Azalea malattie

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Segue una breve guida informativa e pratica sulle principali avversità e malattie delle azalee, dai parassiti animali e vegetali alle avversità conseguenza di errate pratiche culturali, dalla malattie da fungo alle alterazioni fisiologiche, da come si presentano a come si prevengono e si combattono, ai rimedi naturali e non.

Informazioni sulla pianta di azalea.

Azalee e rododendri appartengono entrambe al genere Rhododendron della famiglia delle ericaceae. In particolare, le azalee sono arbusti in genere a fogli caduche che raggiungono mediamente i 50-60 cm di altezza, con fiori a 5 stami, mentre i rododendri, in gran parte arbusti sempreverdi, con fiori a 10 stami, raggiungono i 3m circa di altezza. Le azalee, piante coltivabili anche in vaso, sono caratterizzate da fiori diversi per forma e colori, la cui grandezza spazia da qualche centimetro ai 15cm circa, fiori particolarmente apprezzati che ne fanno della specie una tipica pianta ornamentale.

Avversità conseguenza di errate pratiche colturali.

La insufficiente fertilizzazione e/o presenza di ristagni idrici provoca l’ingiallimento della parte area della pianta. In presenza di un simile inconveniente diventa indispensabile rimuovere la causa, provvedendo a ridurre per frequenza e intensità gli interventi di innaffiatura, nonché migliorare il drenaggio del terreno, integrandolo con elementi come la sabbia e la ghiaia, non mancando di intensificare le concimazioni (a base di azoto), se il terreno non risulta adeguatamente fertile. Lo scolorimento e la perdita di lucentezza delle foglie potrebbero essere motivati anche da irrigazioni effettuate con acqua particolarmente calcarea. L’eccesso di calcare nel terreno è anche causa della cosiddetta clorosi ferrica, patologia che si manifesta con l’ingiallimento delle foglie dovuta a insufficiente assorbimento di ferro da parte delle radici, circostanza favorita dall’eccessiva presenza di calcare. In questo caso se risulta oneroso utilizzare acqua piovana, si può correggere la comune acqua del rubinetto con prodotti specifici, da comprare presso center garden specializzati, prodotti che diluiti nell’acqua destinata alle innaffiature neutralizzano l’effetto del calcare ai fini dell’ingiallimento delle foglie. Come per la totalità delle piante, anche per le azalee, le erbe infestanti rappresentano un’avversità che si riflette negativamente sulle condizioni ideali di luce e di spazio, contribuendo ad impoverire il terreno dei necessari nutrienti. L’inconveniente si previene con la pacciamatura e si combatte estirpando manualmente le infestanti o combattendole con appropriati erbicida. In presenza di un terreno poco fertile a causa di una concimazione insufficiente, la pianta appare sofferente, esile, caratterizzata da una crescita lenta. Con riguardo alle piante di azalee coltivate in vaso all’interno dell’appartamento, in presenza di una insufficiente innaffiatura le foglie appaiono sbiadite, mentre con un ambiento caratterizzato da temperature troppo alte e assenza di umidità, sulle foglie fanno la loro comparsa delle macchie scure (brunastre). In presenza di simili inconvenienti bisogna intensificare gli interventi di innaffiatura e provvedere con cadenzate nebulizzazioni della pianta.

Malattie da fungo.

Marciume radicale, marciume del colletto, perdita delle foglie e boccioli che prematuri rinsecchiscono, sono patologie fungine favorite dalla presenza di eccesiva umidità e ristagni idrici. In particolare, in presenza di marciume del colletto e della massa radicale, le foglie che in un primo momento ingialliscono, finiscono per diventare completamente secche. Per combattere queste avversità diventa necessario migliorare il drenaggio e l’areazione del terreno, regolare le innaffiature, nonché rimuovere e bruciare con tempestività le piante morte o le parti di esse colpite dalla malattia. Circa le innaffiature, è buona norma evitare di bagnare la parte area della pianta, evitando di intervenire durante le ore calde della stagione estiva. Oltre che estirpare e bruciare le eventuali piante morte, è opportuno evitare di utilizzare lo stesso terreno per le successive colture, per un periodo di almeno 2-3 anni, durante i quali le spore del fungo ancora presenti, risultano potenzialmente in grado di provocare ulteriori danni. In presenza di patologie fungine bisogna evitare concimi a base di azoto che tendenzialmente le favoriscono.

Avversità da parassiti animali.

Ragnetto rosso, oziorrinco e cocciniglie sono i peggiori potenziali parassiti animali cui sono esposte le piante di azalee, animaletti da combattere e prevenire con specifici insetticidi. In particolare, gli oziorrinchi adulti attaccano la parte aerea della pianta, mentre le relative larve la massa radicale. Questi coleotteri, animaletti scuri lunghi circa 1cm, sono da combattere con insetticidi specifici da diluire nell’acqua destinata all’irrigazione. Il ragnetto rosso, acaro fitofago che non si riesce a vedere a occhio nudo, si nutre della linfa della pianta, a mezzo di punture che diventano - tra l’atro – potenziale vie d’accesso da parte dei batteri. Ragnatele tra i rami, piccole macchie di color ruggine sul recto delle foglie, foglie ingiallite e rinsecchite, ne manifestano la presenza. La pianta aggredita dai ragnetti rossi va trattata con specifici acaricidi, mentre si prevengono assicurando alla pianta un ambiente umido e fresco. Le cocciniglie sono da aggredire polverizzando la parte area della pianta con concime anticrittogamico.

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