Raspa: tipi, caratteristiche ed usi

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Le raspe sono attrezzi da banco utilizzati specificamente per la sgrossatura del legno e di altri materiali a pasta morbida. Scopriamo i tipi ed i relativi utilizzi.

    Indice Articolo:
    1. Cos'è?
      1. Come è fatta
      2. Differenza lima/raspa
    2. Tipologie
    3. Utilizzo
    4. Come si usa?
      1. Prezzi

Cos'è la raspa?

La raspa è un attrezzo semplice e molto antico usata dal falegname per sgrossare e levigare elementi in legno.

La raspa è un attrezzo molto simile alla lima con una dentatura più grande e invasiva che consente di asportare con maggiore facilità e meno lavoro grandi quantità di legno, anche se non assicura una buona finitura delle superfici lavorate.

Per l’operazione di sgrossatura viene utilizzata in alternativa alle sgorbie, particolari scalpelli con la lama curva.

Come è fatta?

Le raspe sono utensili manuali costituiti da una barretta di acciaio, con possibilità di differenti profili, sulla cui superficie esterna è stata realizzata una dentatura più o meno fitta che strofinata con adeguata forza sul legno ne asporta, per effetto dell’attrito, piccole quantità in forma di trucioli.

Una delle due estremità della barretta termina con un cordolo sottile ed appuntito che, una volta conficcato in un ergonomico manico in legno o plastica, ne costituirà l’impugnatura nelle lavorazioni.

Una raspa di dimensione media presenta una lunghezza prossima ai 35 cm, cui si aggiunge il manico di 8 cm circa, per cui complessivamente questo antichissimo attrezzo supera di poco di 40 centimetri di lunghezza.

In genere le due facce della raspa, indipendentemente dalla sezione, presentano una dentatura differenziata, una prima con una dentatura più grandi per sgrossare ed una seconda con una dentatura più sottile per lavori di finitura.

Qual' è la differenza tra raspe e lime?

La definizione fornita è molto simile a quella già data per le lime. Sorge quindi spontanea la domanda: ma qual è la differenza tra lima e raspa? La risposta a tale interrogativo è nelle caratteristiche dei taglienti che nelle raspe rispetto alle lime sono:

Tipologie di raspa.

Le raspe si differenziano in funzione della forma ovvero della sezione incrociata da un piano che le taglia ortogonalmente al loro asse. Secondo detto criterio potremo avere:

La lunghezza della raspa potrà essere indicata o in centimetri o in pollici e per passare da una unità di misura all’altra basta tener presente che un pollice è all’incirca 2,5 centimetri.

A che serve?

Ovviamente la scelta della tipologia di raspa da usarsi verrà fatta in funzione della lavorazione da effettuare. Se ad esempio bisognerà spianare una superficie piana si opterà per una raspa rettangolare o al massimo per una semitonda utilizzandola dal lato piatto. Se invece si dovrà alesare un foro si opterà per una semitonda o a coda di topo. |ADSENSE|

Gli usi più comuni sono:

Naturalmente il materiale sarà principalmente legno ma le raspe possono anche essere usate su plastica, tufo, pietra, marmo, etc.

Un particolare utilizzo, ormai caduto praticamente in disuso, era ad opera del maniscalco nelle operazioni di ferratura dei cavalli. Essa, infatti, veniva usata per pareggiare lo zoccolo prima di applicarvi il ferro e per rifinire i chiodi.

Come si usa.

Per un risultato ottimale la raspa deve essere usata con dolcezza, facendo in modo che la faccia che poggia sulla superficie da levigare scivoli senza ondulare.

A tal fine, la raspa impugnata con una mano dal manico va tenuta ferma con l’altra da tenere poggiata sul dorso dell’asta.

L’attrezzo afferrato in maniera salda va strofinato con pressione costante e bilanciata alle due estremità. Nel movimento bisogna porre la massima attenzione per seguire il più possibile la direzione delle fibre del legno.

Per realizzare una finitura migliore conviene effettuare sulla superficie vari passaggi con diversi angoli rispetto all’asse del pezzo in lavorazione. Se si desidera una finitura e levigazione perfetta si completa la sgrossatura fatta con la raspa con vari passaggi di lima con tagli differenti: bastardo e semi dolce.

Periodicamente, durante l’uso, la raspa deve essere spazzolata con una spazzola metallica per eliminare le tracce di segatura di cui si impregnano i denti compromettendone l’efficacia.

Costo delle raspe.

Il prezzo delle raspe varia dai 2/3 euro per un prodotto dozzinale ai 20/30 euro per uno di ottima qualità.

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