Mattoni forati: scheda tecnica, tipologie, utilizzi e prezzi
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Mattoni forati: caratteristiche.
I mattoni forati sono mattoni alleggeriti in quanto hanno parte della superficie vuota, composti in laterizio (pasta porosa di ossidi di alluminio e ossidi di silicio) o calcestruzzo (impasto di sabbia silicica, cemento di Portland, acqua e piccole percentuali di altri elementi) ed in misura minore in gesso, silicio e calcare (impasto di calce viva, sabbia, roccia silicica triturata).
Il numero dei fori presenti sui mattoni è molto variabile, si va infatti dai 3 a 21, così come variabili sono le loro dimensioni, in ogni caso però i fori devono essere tali che il vuoto non superi il 70% del volume totale.
La percentuale di foratura è il rapporto a 100 tra le aree dei fori e l’area complessiva di una sezione del mattone ortogonale agli assi dei fori.
Va detto che la definizione “forati” in altri paesi può assumere un significato leggermente diverso con contenute variazioni delle percentuali.
La foratura serve ad alleggerire il mattone ed a migliorare alcune delle sue caratteristiche fisiche come la trasmittanza termica, ed il potere fonoisolante, ossia la sua capacità di contrastare il passaggio del calore e la trasmissione di una onda sonora incidente. Parametri che possono essere ulteriormente migliorati introducendo nei fori materiali con opportune caratteristiche.
Tipologie di questi mattoni.
In funzione del processo industriale con cui vengono realizzati è possibile distinguere i mattoni forati in:
- Estrusi. Sono ottenuti appunto con un processo industriale cosiddetto di estrusione. Il processo di estrusione partendo da un impasto plastico che viene pompato sotto pressione attraverso un apposito ugello consente di ottenere un profilato a sezione costante. Nel caso dei mattoni forati si ottiene un filone che poi viene tagliato in unità della lunghezza del mattone. Unità che poi vengono essiccate o cotte in forno.
- Pressati. Si ottengono pressando l’impasto fluido in stampi (sorta di negativo 3D del mattone). Ad impasto essiccato si elimina lo stampo e si passa il mattone nel forno per l’eventuale cottura.
In funzione del materiale che li compone possiamo avere mattoni forati in:
- Laterizio. Sono realizzati con la cottura di un impasto di: argilla, carbonato di calcio, ossido di ferro e sabbia in percentuali variabili in funzione delle caratteristiche del prodotto finito. A sua volta l’argilla è costituita da ossido di ferro in percentuale tra il 4 ed il 6%; ossido di calcio con percentuale di circa il 10%; ossido di alluminio con percentuale tra il 15 ed 20%; ossido di silicio tra il 45 ed il 60%. I mattoni forati in laterizio sono adatti alla realizzazione di pareti di ogni tipo: perimetrali ed interne; portanti; tamponature e tramezzi. Richiedono finitura con intonaco.
- Calcestruzzo. Sono realizzati a partire da un impasto di calcestruzzo ossia: cemento tipo Portland, sabbia silicica ed acqua a cui possono essere aggiunte piccole percentuali di altri componenti come ad esempio una percentuale del 6 - 8 % di polvere di alluminio. Questo reagisce con la calce contenuta nel cemento e libera idrogeno. Il gas sviluppato innesca nell’impasto un fenomeno simile alla lievitazione che ne determina una diffusa porosità sia a livello microscopico che macroscopico. In tal maniera il mattone risulterà più leggero e miglioreranno le sue caratteristiche di isolamento acustico e termico. I mattoni in calcestruzzo sono adatti alla realizzazione di qualunque tipo di parete e generalmente richiedono la finitura con intonaco, ma alcune tipologie appositamente realizzate, i mattoni faccia a vista, possono essere posati senza l’intonaco finale.
Approfondisci come è composto il calcestruzzo.
- Gesso. Si ottengono partendo da un impasto di solfato di calcio biidrato formula chimica CaSO4 2H2O che viene versato in stampi. I mattoni forati che si ottengono sono ottimi per erigere pareti divisorie di ambienti interni. Il gesso, infatti, all’esterno assorbe fortemente l’acqua e si disgrega. I divisori costruiti in gesso sono facilmente realizzabili, hanno ottime caratteristiche di isolamento termico ed acustico ed essendo perfettamente lisci richiedono solo stuccatura dei giunti prima di essere verniciati. Hanno anche ottima resistenza al fuoco.
Puoi approfondire le caratteristiche del gesso.
- Siliceo-calcarei. Si ottengono a partire da un impasto di calce viva (ossido di calcio), sabbia di quarzo ed acqua. Dopo una fase iniziale in cui la calce si spegne l’ossido di calcio reagisce con l’acqua e da idrossido di calce ovvero calce spenta. L’impasto viene posto negli stampi e questi messi in autoclave. I mattoni ottenuti hanno una ottima resistenza meccanica, buon isolamento acustico e buona resistenza al fuoco.
