Guida informativa e operativa su come costruire una tettoia, dalla scelta del luogo ideale alla richiesta delle eventuali autorizzazioni, dalla scelta del materiale agli attrezzi, alle tecniche per realizzarla.
La tettoia comunque e ovunque realizzata ha lo scopo di proteggere uno spazio all’aperto dagli agenti atmosferici. Di materiale, dimensioni e tecniche di realizzazioni diverse, le tettoie sono destinate a proteggere e riparare l’uscio di casca, l’auto o il mezzo agricolo parcheggiato, ospitare la legna e le balle di fieno, sostituire il gazebo sul terrazzo o nel giardino. Circa le autorizzazioni, non esiste una normativa chiara e univoca a livello nazionale. In linea di massima, non sono considerate nuove costruzioni, e pertanto non necessitano di autorizzazioni, se di dimensioni contenute e nello stesso tempo risulta del tutto evidente la loro accessorietà rispetto alla costruzione principale e la destinazione che deve mirare esclusivamente a: proteggere e difendere dagli agenti atmosferici una parte non significativa dell’aria scoperta. In ogni caso, prima di iniziare il lavoro, è opportuno assumere informazioni presso l’Ufficio Tecnico del proprio Comune di residenza.
Valutato lo spazio a disposizione e stabilita l’area da riparare, ipotizziamo di realizzare una tettoia con struttura in legno, da coprire con tegole bituminose portoghesi, base 4mx3m, da appoggiare ad una parete del fabbricato, sufficiente al ricovero della legna, ad ospitare la cuccia del cane ed a preservare il trattore dagli agenti atmosferici. I pali saranno ancorati in una colata di cemento, in un fondo in terra battuta. Per semplicità abbiamo ipotizzato di ancorare nella malta cementizia direttamente i pali, ma si potrebbe optare di quagliare dei portapali in acciaio, cui fissare in un secondo momento i pali. In questo caso la lunghezza dei pali non dovrà tener conto della parte da interrare. Il nostro progetto prevede che i pali-pilastri saranno interrati di 40, mentre la tettoia presenterà un’altezza di 2,05m nel punto più basso e di 2,35m in quello più alto. Pur potendo prevedere solo due pali, ancorando le travi del tetto al muro di appoggio, per una migliore distribuzione del carico, abbiamo optato per i 4 pali-pilastri, provvedendo in ogni caso ad ancorare l’intera struttura portante a mezzo di staffe(zanche) da quagliare nel predetto muro di appoggio.
N. 4 travi in legno (pali) sezione 12x12cm, di cui due alti 275cm e due alti 245cm, per assicurare alla tettoia la necessaria pendenza per il deflusso delle acque piovane; n. 4 travi sezione 10x10cm, di cui n.2 lunghezza 4m e n.2 lunghezza 3m; n 8 bulloni a testa tonda di 10mm di diametro, lunghezza 25cm, per fissare le travi ai pali; 12 travetti sezione 6x8cm, lunghezza 3,20m, da distanziare di circa 35cm in funzione dei punti di fissaggio delle tegole di copertura; chiodi da carpentiere per fissare i travetti trasversalmente alle travi; n.8 travetti da 1,20m sezione 4x4cm per puntellare le travi da fissare con la colata di cemento; 15mq di tegole bituminose tipo canadesi corredate dei chiodi di fissaggio; ghiaia da sistemare sul fondo delle buche; malta cementizia per fissare i pali; 4 staffe per ancorare la struttura portante al muro. La lunghezza dei pali è stata determinata, ipotizzando che saranno interrati per circa 40cm. Acquisterete: gli elementi in legno presso un Punto Legno, attrezzato anche per il taglio; le tegole e la malta premiscelta presso un negozio di materiale edile; la minuteria presso un qualsiasi negozio di ferramenta.
Metro; rotella metrica; corda; mazzuolo; 4 picchetti metallici; vanga; piccone; cazzuola; secchio muratore; badile; scaletto; chiave inglese; sega; trapano avvitatore; punta per legno diametro 10 mm; filo a piombo; livella a bolla d’aria.
Preparate una piantina della tettoia da realizzare, con l’indicazione del posto, delle dimensioni, del materiale e delle tecniche di costruzione e ancoraggio e informativi presso l’Ufficio Tecnico del locale Comune se sono previste richieste di autorizzazioni e/o deposito di documentazione.
Stabilita l’assenza di vincoli o richieste le necessarie autorizzazioni, procurate il materiale e gli attrezzi. Come prima cosa, assicuratevi che lo spazio su cui realizzare la tettoia non presenti problemi di planarità, provvedendo se necessario a livellarlo. In mancanza, potrebbe risultare compromessa l’allineamento delle tegole di copertura.
Con l’ausilio del metro, dei 4 picchetti e della corda, delimitate il perimetro di base della tettoia. In ognuno dei quattro angoli del quadrilatero scavate una buca 35x35 per 40 cm di profondità e sistemate sul fondo di ognuna di esse uno strato di 5cm di ghiaia. Sistemate nelle quattro buche i rispettivi pali, puntellando ognuno di essi con una coppia di travetti da 1,20m, sezione 4x4cm, da fissare frontalmente. Preparate la malta e cementate le basi delle travi, riempiendo le quattro buche. Durante l’operazione, e comunque prima che la colata di cemento diventi dura, con l’ausilio del filo a piombo e/o della livella, assicuratevi della perfetta perpendicolarità dei pali, mentre con la rotella metrica controllate la distanza tra gli stessi.
Trascorsi un paio di giorni, quando la colata di cemento è completamente asciutta, con l’ausilio dello scaletto, del trapano, munito di punta per legno diametro 10mm, e dei bulloni a testa tonda, fissate all’estremità superiore dei pali le quattro travi, dopo aver eseguito i fori passanti. Le travi relative al lato più corto della tettoia saranno sfalsate di 10cm rispetto alla coppia di travi relative al lato più lungo, per rendere possibile gli otto fori passanti.
Trasversalmente alle travi appena posate, fissate con i chiodi da carpentiere i travetti sezione 6x8cm, facendoli sporgere di 10cm sui ognuno dei due lati e distanziandoli di quando basta per fissare le tegole.
Fissate ai travetti le tegole bituminose con i chiodi in dotazione, fino a completare l’intera copertura.
Quagliate nel muro le 4 staffe, distanziandole opportunamente, ed ancorativi l’intera struttura portante. Trattate gli elementi in legno con un apposito impregnante per difenderli dagli agenti atmosferici e dall’attacco da parte di parassiti animali.
Per assicurare alla tettoia una buona durata, ad anni alterni ripetete il trattamento con il prodotto impregnante.
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