Caratteristiche ed utilizzi del parquet flottante. Informazioni sulle tipologie i prezzi, la posa in opera ed i vantaggi di questo parquet che non necessita di incollaggio.
Il parquet flottante o, volendo essere più precisi “a posa flottante”, è un parquet prefinito (il processo di lamatura e verniciatura è stato effettuato in fabbrica e perciò pronto al calpestio) che è adatto ad essere posato con una particolare tecnica denominata flottante.
Detta tecnica consiste nel posare il parquet senza incollarlo o inchiodarlo o comunque ancorarlo al pavimento, ma semplicemente nel poggiarlo su esso consentendogli di flottare ovvero (secondo l’etimologia della parola) di galleggiare.
I listelli per questa tipologia di parquet, per poter essere tenuti insieme, sono dotati di uno speciale incastro maschio-femmina che ne consente l’ancoraggio quando affiancati
E’ evidente che questa tipologia di posa in opera è estremamente semplice e rapida e si presta particolarmente al fai da te in quanto non richiede specifiche abilità ed inoltre può essere fatta su un pavimento preesistente senza pregiudicarne l’integrità.
I criteri con cui possono differenziarsi i parquet flottanti sono diversi.
Un primo criterio è in funzione del tipo di incastro o maschiatura. In base a tale criterio avremo:
Parquet flottante che richiede colla vinilica per il blocco dell’incastro. E' un parquet dotato di un semplice incastro a baionetta come quello in figura che richiede collante per rimare bloccato.
Parquet flottante che non necessita di colla. Ha un incastro più complesso che si blocca con un click e che è difficile a disarticolarsi.
Altro criterio di diversificazione è su come sono realizzati i listoni. Possiamo avere:
Parquet flottante stratificato. Se il listello è composto da più strati di legno incollati di cui solo l’ultimo strato, quello a vista (essenza) è di legno pregiato.
Parquet flottante massello. Se il listello è di legno massello.
Ulteriore ed ultimo criterio di diversificazione è in funzione del tipo di legno di cui è costituito il listello o l’essenza, avremo così: parquet flottante in rovere, acero, ciliegio, teak, bambù, etc.
Perchè scegliere il parquet flottante? Vantaggi e svantaggi.
Oltre alle esigenze ed ai gusti personali la scelta della posa flottante è talvolta determinata da esigenze particolari. Per orientarci nella scelta è bene, quindi conoscere quali sono i pro ed i contro di questa tipologia di parquet.
Pro del parquet galleggiante:
E’ naturale ed ecologico. Non utilizza colle che potrebbero rilasciare nell’ambiente sostanze dannose. In realtà ormai quasi tutti le aziende hanno linee di collanti che non rilasciano alcun componente. Comunque sia è possibile installarlo senza utilizzare alcun prodotto chimico.
E’ facile e semplice da installarsi tanto che, anche se con poca manualità, è possibile montarlo da soli senza dover ricorrere all’ausilio di personale specializzato.
E’ flottante e quindi non è ancorato al pavimento sottostante. Per questo motivo non compromette l’integrità del pavimento sottostante e può essere rapidamente disinstallato in ogni momento.
Può essere installato anche su un massetto umido e non perfettamente rifinito.
E’ facilmente riparabile.
I contro di questo parquet.
Il parquet flottante richiede, per la stabilità, un certo spessore minimo (1 cm/1,5 cm) e listelli lunghi almeno 1 m /1,5 m. Condizioni che limitano la gamma di scelta.
Alcune tipologie di incastro (quelle ad un click) richiedono una lavorazione più elaborata che può far levitare il costo del parquet.
Costo indicativo del parquet flottante.
Il costo di un parquet flottante varia in funzione dell' essenza e del tipo di incastro. E’ abbastanza evidente che un parquet flottante con incastro a baionetta, stratificato con essenza in legno non pregiato costerà meno di uno in legno massello pregiato (teak o mogano) con incastro ad un click.
I costi oscillano indicativamente tra un minimo di 20/25 € a mq a 40 e più € a mq. Naturalmente spesso è possibile fare buon affari per i ribassi che i rivenditori specializzati fanno per liberarsi degli stock di magazzino.
Come si procede alla posa in opera fai da te di un parquet flottante.
Di seguito vediamo i materiali e gli attrezzi necessari e l'iter operativo per per la posa in opera del parquet flottante.
Materiali/attrezzi necessari.
Materiali di consumo.
Listelli del parquet da montare. Le scatole vanno trasportate nella stanza da pavimentare con almeno un giorno di anticipo. I listelli vanno immediatamente liberati dagli imballaggi per dare al legno la possibilità di adeguarsi all’umidità relativa dell’ambiente.
Materassino fonoassorbente in rotoli. E’ realizzato con vari materiali. Uno fra tutti è il sughero che è anche naturale in quanto viene dalla corteccia degli alberi.
Nastro adesivo argentato. Serve a giuntare i pezzi del materassino.
Foglio di polietilene. Va disposto sotto il materassino se si ipotizza esistenza di umidità di risalita o se nel massetto su cui posare il parquet è sistemato un impianto di riscaldamento a pavimento.
Cunei di dilatazione. Si interpongono tra parete e primo listello del parquet, servono a distanziare questo di qualche millimetro (1-2 mm) per consentire la dilatazione termica del parquet, con l’aumento di temperatura. L’antiestetico spazio vuoto tra fine del parquet e parete verrà mascherato dal battiscopa.
Blocco di battuta. Si appoggia al listello per poterci battere col martello senza rovinare l’incastro.
Kit anti infortuni.
Guanti.
Occhiali. Per preservare gli occhi da schegge durante i tagli.
Ginocchiere. Per proteggere le rotule nei lunghi periodi di postura inginocchiata.
Iter operativo.
Si inizia pulendo accuratamente il massetto che si dovrà ricoprire. Se ne controlla poi planarità e livello. Se necessario si effettuano le correzioni opportune.
Si ricopre completamente la stanza col materassino fono assorbente alto 1 o 2 centimetri al fine di ridurre al minimo il rumore da calpestio, che potrebbe presentarsi per la mancanza di ancoraggio al suolo dei listelli. Per effettuare le necessarie giunzioni si utilizza il nastro adesivo argentato.
Se necessario al di sotto del materassino si dispone il foglio di polietilene soprattutto se il locale è posto al piano terra e vi è possibilità di risalita di umidità.
Si può a questo punto iniziare a disporre i listelli di parquet.
Si inizia a ridosso della parete più lunga e si dispone la prima fila di listelli incastrandoli tra loro e distanziandoli dal muro con i cunei dopo aver eliminato la linguetta dell’incastro.
Si procede aggiungendo alla prima una fila successiva di listelli avendo cura di incastrarli con cura. Per le operazioni di incastro ci si serve di martello, blocchetto di battuta e leva tiralamine. Ci si servirà altresì di sega, seghetto alternativo, squadra, metro e dima per tagliare alla giusta misura i listelli di completamento.
Si procede in tal maniera fino a completo tappezzamento della stanza. Potrà rendersi necessario rifilare gli stipiti delle porte se si sta posando il parquet su una pavimentazione esistente e pertanto il pavimento si solleverà di qualche centimetro urtando contro le porte.
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