Le Orchidee Vanda, come la maggior parte delle specie, necessitano di molta luce e in qualche misura non temono i raggi diretti del sole. Le Orchidee Vanda pur essendo coltivabile come orchidee terricole, ossia in Vaso, rappresentano una specie tipicamente epifite, specie che vive bene su di un supporto, come un pezzo di tronco, una zattera di sughero, ma soprattutto in un paniere sospeso, assicurando alla imponente massa radicale la possibilità di crescere liberamente nell’ambiente che le ospita, in modo che l’intera superficie esterna delle radici possa godere dell’umidità che offre la dimora. In pratica, un contenitori di legno del tipo cassette della frutta, ma di una certa consistenza e durezza in grado di durare nel tempo, sopportando le sollecitazioni delle radici che crescono, tenuto conto che gli interventi di rinvaso per l’Orchidea Vanda rappresentano eventi molto poco frequenti.
Anche se in quantità contenute, in occasione del rinvaso, bisogna assicurare un substrato appropriato alle esigenze dell’Orchidea Vanda, fatto di sfagno, cui aggiungere corteccia sminuzzata, materiali inerti come il polistirolo, materiale quest’ultimo che contribuisce a formare un substrato con un buon drenaggio dell'acqua e areazione, ma non contribuisce all’alimentazione della Vanda. Il tutto finalizzato ad assicurare alle radici una buona areazione e ossigenazione, in modo da mantenerle sempre asciutte, preservandole da patologie fungine, pur assicurando loro un ambiente particolarmente umido.
Le Orchidee Vanda, specie importata, in particolare dall’India, dalle foglie cilindriche o a forma allungata che partano dal terriccio, oltre a dimore bene illuminate hanno bisogno di un ambiente particolarmente caldo e ventilato, con temperature notturne che non debbono scendere al di sotto dei 10 – 12 °C. Si tratta di specie che posseggono tutte le caratteristiche per diventare apprezzate piante da interno, da spostare possibilmente all’esterno dall’ inizio della primavera alla fine dell’estate.
Sia coltivate come piante epifite, che in Vaso, tenuto conto della contenuta quantità di terriccio di cui dispongono le Orchidee Vanda, al fine di assicurare loro un ambiente circostante caldo-umido, a parte i misurati interventi di innaffiatura, soprattutto nel periodo estivo o nella stagione invernale, in presenza di termosifoni accesi, necessitano di giornalieri e abbondanti interventi di nebulizzazioni, interventi che interessano la pianta nel suo complesso, non escluse le tante radici, completamente a vista.
Per quanto riguarda la frequenza e le intensità degli interventi di innaffiatura, va tenuto in debita considerazione che le Orchidee in genere e, quindi, anche le Vanda, pur prediligendo un clima caldo – umido, non amano molta acqua. In considerazione di tanto, gli interventi saranno guidati dal buon senso, quindi normali durante le stagioni calde, soft durante la stagione autunnale, quasi assenti durante la stagione invernale, salvo quanto abbiamo detto per le nebulizzazioni, che non devono mancare neanche durante quest’ultima stagione, in presenza di ambienti riscaldati.
Analogamente, sebbene in natura le Orchidee sono poco esigente dal punto di vista nutritivo, tenuto conto del quantitativo di substrato di cui dispongono le Vanda coltivate in casa, e quindi della facilità con la quale lo stesso diventa completamente privo di fertilità, non possono mancare, durante l’intero anno, interventi cadenzati di fertilizzazioni con concimi bilanciati, in cui i tre componenti principali, quali Fosforo, Azoto e Potassio, son presenti nella stessa percentuale, tranne a ridurre la presenza di azoto rispetto agli altri elementi, nel caso si voglia favorite la fioritura, che per le Orchidee Vanda si verifica per diverse volte durante l’anno, fioritura che dura decine di giorni.
Circa i periodi di fioritura dell’Orchidea Vanda, sebbene la stagione primaverile risulta quella più indicata, è altrettanto vero che ci troviamo di fronte a specie la cui vegetazione non conosce limiti di continuità, per cui qualsiasi periodo dell’anno è buono per la rigogliosa fioritura.
Tornando agli interventi di concimazioni, si possono usare concimi per orchidee fogliari e concimi radicali, essendo a portata di mano sia le foglie che le radici, non mancando di tenere il substrato bagnato durante gli interventi, evitando che si asciughi anche successivamente, onde evitare da parte del concime danni alle radici. D’altra parte è con l’acqua, tramite le radici, che le piante si nutrono.
Per la riproduzione delle Orchidee Vanda si possono prelevare i nuovi getti, una volta che hanno messo un minimo di radici e sistemarli in un altri cestini o Vasi, dando così’ vita a nuove piante. L’Orchidea Vanda è una specie molto utilizzata per la creazione di ibridi, esemplari con caratteristiche nuove, diverse rispetto alle proprie e a quelle della specie con la quale è oggetto di incrocio.
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