Coltivazione mirtilli

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Guida alla coltivazione del mirtillo, dalla preparazione preventiva del terreno alla rilevazione del valore del ph, dalla scelta del fertilizzante alla raccolta delle bacche.

Informazioni sul mirtillo.

Il mirtillo (Vaccinium corimbosum) proveniente dall’Europa Settentrionale, appartiene alla famiglia delle Ericacee. Esistono circa 130 specie diverse di mirtillo, anche se per la coltivazione si predilige il mirtillo gigante americano, più grande e resistente al freddo. Più diffuso nelle zone alpine e montane, dove cresce spontaneamente ad un’altitudine prossima ai 1000 m di altitudine. Se coltivato vive bene anche in zone pianeggianti. I mirtilli, sia rossi che neri, sono utilizzati in cucina, per la preparazione di succhi di frutta, marmellate, gelatine, macedonie o per la decorazione di dolci. Sono anche utilizzati in medicina, poiché sono ricchi di flavonoidi e vitamine e proteggono le vene delle gambe.

Condizioni climatiche per la coltivazione del mirtillo.

E’ una pianta che resiste bene al freddo invernale anche se le gelate e la grandine possono danneggiarne i fiori ed i frutti, perciò è consigliabile coltivarla in un luogo riparato dagli agenti atmosferici estremi. In estate bisognerebbe evitare di sistemarla pianta in pieno sole perché le radici sono molto sensibili alla siccità.

Terreno ideale e preparazione.

Per coltivare il mirtillo è necessario un terreno sciolto, ben drenato per evitare ristagni d’acqua e sgombro da piante infestanti. E’ possibile effettuare un lavoro preventivo di sarchiatura del terreno con l’apposito sarchiatore che è un attrezzo che serve ad eliminare le erbe infestanti dal terreno. E’ molto importante assicurarsi che il terreno abbia un ph acido (prossimo al valore 5): per controllare l’acidità è possibile comprare un “piaccametro” nei negozi specializzati o anche in farmacia e seguire le istruzioni. Il terreno non deve essere né calcareo né argilloso. Per essere sicuri che abbia la giusta composizione, prima di piantare il mirtillo, è possibile mischiare al terreno, lavorandolo con una zappa, della torba o del compost di origine vegetale, reperibili in negozi specializzati.

Semina e trapianto.

La varietà che più si presta alla coltivazione è il mirtillo gigante americano. E’ molto difficile iniziare a coltivare il mirtillo partendo direttamente dai semi, per questo motivo è meglio procurarsi presso un vivaio delle piantine già cresciute, per poi trapiantarle delicatamente in un vaso più grande o in piena terra in giardino. Con una paletta o punteruolo si scavano delle buche a media profondità e vi si posizionano le piantine, facendo attenzione a non danneggiare le radici, e poi si ricoprono di terra sempre con la paletta. Il periodo migliore in cui comprare le piantine di mirtillo da trapiantare è la fine dell'autunno per le aree del Centro sud e la fine dell’inverno per quelle del Nord Italia. La maturazione, a seconda della varietà del mirtillo, avverrà invece durante l'intera stagione estiva.

Cure colturali: innaffiatura, concimazione, pacciamatura e potatura del mirtillo.

Durante la fruttificazione, e cioè tra marzo ed ottobre, il mirtillo ha bisogno di innaffiature regolari, mentre in estate queste si possono diradare, aspettando che il terreno si asciughi tra un’innaffiatura e l’altra. E’ consigliato utilizzare periodicamente dei fertilizzanti a base di azoto reperibili in negozi specializzati da mescolare al terreno. Alla fine dell’inverno il terreno deve essere concimato con un fertilizzante ricco di ferro reperibile in negozi specializzati. Ogni anno è necessario potare i rami che sono diventati improduttivi dopo la fruttificazione utilizzando una forbice affilata e praticando un netto taglio orizzontale alla base del rametto. Per combattere la siccità e conservare il terreno umido, circostanza gradita alla pianta di mirtillo, diventano importi gli interventi di pacciamatura (protezione del terreno con paglia, fieno, fogliame o altro materiale equivalente).

Raccolta dei mirtilli.

Le bacche di mirtillo si raccolgono durante l'intera stagione estiva a seconda della varietà. Le bacche sono pronte quando sono tutte dello stesso colore azzurro o rosso intenso, e bisogna coglierle molto delicatamente a mano o con uno strumento chiamato “pettine”, maneggiandolo con estrema cautela per non danneggiare i frutti.

Malattie e Parassiti.

Non necessita di trattamenti antiparassitari. Problemi possono essere causati da un terreno troppo ricco di azoto, che causa tumori ai germogli, o troppo calcareo, che può causare del marciume radicale. Importante è proteggere le bacche mature dagli uccelli che ne sono ghiotti.

Peculiarità della coltivazione in vaso.

Il vaso ideale per la coltivazione del mirtillo deve essere abbastanza profondo in considerazione della voluminosa massa radicale (almeno 1/2 metro). Bisogna mettere a dimora 1 piantina per contenitore, utilizzando un terreno leggero e fertile. Il vaso deve essere posizionato in una dimora riparata dal vento, in modo durante la giornata possa godere del sole per alcune ore. La varietà che maggiormente si presta alla coltivazione in vaso è il mirtillo nero gigante americano. Per quando compatibili per la coltivazione del mirtillo in vaso valgono i suggerimenti che abbiamo visto per la coltivazione in piena terra.

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