Che cosa sono e come sono fatte le piastrelle in cemento
Le piastrelle, o mattonelle in cemento, sono elementi architettonici utilizzati per ricoprire e quindi rifinire superfici di ambienti, sia interni che esterni, che saranno soggetti a calpestio.
Le loro principali caratteristiche sono :
Forma solitamente geometrica ma variabile (quadrata, rettangolare, esagonale, etc.).
Spessore contenuto (compreso tra i 4 ed i 20 millimetri).
Lunghezza e larghezza superiori allo spessore e variabili in un ampio intervallo di valori (15x15 cm, 20x20 cm…..120x120 cm);
Composizione in cemento. In realtà parlare semplicemente di composizione in cemento è riduttivo. Sicuramente il cemento è il componente essenziale delle mattonelle in questione ed anzi, per alcune tipologie, è praticamente l’unico, ma nella maggioranza dei modelli ad esso vengono aggiunti svariati altri elementi. Principalmente all’impasto di cemento ed acqua si mescolano: inerti per accrescere durezza e durabilità del manufatto, ossidi metallici e pigmenti per colorarlo.
In qualche caso ancora le mattonelle in cemento sono realizzate sovrapponendo e legando insieme 2 distinti strati:
il secondo quello a vista, costituito da una miscela di cemento bianco e numerosi altri elementi. Componenti che conferiranno alle mattonelle in cemento particolari proprietà come ad esempio: impermeabilità, resistenza al consumo per calpestio, durezza, antigelività, etc.
Le piastrelle in cemento nascono in Italia verso la fine del 1800 con l’inizio della produzione industriale del cemento. All’epoca esse erano prodotte mescolando cemento, solitamente bianco, con marmo e, successivamente, in maniera rigidamente artigianale, formandole e seccandole in stampi metallici.In tal maniera si ricavavano manufatti di elevato pregio estetico ed artistico degni quindi degli arredi di case lussuose e principesche tanto che esse furono utilizzate nella pavimentazione di molti edifici di San Pietroburgo, nonché dall’architetto catalano Antoni Gaudi per la pavimentazione della famosissima Casa Milà costruita tra il 1905 ed il 1912 al numero 92 del Paseig de Gràcia in Barcellona.
Negli anni che seguirono le mattonelle in cemento caddero, però, lentamente in disuso per quello che riguarda il loro utilizzo per la pavimentazione di appartamenti dove furono progressivamente soppiantate da quelle in ceramica, mentre continuarono ad essere utilizzate, in versioni molto spartane e prodotte con processi industriali standardizzati, per la pavimentazione di magazzini di stoccaggio merci, fabbriche e pavimentazione di vialetti di giardini.
Il successo che tuttora perdura in tali settori è ovviamente assicurato da:
economicità del prodotto,
resistenza al calpestio ed all’azione disgregatrice degli agenti atmosferici compresi continui cicli di gelo e disgelo,
facilità e praticità di posa e quindi bassi costi per la messa in opera.
Negli ultimi decenni le mattonelle in cemento sono state ancora riscoperte ed riutilizzate da numerosi architetti per la pavimentazione di civili abitazioni. La riscoperta è stata anche favorita dai notevoli progressi delle tecniche di produzione che hanno consentito di ottenere piastrelle in cemento con colori e decorazioni sofisticate a livelli tali da non sfigurare anche se paragonate alle migliori ceramiche. Il tutto naturalmente conservando le note caratteristiche di: economicità, durezza, resistenza al calpestio ed agli agenti atmosferici, praticità e rapidità di posa in opera. Uno dei limiti più vistosi delle vecchie mattonelle in cemento era costituito dalla porosità del loro componente di base ossia il cemento. Attualmente disponendo di eccellenti resine impregnanti è possibile realizzare per le mattonelle in cemento finiture superficiali perfette che conferiscono loro tutte le caratteristiche di estetica e durata richieste.
Tipologie di queste mattonelle.
Una prima differenziazione delle mattonelle in cemento può essere effettuata in base al loro ciclo di produzione. Seconde tale criterio possiamo avere:
Mattonelle in cemento prodotte artigianalmente. Vengono realizzate una per una versando l’impasto in appositi stampi in metallo. In tal maniera, ovviamente, sarà possibile ottenere anche mattonelle con forme geometriche complicate e con decorazioni colorate, anche in rilievo, particolarmente raffinate. Naturalmente il costo lieviterà in maniera sensibile.
Mattonelle in cemento prodotte industrialmente. Il processo industriale consente di abbattere i costi ma ovviamente fornirà un prodotto di minor pregio.
Una ulteriore differenziazione può essere effettuata in funzione dell’ambiente in cui andranno collocate. Secondo tale criterio avremo.
Mattonelle in cemento per interni. Dovranno essere resistenti al calpestio, ben rifinite superficialmente tanto da non raccogliere polvere e particelle di sporco ed esteticamente gradevoli almeno per i tipi destinate ad arredi di abitazioni.
Mattonelle in cemento per esterni. Dovranno essere, durevoli e resistenti agli agenti atmosferici ed in particolare ad i cicli di gelo e disgelo.