In funzione di come vengono posti in opera potremo avere:
- Mattoni a fori orizzontali. Se l’asse dei fori è parallelo al piano di posa in opera.
- Mattoni a fori verticali. Se l’asse dei fori è ortogonale al piano di posa in opera.
In funzione della forma e della dimensione.
Sia la forma che la dimensione sono estremamente variabili dato che in commercio sono reperibili tipologie di mattoni forati di ogni configurazione e grandezza. Va comunque tenuto presente che anche nella loro variabilità le dimensioni dei mattoni sono comunque rapportate alle dimensioni della mano dell’uomo nel senso che debbono poter essere manovrati con una sola mano per consentire di poter usare contemporaneamente la cazzuola con l’altra mano.
Quando le dimensioni dei mattoni non sono più in questo rapporto non si parla più di mattoni ma più correttamente di blocchi, tavelle o tavelloni.
Scheda tecnica dei mattoni forati.
La scheda tecnica dei mattoni forati è un documento compilato dal costruttore che riporta le principali caratteristiche fisiche e tecniche del prodotto e serve al progettista per stabilire la tipologia di mattoni più adatta alla parete che si andrà a costruire. Una scheda tecnica tipo comprende:
- Codice identificativo del tipo di mattone forato.
- Tipo di mattone forato: ad esempio in laterizio con fori orizzontali.
- Tipologia di muro per cui il mattone in questione risulta idoneo ad esempio per tamponature.
- Dimensioni del mattone forato (spessore, lunghezza, altezza). Tutti i mattoni italiani hanno lati di varie dimensioni che sono uno multiplo dell’altro nel rapporto 1:2:4, il che consente una perfetta modularità.
- Peso in kg del mattone.
- Percentuale di foratura.
- Numero di mattoni per metro cubo e metri quadrati.
- Notizie dell’imballo con cui il mattone viene commercializzato. Ad esempio su pedana in legno cellofanati dimensioni (altezza, larghezza, profondità); peso della pedana e numero di mattoni contenuti.
- Resistenza media alla compressione. Carico massimo espresso in Newton/mm2 che un mattone mediamente riesce a sopportare senza rompersi.
- Conduttività termica. Rapporto tra la quantità di calore trasferita attraverso l’unità di superficie del mattone nell’unità di tempo e la differenza di temperatura che la determina. E’ un parametro che dà conto delle sue capacità di isolamento termico. Più è contenuto detto parametro e miglior isolamento fornirà il mattone.
- Resistenza al fuoco. Parametro che da conto del comportamento al fuoco della parete che si costruirà con i mattoni in questione. Sono definite due classi A1 (prodotti incombustibili), A2 (prodotti parzialmente combustibili).
- Potere fonoisolante. Definisce la differenza tra la potenza dell’onda sonora che incide sul mattone e quella trasmessa e quindi tiene conto della capacità di questo di bloccare l’onda sonora incidente è adimensionato e si misura in decibel.
Utilizzo dei mattoni con fori.
I mattoni forati servono ad erigere pareti di qualunque tipo. Ovviamente i mattoni forati per costruire un muro portante dovranno avere caratteristiche diverse da quelli usati per tamponature e tramezzi ossia spessore e resistenza meccanica maggiore. Allo stesso modo un mattone per tamponatura deve avere caratteristiche diverse da un mattone forato per tramezzi: maggiore resistenza agli agenti atmosferici, minore conduttanza termica e potere fonoisolante più elevato. Infatti le tamponature sono muri perimetrali cui fa capo il compito di preservare il confort dell’ambiente interno garantendo buon isolamento termico ed acustico e impedire all’umidità esterna di penetrare nell’abitazione.
Secondo le normative stabilite dalla direttiva UNI 8942/1 i mattoni:
- con una percentuale di foratura che non supera il 45% possono essere utilizzati per qualsiasi tipologia di muratura portante, anche in zone sismiche;
- con una percentuale di vuoto compresa tra il 45 ed il 50% possono essere utilizzati per qualsiasi muratura portante, purché in zona non sismica;
- con una percentuale di vuoto compresa tra il 50 ed il 55% possono essere utilizzati per murature di tamponamento, posati in modo che i fori risultano in verticale;
- con una percentuale di vuoto che va dal 55 al 70% possono essere utilizzati unicamente per murature di tamponamento, posati in modo che la foratura risulti in verticale.
Costi di questi mattoni.
Tra i numerosi vantaggi dei mattoni forati c’è il prezzo, che ovviamente varia in base alle dimensioni, alla grandezza ed alle caratteristiche tecniche. A scopo esemplificativo, il prezzo di un mattone forato lunghezza 25cm, altezza e larghezza 12, oscilla dagli 80 centesimi ad 1 euro circa, passando dalla tipologia liscia a quella rugosa.