Guida informativa sui termosifoni in ghisa. Esaminiamo le caratteristiche tecniche, i vantaggi e gli svantaggi rispetto alle altre tipologie di termosifoni, nonché i prezzi e gli ambienti maggiormente indicati ad ospitare questi radiatori che per molto tempo sono stati i più diffusi.
I radiatori in ghisa sono, come il nome stesso indica, radiatori realizzati in ghisa. Ovvero sono gli elementi terminali e quindi i corpi scaldanti di un impianto di riscaldamento. La loro funzione è di trasmettere all’ambiente in cui sono collocati il calore (energia termica) prodotto mediante una reazione di combustione da una caldaia ed ad essi trasferiti mediante un fluido termovettore (solitamente acqua) ed apposite tubature. Il calore viene trasferito dai radiatori all’ambiente in massima parte per convenzione (70%) ed in minima parte per irraggiamento (30%).
Approfondisci caratteristiche e tipologie dei radiatori.
Ghisa: caratteristiche del materiale. La ghisa è una lega di ferro e carbonio, ma, a differenza dell’acciaio, che quando fonde rimane fortemente vischioso e quindi consente di realizzare solo forme semplici, ha grandissima fluidità e ciò consente di realizzare per fusione forme molto complesse e ricche di dettagli minuti.
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I termosifoni realizzati in ghisa sono sono costituiti da una serie di elementi modulari (tutti uguali) in ghisa ottenuti per fusione che vengono assemblati tra loro con l’ausilio di nipples (Un Nipple è un tipo di raccordo, utilizzato dagli idraulici realizzato con un corto spezzone di tubo munito di filettatura (maschio) ad entrambi gli estremi). In questa maniera è possibile realizzare infinite composizioni che permettono di soddisfare ogni esigenza termica (la quantità di calore scambiata dipende da quanto grande ciascun modulo e dal numero dei moduli).
A seconda dell’altezza dell’elemento modulare e del numero di moduli i radiatori in ghisa avranno uno sviluppo orizzontale o verticale. Solitamente quelli a sviluppo orizzontale sono i più diffusi in quanto i termosifoni in ghisa sono alquanto ingombranti e per recuperare spazio negli ambienti si preferisce metterli sotto le finestre che solitamente è una zona non utilizzabile per la collocazione di mobili.
Il numero di elementi che occorrerà montare dipende ovviamente dalla potenza termica necessaria a riscaldare la stanza che a sua volta è una funzione del volume dell’ambiente.
Esistono essenzialmente due distinti tipi di termosifoni in ghisa:
I radiatori in ghisa, rispetto a quelli in acciaio ed a quelli in alluminio, hanno alcuni vantaggi ma anche numerosi svantaggi.
I vantaggi:
Gli svantaggi invece:
Il costo di un elemento di un radiatore in ghisa alto 66 cm e profondo 21 è di circa 50€.
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