Un po’ di Storia.
I mattoni in cemento fanno la loro comparsa intorno agli anni 20 del secolo scorso, nel medesimo periodo in cui inizia su scala industriale la produzione del cemento. Inizialmente però, nonostante l’innegabile vantaggio, sia economico che di drastica riduzione dei tempi di lavorazione, che la loro modularità introduceva nell’ambito delle costruzioni edili e segnatamente nella realizzazione di pareti, il loro utilizzo rimase molto circoscritto. Solo al termine della seconda guerra mondiale, quando il problema della ricostruzione in Europa era pressante, il loro sviluppo divenne consistente. Ovviamente l’avvio della produzione industriale diede impulso anche una nuova e consistente mole di ricerca in materia che ha condotto ad una continua evoluzione del manufatto che ha portato il mattone in cemento ad acquisire nuove ed interessanti caratteristiche. Esso, infatti, è passato, da prodotto la cui unica qualità era l’elevata resistenza meccanica e quindi adatto a costituire la sola parte interna di una muratura, a materiale estremamente versatile con una grossa cifra di utilizzo.
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Le tipologie.
Le tipologie dei mattoni in cemento sono davvero tante e variano in funzione dell’utilizzo, della forma, del tipo di lavorazione delle facce laterali.
Possiamo avere in funzione di dove andranno collocati:
- Mattoni in cemento faccia vista da esterno. Sono progettati per costruire pareti che rimarranno a vista o facciate di abitazioni, pertanto dovranno abbinare doti di resistenza alle intemperie (impermeabilità ma anche traspirabilità per impedire condense negli ambienti interni) ed estetica gradevole e quindi ampia gamma di colorazioni e tessitura superficiale omogenea.
- Mattoni in cemento faccia vista da interno. Non saranno una volta collocati rivestiti da intonaco e pertanto dovranno risultare gradevoli alla vista.
Approfondisci le caratteristiche dei mattoni a vista.
- Mattoni in cemento da intonaco. Serviranno ad erigere pareti che dovranno poi essere rivestite da intonaco pertanto dovranno avere una tessitura superficiale rugosa per consentire una buona adesione di quest’ultimo.
- Mattoni in cemento portanti. Serviranno per la realizzazione di pareti portanti.
In
funzione della forma che in qualche maniera determinerà il loro utilizzo potremo avere.
- Mattoni in cemento di forma normale. Hanno il disegno di un parallelepipedo, dimensioni variabili ma solitamente 20x20x50 centimetri e possono suddividersi ulteriormente in.
- mattoni pieni utilizzati per muri portanti,
- mattoni semipieni che presentano piccoli fori,
- mattoni forati che presentano due, tre, quattro o sei fori utilizzati generalmente per tramezzi.
- Mattoni in cemento di forma speciale. Hanno un disegno particolare appositamente studiato per realizzare precise creazioni nell’ambito della parete che si deve erigere o anche se si vuole cambiare la modularità lungo una stessa parete.
- Mattoni in cemento correa. Sono blocchi in cemento utilizzati per la costruzione di architravi nell’ambito della realizzazione di una parete. Hanno uno speciale disegno per consentire la posa di rinforzi in cemento armato.
- Mattoni in cemento cassero. Il cassero o cassaforma è l’involucro in cui viene effettuato il getto di calcestruzzo. Pertanto i blocchi di cemento cassero sono mattoni realizzati con un disegno tale da poter contenere un getto di calcestruzzo armato per i setti verticali di un muro portante.
- Mattoni in cemento pilastro. Sono realizzati con un disegno tale da potervi gettare all’interno calcestruzzo armato per realizzare un pilastro.
- Mattoni in cemento multicamera. Hanno più file di fori separate da setti paralleli alle superfici laterali. Hanno caratteristiche di isolamento termico ed acustico migliori.
- Mattoni in cemento ad incastro. Sono dotati di incastri maschio femmina per aumentare la stabilità e velocizzare le operazioni di messa in posa.
Una ulteriore diversificazione dei mattoni in cemento può farsi considerando il
tipo di lavorazionea cui possono essere sottoposte le facce laterali specialmente se i mattoni devono essere utilizzati faccia a vista. Si potrà avere:
- Mattoni in cemento lisci. Se la superficie in fabbrica durante lo stampaggio viene levigata.
- Mattoni in cemento sagomati. Se la superficie viene sagomata con un motivo. Tipiche sono le sagomature a righe verticali.
- Mattoni in cemento fresato. Se dopo lo stampaggio la superficie laterale viene intarsiata con un lavoro di fresatura.
- Mattoni in cemento sabbiato. Se la superficie laterale viene sottoposta a sabbiatura (abrasione con getti violenti di sabbia ed aria).
- Mattoni in cemento rettificato. Se le superfici di appoggio del mattone sono state rettificate. La rettifica è una lavorazione che elimina ogni rugosità e rende il solido perfettamente squadrato. Per tale motivo i mattoni in cemento rettificato sono adatti ad essere incollati.
- Mattoni in cemento bocciardato. La bocciardatura è una lavorazione che rende una superficie leggermente corrugata.
- Mattone in cemento barilato. La barilatura è una lavorazione superficiale che serve ad eliminare i residui delle operazioni di stampaggio del mattone.
I principali usi dei mattoni in cemento.
Dosando opportunamente speciali additivi che vengono aggiunti alla miscela base del calcestruzzo da cui si ricavano i mattoni si è riusciti ad ottenere prodotti con caratteristiche tali per cui è possibile il loro uso in:
- Muri tompagno. Sono le chiusure perimetrali di un fabbricato che devono sorreggere solo il loro peso. E’ possibile, aumentando le camere d’aria all’interno del blocco, ottenere muri con bassa trasmittanza termica che consentono di conservare il calore interno mantenendo il caldo in inverno ed il fresco in estate. In egual maniero si ottiene un elevato isolamento acustico.
- Muri portanti. Sono pareti che sorreggono il peso delle parti sovrastanti.
Approfondisci cos'è un muro portante.
- Tramezzi. Sono le pareti interne di una abitazione che separano i vari ambienti e reggono solo il loro peso.
- Facciate a vista senza protezione di intonaco. L’utilizzo dei mattoni in cemento per queste realizzazione è stato reso possibile dal miglioramento delle loro caratteristiche di impermeabilità, traspirabilità e di estetica. In particolare il miglioramento estetico è stato favorito dalla possibilità di poter variare il colore e la tessitura superficiale dei mattoni.
- Pareti taglia fuoco. Muri con elevata resistenza al fuoco.
Costi dei mattoni in cemento.
Da quanto fin qui detto appare evidente che le tipologie di mattoni in cemento sono moltissime e anche in qualche caso molto differenti tra loro pertanto il loro costo può variare notevolmente passando da un tipo all’altro. Come parametro indicativo riportiamo il costo del mattone classico standard con due fori per murature interne da intonacare di dimensioni 20x20x50 è di circa 1 €.
Mattoni in cemento fai da te.
I mattoni di cemento, in piccole quantità e per usi domestici, possono essere realizzati anche con la tecnica del faidate:
- assemblate un certo numero di cassaforme di legno, di una dimensione del tipo 40 cm x 40 cm, alte dai 3 ai 5 centimetri, a secondo che sia o meno prevista un’anima di ferro (rete metallica);
- per l’impasto, miscelate 1 parte di cemento, 3 di sabbia e acqua quanto basta;
- riempite le cassaforme e lasciate asciugare completamente l’impasto;
- rimuovere il mattone dalla cassaforma, una volta essiccato.
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