Cosa sono le piscine fuori terra? Caratteristiche.
Le piscine fuori terra sono strutture amovibili da appoggio non ancorate al suolo caratterizzate dalla temporaneità la cui installazione non richiede autorizzazioni.
Le piscine fuori terra vengono offerte in diverse misure, quelle di maggiore diffusione partono da mt 2x4 per arrivare a mt 5x10 circa, ossia spaziano dai 10 agli oltre 50 mq, in modo da assecondare le diverse esigenze di spazio e di budget.
Materiali.
I materiali, sia nella versione morbida che rigida, vanno dalla plastica al PVC, dal legno all'acciaio:
Le piscine in pvc sono realizzate con cloruro di polivinile un materiale resistente all’abrasione ed all’usura e possono essere gonfiabili o di tipo frame con struttura portante.
Le piscine in legno sono realizzate con una struttura esterna in legno naturale, generalmente pino, impermeabilizzato con un liner interno di colore azzurro e trattato in modo da resistere agli agenti atmosferici ed ad eventuali attacchi di parassiti. Possono essere posizionate fuori terra ma anche interrate.
Le piscine in acciaio sono realizzate con una una lamiera esterna in acciaio multistrato ed un liner vinilico impermeabile sulle pareti interne.
Le forme vanno da quelle quadrate a quelli circolari, dalle tradizionali forme rettangolari a quelle ovali per arrivare a forme particolari e irregolari.
Tipologie di piscine fuori terra.
Esistono diverse tipologie di piscine fuori terra:
Autoportanti con bordo gonfiabile.
Le piscine autoportanti con bordo gonfiabile hanno una vasca morbida in PVC collegata superiormente ad un tubolare gonfiabile che consente di sostenerle. Gonfiato quest'ultimo, la struttura laterale della piscina prende forma e stabilità, man mano che al suo interno viene versata l'acqua.
Piscine frame.
Le piscine frame sono strutture dotate di un telaio portante esterno in tubolari d'acciaio che ha il compito di reggere un liner in PVC. Queste piscine conservano tutti i vantaggi delle piscine gonfiabili, ma sono più solide e si avvicinano maggiormente alle piscine interrate. La struttura esterna è inoltre sorretta da una serie di rinforzi laterali che le rendono resistenti anche alle sollecitazioni di grossi volumi d'acqua.
Piscine rigide.
Le piscine rigide hanno struttura rigida in vari materiali (resina, legno, metallo). Sono molto solide e se ben coperte possono rimanere durante l'inverno senza che vengano smontate.
I vantaggi e gli svantaggi delle piscine fuori terra.
Le piscine fuori terra rispetto a quelle interrate presentano una seria di vantaggi:
La preparazione della base di appoggio non richiede interventi significativi anche sotto l'aspetto economico. E' sufficiente un suolo compatto adeguatamente livellato privo di pietre, radici e comunque oggetti che ne possono compromettere l'integrità.
Non comportano spese per il montaggio, fattibile con la tecnica de fai da te.
Sotto l'aspetto burocratico e legale non richiedono autorizzazioni.
Possono essere posate in qualsiasi momento, basta orientare la scelta verso strutture compatibili con lo spazio a disposizione.
Se a questo si aggiunge la facile e veloce installazione, si spiega il proliferare di questa tipologia di piscine anche in giardini, terrazzi e spazi verdi.
Svantaggi.
Le piscine gonfiabili autoportanti sono generalmente di piccole dimensionituttavia sono facili a bucarsi e vanno posate su un fondo particolarmente curato e privato di qualsiasi oggetto e protuberanza.
Le piscine fuori terra con telaio portante presentano una migliore stabilità, risultano maggiormente affidabili e resistenti, ma richiedono una maggiore manutenzione ed un maggiore impegno per il montaggio e smontaggio. Molta attenzione va prestata alla filtrazione per avere un’acqua limpida ed igienica. Il sistema di filtrazione a cartuccia che di solito viene fornito dal venditore insieme alla piscina, deve essere abbastanza potente.
Le piscine rigide sono certamente le più resistenti e in inverno non devono essere smontate. Queste piscine oltre ad essere le più costose necessitano di costante manutenzione al pari di quelle interrate.
Come scegliere quella giusta?
In definitiva, quindi, la scelta di una piscina fuori terra deve tener conto di:
luogo di posizionamento che deve essere pianeggiante ed esposto al sole. Per le piscine più grandi è opportuno che siano presenti nelle vicinanze una fonte idrica per il riempimento ed una elettrica per il sistema di filtraggio.
Budget a disposizione tenendo presente che le gonfiabili sono le più economiche e le rigide le più costose.
Utenza: la piscina gonfiabile è adatta ai bambini, quelle autoportanti o rigide anche ad adulti.
Montaggio della piscina fuori terra.
Per installare una piscina fuori terra la prima cosa da fare è quella di individuare e delimitare l'area destinata ad ospitarla.
La scelta deve cadere su un'area soleggiata, non particolarmente ventilata, lontano dal raggio d'azione degli alberi caducifoglie, al fine di non compromettere la pulizia della piscina aggravando l'onere di manutenzione.
Si passa quindi a livellare la base di appoggio avendo cura di rimuovere il terreno laddove risulta in eccesso, adeguando cioè i punti più alti a quelli più bassi e non viceversa, evitando di apportare nuovo terreno difficile da compattare.
Una volta livellato il fondo e liberato da pietre, radici e quant'altro potesse comprometterne l'integrità della piscina si può passare al montaggio che varia in funzione del tipo di piscine e del modello.
