I radiatori a gas sono apparecchi di riscaldamento a combustione stagna, destinati a riscaldare in maniera autonoma singoli ambienti. Vediamo come funzionano questi termosifoni alimentati a metano o GPL e qual’è la normativa stabilita dalla Comunità Europea.
Un radiatore a gas è uno speciale apparato che, bruciando metano o GPL, riscalda direttamente un singolo ambiente, senza l’ausilio di altri apparecchi.
Un comune radiatore, noto anche come termosifone, invece, è un dispositivo che cede all’ambiente, in cui è collocato, il calore dell’acqua che lo attraversa che viene riscaldata da una caldaia che solitamente è allocata in un ambiente distante ed alimenta più radiatori (tutti quelli di un appartamento se non addirittura tutti quelli di un condominio). Puoi approfondire il funzionamento dei radiatori ad acqua. |
Dalla definizione data, però, potrebbe essere lecito immaginare che esso sia concettualmente molto simile ad una stufa a gas. In realtà tutto ciò non è vero.
Il radiatore a gas, infatti, contrariamente alla stufa che brucia il combustibile direttamente nella stanza, è dotato di una camera di combustione totalmente stagna rispetto ad essa. La reazione di combustione, quindi, ed i suoi sottoprodotti, che, in particolari condizioni, possono risultare venefici ed inquinanti, non contamineranno minimamente la stanza in cui il dispositivo è collocato.
Per poter pienamente comprendere la differenza tra i due dispositivi, stufa a gas e radiatore a gas, è utile se non indispensabile conoscere come è composto e come funziona un radiatore a gas.
Il cuore del dispositivo è uno scambiatore di calore la cui interfaccia racchiude la camera di combustione.
La camera di combustione grazie a due tubi concentrici, che passano attraverso la parete perimetrale, comunica con l’ambiente esterno.
Attraverso il tubo più interno fuoriescono i gas di combustione che sono aspirati da un ventilatore di combustione posto nella parte alta della camera e poi forzati fuori.
Attraverso il tubo più interno, invece, penetra nella camera di combustione l’aria comburente.
Nella camera di combustione è posizionato il bruciatore del gas che è alimentato da un tubo che penetra anch’esso nella camera.
La portata del gas è regolata da un dispositivo elettronico che è pilotato da un sensore di temperatura posto all’interno dell’ambiente da riscaldare.
La temperatura che esso legge viene continuamente confrontata con un valore impostato che è quello a cui si vuol portare la stanza. Se tra i due valori di temperature lo scostamento è elevato il controllo manterrà alta la portata del gas ed il livello della fiamma. Man mano che lo scostamento tra le due temperature si riduce il controllo riduce la portata di gas e il livello della fiamma fino ad annullare la mandata del gas e di conseguenza la fiamma quando le due temperature si eguaglieranno.
Nella zona a sinistra dell’interfaccia dello scambiatore circola l’aria che viene riscaldata. Essa viene aspirata fredda da un ventilatore di convezione attraverso una feritoia posta nella parte bassa del radiatore. Viene poi fatta scorrere lungo l’interfaccia dello scambiatore e durante tale percorso si riscalda per poi essere reimmessa calda nella stanza attraverso una feritoia in alto.
Ovviamente nei pressi del bruciatore è presente un dispositivo di sicurezza che rileva continuamente la presenza della fiamma. Se accidentalmente questa si spegnesse esso blocca istantaneamente la mandata del gas.
In funzione del gas che i radiatori bruciano potremo avere:
In funzione di come sono configurati e quindi delle loro caratteristiche costruttive potremo avere:
Le caratteristiche salienti dei radiatori a gas sono:
Tutte le caratteristiche elencate costituiscono pregi dei radiatori a gas.
Per contro i pochi difetti dei radiatori a gas sono:
I prezzi dei radiatori a gas variano in funzione di modello, marca, tipo. Un buon prodotto con caratteristiche più che soddisfacenti si compra per una somma che è prossima ai 500€.
I radiatori a gas per essere commercializzati nel nostro paese devono essere marcati CE. Marchio, certificato da laboratori terzi abilitati, che garantisce progettazione e realizzazione secondo le direttive stabilite dalla Comunità Europea. Anche installazione e manutenzione dei radiatori a gas è soggetta ad una complessa normativa. Normativa che fortunatamente si snellisce notevolmente per apparati aventi una potenza termica inferiore ai 7 KW che costituiscono la maggioranza dei radiatori installati.
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