Obiettivo del muro a cassetta è il risparmio energetico. Vediamo come sono fatti questi muri formati da due pareti e quali sono i vantaggi e gli svantaggi che derivano dal loro utilizzo.
I muri a cassetta utilizzati per realizzare le pareti perimetrali delle abitazioni in cemento armato, sono muri che hanno una particolare configurazione.
Sono costituiti da due muri paralleli ed affiancati a breve distanza, di cui, quello esterno è più spesso mentre quello interno è più sottile. La realizzazione è tale che le due pareti risulteranno separate da una sottile camera d’aria di volume modesto che potrà essere vuota o riempita, completamente o parzialmente, con materiale isolante a bassa trasmittanza termica.
La particolare struttura che ne deriva rende i muri a cassetta idonei a proteggere le abitazioni dagli scambi termici con l’esterno e quindi a conservare il calore interno nella stagione fredda ed ad impedire al calore esterno di penetrare nella casa durante la stagione calda.
In definitiva quindi i muri a cassetta costituiscono una delle possibili soluzioni per realizzare l’isolamento termoacustico delle pareti perimetrali di una abitazione. Si è parlato anche di isolamento acustico perché strutture stratificate di materiali diversi non solo bloccano i flussi di calore tra ambienti a temperatura differenti ma attenuano anche le onde sonore che su di esse incidono.
Approfondisci come si può realizzare l'isolamento termoacustico.
Esistono tre tipologie di muri a cassetta e precisamente: muri a cassa vuota, muri a cassa piena e muri a cassa semipiena.
I muri a cassa vuota sono cosi composti:
Nel nostro paese i muri a cassa vuota sono stati molto usati negli ultimi decenni del secolo scorso ma attualmente sono stati quasi del tutto abbandonati per una serie di problemi che nel seguito esamineremo nel dettaglio.
I muri a cassa piena hanno invece tale composizione:
Nei muri a cassa semipiena l’intercapedine tra il paramento esterno più spesso e quello interno più sottile viene solo parzialmente riempita col materiale isolante.
La camera d’aria che solitamente ha uno spessore inferiore ai 5 centimetri serve a limitare la condensa di umidità all’interno del muro. La condensa è causata dal passaggio allo stato liquido del flusso di vapor d’acqua che dall’interno a temperatura più alta transita verso l’esterno. Se in questo attraversamento di strati di materiali più freddi raggiunge una temperatura inferiore a quella di rugiada si ha la liquefazione.
L’acqua ristagnando nella parete a lungo andare finisce per danneggiarla ed inoltre risalendo sulla parete interna provoca sviluppo di muffe. Per favorire il drenaggio di acqua che può accumularsi nell’intercapedine si praticano un certo numero di fori alla base della parete esterna. I fori favoriranno anche il ricircolo di aria nell’intercapedine contribuendo all’eliminazione dell’umidità.
La caratteristica più interessante dei muri a cassetta è il loro elevato livello di isolamento termoacustico che costituisce quindi il loro punto di forza.
Gli svantaggi, se paragonati ad altre tecniche di isolamento termico come ad esempio quella a cappotto, sono:
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