Un altro criterio di differenziazione anche se complesso può aversi considerando i materiali con cui esse sono realizzate.
Di seguito solo alcuni tipologie differenziate secondo detto criterio:
Mattonelle in cemento e graniglia di marmo. Venivano in passato chiamate anche marmette e si realizzano impastando cemento bianco e graniglia di marmo di vari colori. Sono molto utilizzate in interno ma anche in esterno e costituiscono una variante del pavimento veneziano.
Mattonelle in cemento autobloccanti chiamate anche betonelle. Più che mattonelle sono una sorta di mattoni e quindi con spessore notevole di cemento grezzo in tinta naturale ma anche colorata che si usano per lo più in esterno. Esse vengono posate a secco (senza legante) su un letto pianeggiante e livellato di sabbia. Sono tenute insieme da un cordolo periferico in calcestruzzo. Le fughe vengono riempite con sabbia. Sono adatte alla pavimentazione di ambienti esterni e vialetti di giardino.
Mattonelle in cemento al quarzo. Si realizzano aggiungendo e distribuendo in maniera uniforme sulla superficie dell’impasto fresco di cemento nello stampo della silice e quarzo finemente macinati. Si compatta poi con speciali macchine. Le piastrelle così ottenute sono particolarmente adatte agli ambienti esterni.
Mattonelle in cemento stampato. Si realizzano colando il cemento in stampi che hanno una tessitura che ricorda quella tipica di altri materiali. Possiamo così ottenere mattonelle in cemento che imitano perfettamente la pietra. La simulazione è resa ancor più realistica colorando opportunamente l’impasto.
Utilizzo delle mattonelle in cemento per interni ed esterni.
In interno le mattonelle in cemento possono essere usate in interno per:
Pavimentazione di abitazioni nella versione artigianale e decorata
Rivestimento di pareti.
Pavimentazione di fabbriche, magazzini merce, centri commerciali.
Pavimentazione di scantinati e garage.
In esterno le mattonelle in cemento possono utilizzare:
Pavimentazione di piccole piazze ed aree pedonali.
Pavimentazione di aree di giardino come gazebo, spazi per picnic etc.
Pavimentazione di vialetti.
Costo
Le mattonelle in cemento hanno un costo che spazia in un ampio intervallo e varia con forma, dimensioni, spessore e finitura. Piastrelle semplici con dimensioni 40x40 o 50x50 cm dello spessore di 3 o 4 cm hanno un costo che dai 20 ai 30 euro/m2.
Realizzazione fai da te delle piastrelle in cemento.
E’ possibile realizzare facilmente da soli un numero contenuto di mattonelle in cemento. Di seguito la semplice guida per eseguire questa operazione.
Occorrente.
Fogli di cartone avente la consistenza di quello delle scatole da scatole da scarpe.
Rete in polietilene del tipo di quella verde che si usa per recintare le aiuole.
Carta vetrata di grana differente (più doppia e più fina).
Iter operativo.
Ipotizziamo di voler realizzare n mattonelle 10x20x3 cm:
Si ritagliano dai fogli di cartone, dopo averli accuratamente disegnati, 2 rettangoli di dimensioni 10x3 cm e 2 rettangoli di dimensioni 20x3.
Si prendono i 4 rettangoli e, con l’aiuto della carta gommata, si realizza un parallelepipedo avente spigolo di 3 cm e privo di faccia laterale superiore ed inferiore. Col medesimo sistema si realizzano in totale n parallelepipedi che saranno gli stampi delle nostre n mattonelle.
Si dispongono gli stampi su fogli di cartone e si dispongono questi nel luogo dove le mattonelle seccheranno. Occorre farlo prima perché quando si versa il cemento negli stampi lo spostamento diviene impossibile.
Si impasta il cemento. Le proporzioni sono 1kg di sabbia per ogni kg di cemento. La quantità di acqua deve essere tale che l’impasto risulti ben fluido ma non liquido. Si consiglia perciò di aggiungere alla miscela cemento sabbia poca acqua per volta fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Per sapere quanto materiale occorrerà bisogna considerare che per 18 mattonelle 10x20x3 occorre circa 2kg di cemento e 2 kg di sabbia
Con la cazzuola si versa l’impasto nello stampo fino ad un’altezza di circa 1,5 cm. Si compatta e si dispone sull’impasto un pezzo di rete rettangolare della misura 10x20. La rete servirà a conferire ad esse una maggior resistenza meccanica ed ad impedire che si spezzino
Su di essa si dispone l’altro impasto fino a colare lo stampo. Si rasa e compatta con la spatola.
Si riempiono tutti gli stampi preparati.
Dopo 2 o 3 giorni il cemento è indurito e si elimina il cartone che si staccherà senza difficoltà dalle mattonelle.
Si rifiniscono e levigano le mattonelle con la carta vetrata.
Le mattonelle in cemento vengono posate su una opportuna soletta di calcestruzzo piana e livellata dove vengono bloccate con appositi collanti.
A presa avvenuta (1 giorno) le fughe vengono stuccate con boiacca in cemento.
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