel seguito riportiamo i dati raggruppati in una scheda tecnica tipo:
- Codice identificativo dell’attrezzatura. Identifica univocamente il prodotto. E va menzionato in caso di riparazioni e richiesta di ricambi.
- Dimensioni. Lunghezza, larghezza, altezza.
- Tensione e frequenza di alimentazione. Solitamente 220 V e 60 Hz.
- Potenza assorbita. E’ all’incirca quella assorbita dal motore elettrico ed ha, a seconda del modello, valori solitamente compresi nella forbice 800-3000 W.
- Energia di impatto. E’ l’energia sviluppata da ogni singolo colpo della massa battente. Un valore medio è di circa 20 J. Ovviamente tale valore crescerà con l’aumentare della potenza dell’apparato.
- Numero di percussioni in un minuto. Sono regolabili col commutatore che regola la velocità del motore e solitamente sono contenute tra 1000 e 2000.
- Tipo di attacco delle punte al mandrino.
- Tipo di lubrificante. Il demolitore reca sul suo corpo un apposito accesso in cui si introduce il lubrificante che serve a ridurre l’attrito del pistone nel cilindro.
- Tipologia del motore. Solitamente un trifase.
- Livello della pressione sonora espressa in decibel a cui sarà soggetto l’operatore. Mediamente i suoi valori sono tra 90 e 95.
Utilizzo del martello demolitore.
Il martello demolitore può essere usato in tutti i lavori di demolizioni e scavo sia su piani calpestabili che su elementi verticali o inclinati. Occorre però l’operatore si rispetti una serie di norme di sicurezza e precisamente:
- L’operatore deve avere non solo i requisiti fisici di robustezza e resistenza per il suo uso ma anche la necessaria esperienza in specifiche operazione di demolizione.
- L’abbigliamento dell’operatore deve essere adeguato alla lavorazione che si va ad eseguire. Vanno quindi evitati vestiti larghi ed oggetti penzoloni che possono rimanere intrecciati durate il movimento dell’utensile.
- Vanno indossate le attrezzature di sicurezza e quindi:
- Casco.
- Guanti da lavoro di spessore adeguato.
- Cuffie protettive per il rumore eccessivo.
- Occhiali protettivi. Per difendere gli occhi da possibili schegge.
- Protezione per il volto.
- Mascherina per filtrare la polvere.
- Scarpe di sicurezza.
Costo dei martelli demolitori.
Il mercato dei martelli demolitori è ampio, le ditte di elettroutensili più note ed affidabili quali Hitachi, Makita o Bosch ne propongono una vasta gamma.
I prezzi variano dai circa 300 per martelli adatti ad artigiani o agli appassionati del fai da te, ai circa 4000 per utensili professionali affidabili e potenti.