Montaggio di una piscina gonfiabile
Con la collaborazione di più persone si provvede a stendere il telo, posizionandolo con cura sulla base di appoggio precedentemente preparata.
Posizionato il telo si passa a gonfiare il tubo.
A questo punto non resta che riempire la vasca. Man mano che si versa l’acqua nella vasca il tubo sale seguendo il livello dell’acqua tirandosi su le pareti della piscina che si irrigidiscono e diventano stabili.
Montaggio di una piscina con telaio portante.
Più impegnativo risulta il montaggio delle piscine con telaio portante.
Come procedere:
distendete il telo base,
distendete il liner sul telo con la valvola di fuoriuscita dell’acqua verso il luogo dove volete far uscire l’acqua quando si svuota la piscina,
assemblate la struttura esterna, in genere una struttura in aste modulari d’acciaio. I montanti in acciaio vengono ancorati al suolo e inseriti nel manicotto del liner,
posizionate la scaletta su uno dei lati,
a questo punto provvedete ai collegamenti idraulici e di filtraggio, semmai con l’aiuto di un tecnico idraulico,
riempite la piscina con acqua potabile, attingendola possibilmente all’impianto di casa. In caso di utilizzo di acqua proveniente da fonte diversa, come pozzo, cisterna, ecc., procedete ai previsti controlli, in particolare bisogna vedere come l’acqua reagisce al cloro,
riempita la vasca fino ad una decina di cm dal bordo, ossia fino al livello del troppo pieno, passate a sciogliere in un recipiente una quantità di cloro calcolata in funzione dei mc d’acqua e versatela nella piscina,
accendete l’impianto di filtrazione e lasciatelo funzionare per 24 ore,
quando la temperatura è prossima ai 20°C provvedete a controllare ed eventualmente a correggere il pH. Un valore esatto del pH assicura all’acqua la giusta salubrità, evita bruciori agli occhi, irritazioni alla pelle e cattivi odori.<em >Puoi approfondire come trattare l'acqua della piscina.
Le piscine fuori terra possono essere parzialmente interrate per migliorare sia l'aspetto estetico che funzionale.
La scelta comporta uno scavo più o meno profondo in funzione dell'altezza della piscina e della parte destinata a restare fuori terra. Lo scavo deve essere preceduto dalla prove di fattibilità, circa la qualità del terreno e lo stato del sottosuolo, e dalla richiesta dei previsti permessi. La profondità dello scavo deve essere aumentata di quanto basta a creare sul fondo un massetto in calcestruzzo armato, da livellare e intonacare con cura. Eseguito lo scavo, realizzato ed intonacato il massetto si passa a posare la vasca. L'interro anche se parziale non risulta compatibile con le piscine cosiddette morbide.
Manutenzione della piscina.
Terminato il montaggio la piscina dovrà essere oggetto dei previsti interventi di manutenzione, alcuni da eseguire giornalmente, altri in presenza di eventi eccezionali, come dopo un temporale, altri cadenzati secondo l’importanza della piscina.
Giornalmente con un retino vanno rimosse le particelle in sospensione, quali insetti, resti di vegetazioni e foglie.
Settimanalmente bisogna controllare e ripristinare il pH, pulire l’intero sistema di filtraggio e trattare l’acqua con il cloro.
Quando necessario bisogna provvedere a spazzolare fondale e pareti della piscina, cui far seguire l’impiego della scopa aspira fango per rimuovere i residui che si sono accumulati sul fondo.
A fine stagione la piscina va coperta con un telo per preservarla dal freddo invernale. Prima di coprirla vanno eseguite per l’ultima volta tutte le pulizie ordinarie, messo al sicuro l’intero gruppo di filtraggio (pompa e filtro), ripristinato eventualmente il pH, versato nella vasca un prodotto specifico per l’inverno.
A parte la manutenzione straordinaria da eseguire a fine stagione prima di coprire la piscina per il periodo invernale ed i normali interventi di manutenzione comuni a tutte le tipologie di piscine per le piscine fuori terra assume importanza la manutenzione della struttura esterna e dei relativi accessori.
La manutenzione diventa particolarmente impegnativa per le piscine fuori terra in legno. Infatti il legno è tra i più apprezzati e longevi materiali impiegati per le costruzioni se oggetto di una costante e corretta manutenzione.
Il costo delle piscine fuori terra è, come si può immaginare, molto vario a seconda del tipo di piscina, delle dimensioni, dei materiali delle case produttrici ecc..
A titolo orientativo:
una piscina gonfiabile va dalle poche decine di euro a circa un centinaio.
Una piscina frame fuori terra di 8/10 mq formata da un telaio di facile e veloce assemblaggio che ospita una vasca costituita da un robusto telo di poliestere è reperibile sul mercato ad un prezzo che oscilla tra gli 800/900 euro.
Il prezzo di una piscina rigida in lamiera acciaio e resina formato 7 mx3,75 mx1,30 m di altezza, circa 26,50 mq, viene offerta ad un prezzo di 4500 euro circa, IVA compresa, escluso trasporto e montaggio, mentre il prezzo sale a 5.500 euro circa per un’analoga piscina formato 9 mx4,70 mx1,30 m, di circa 42 mq.
Abbiamo poi le piscine in legno con struttura laterali in travi di legno massello che sebbene caratterizzate da un buon rapporto prezzo/qualità, appartengono alla fascia di prezzo medio/alta, si parla di 15000/20000 euro per una piscina prossima ai 50 mq.
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