Come verniciare la moto? Scopriamo le tecniche e le vernici più adatte per eseguire l'operazione con la tecnica del Fai da te.
La verniciatura della moto è un lavoro in cui appassionati del Fai da te, armati di pazienza e tempo possono cimentarsi ed ottenere tranquillamente buoni risultati.
Per attuarla in modo preciso è necessario avere a disposizione uno spazio abbastanza grande ed arioso, e dotarsi di pistola a spruzzo, con relativo contenitore per vernice collegato al compressore con un tubo flessibile.
La lavorazione di verniciatura, infatti, non richiede eccessiva abilità e basta seguire con scrupolo e diligenza la sequenza di istruzioni che di seguito riportiamo.
Puoi approfondire cos'è e come si utilizza la pistola a spruzzo.
Occorre un ambiente abbastanza spazioso in maniera che una volta posizionata la scocca della moto su cavalletti sia possibile girarvi intorno senza difficoltà. Inoltre l’ambiente nei limiti del possibile deve essere: non polveroso, non ventilato e facilmente aerabile. Polvere e vento sono, infatti, le peggiori premesse per un buon lavoro di verniciatura ed una buona aereazione consente di liberare rapidamente l’ambiente dai vapori vernice che, se inalati, non sono sicuramente un toccasana per la salute di chi vi lavora. Le pareti ed il pavimento della stanza andranno poi rivestite con teli di plastica o cartoni per evitare che le operazioni di verniciatura le imbrattino.
Una volta scelto e preparato il luogo per la verniciatura bisogna iniziare a preparare la scocca. Vediamo quindi tutte le operazioni da effettuare passo dopo passo.
Si libera la scocca di tutte quelle parti che non si desiderano verniciare. Se alcuni pezzi non possono essere smontati li si ricopre in maniera accurata con carta gommata per carrozzieri.
Con l’ausilio di carta vetrata di grane differenti, da 400 ad 800, si libera il telaio del vecchio strato di vernice portando il metallo a nudo. L’operazione di carteggiatura va effettuata con pazienza e precisione: bisogna eliminare ogni possibile traccia della precedente vernice, ma non bisogna rigare o segnare profondamente il metallo i solchi si noteranno anche a verniciatura ultimata.
Con altrettanta minuziosità bisognerà eliminare, se presente, ogni piccola traccia di ruggine. La carteggiatura finale si effettua con carta 800 che verrà ammorbidita in acqua. Il risultato finale deve essere metallo nudo né troppo ruvido ma neanche troppo liscio per non pregiudicare l’adesione del primo strato di vernice.
Se sono presenti solchi o segnature andranno appianati con uno stucco dedicato. A stucco secco va effettuata una ulteriore carteggiatura a carta bagnata 800 per uniformare il supporto.
Il metallo nudo va accuratamente liberato da ogni possibile traccia di polvere, sporcizia, particole di vecchia vernice, resine, colle, grasso. Per fare ciò si utilizza uno spray di uno speciale prodotto che nel linguaggio comune è noto come “antisilicone“ che si acquista nei negozi specializzati per carrozzeria e che serve perfettamente allo scopo.
Il primer seccando genererà il primo film di vernice. Film che ha un duplice scopo:
La tipologia di primer più idonea ai nostri scopi, specie se l’intervento riguarda una moto o uno scooter vecchiotto, è un epossidico bicomponente che ha ottime doti anticorrosive. Per quel che riguarda il colore si opterà per un bianco se si desidera una finitura con colori brillanti. Si opterà invece per un primer grigio se la finitura dovrà avere colori più scuri.
Per trasferire la vernice al supporto si utilizzerà una pistola a spruzzo e compressore. Fondamentale per una buona riuscita della lavorazione è una perfetta miscelazione dei due componenti della vernice e la successiva diluizione di questa con solvente per portarla alla richiesta fluidità. Conviene che la mano iniziale di primer sia più leggera e perciò si diluirà un po’ di più la vernice per averla più fluida. Comunque sia i giusti valori di diluizione e le istruzioni di miscelazione sono riportate nella scheda tecnica del primer epossidico.
Terminata la prima mano (è importante che venga effettuata con una sola carica della pistola a spruzzo) si lascia asciugare la vernice. Anche i tempi di asciugamento sono riportati nella scheda tecnica.
Ad avvenuta asciugatura si da una carteggiatura leggera, o con carta con grana molto sottile, o con una spugnetta del tipo Scotch Brite della 3M e poi si ripulisce accuratamente il manufatto. Si dà quindi una successiva mano di primer.
Se non si dispone dell’attrezzatura per la verniciatura a spruzzo si può optare per le bombolette spray che sono semplici da usare ed attualmente esistono anche degli ottimi prodotti. Ovviamente la verniciatura con pistola a spruzzo se si ha un minimo di esperienza da risultati e durata migliori. |
Lo smalto migliore se si desiderano colori vividi e splendenti è un acrilico bicomponente. Il trasferimento al supporto si fa con pistola e compressore o in alternativa si possono usare le bombolette. La vernice deve essere portata alla giusta viscosità con diluente organico. Occorrono almeno 2 o 3 mani di vernice con asciugatura tra una mano e la successiva.
Si procede tenendo la pistola ad una 30 di centimetri dalla scocca muovendosi orizzontalmente a velocità costante e spostandosi verso il basso. E’essenziale dare una mano completa con la stessa carica della pistola. Se la vernice termina a lavoro non finito lo stacco sarà vistoso.
Se si fanno colature si lascia seccare e poi si carteggia con cura.
Terminata e secca l’ultima mano si lucida la scocca con ovatta e Polish. Questo è un leggero abrasivo che uniforma e rende lucente la verniciatura.
Il trasparente è un epossidico bicomponente senza pigmenti. Serve ad incapsulare la vernice e proteggerla. Anche in questo caso per trasferirlo si utilizza lo spruzzo. In alternativa sono in vendita le solite bombolette. Se si procede senza incidenti una sola mano sarà sufficiente. Si lascia asciugare ed il nostro lavoro dovrebbe essere terminato. Se si desidera una finitura più lucida si può effettuare un passaggio di cera che si stende aiutandosi con un tampone di ovatta.
Le operazioni vanno effettuate proteggendosi con: tuta da lavoro, guanti, occhiali protettivi, mascherina con filtri.
Tra una verniciatura e la successiva la pistola va accuratamente lavata con diluente e fatta asciugare per evitare dannose contaminazioni.
Meglio una asciugatura più lunga che una più breve. I tempi sono riportati nelle schede tecniche.
Un primer epossidico bicomponente costa mediamente 25 €/l.
Un ottimo smalto acrilico bicomponente costa mediamente 30 €/Kg.
Un trasparente epossidico bicomponente costa mediamente 20 €/Kg.
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