Forbici per potatura

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Guida informativa sulle forbici da potatura, dalle caratteristiche ai vari modelli, come si usano, a cosa servono, quanto costano, dove acquistarle, di quale manutenzione necessitano.

Le forbici per potare: caratteristiche e tipologie.

Le forbici rappresentano un utensile manuale da taglio caratterizzato da due lame tenute insieme da un perno intorno al quale sono libere di ruotare. L’impugnatura è costituita da due anelli nel quale vanno infilati rispettivamente il dito pollice e quello medio. I primi esemplari di forbici con il perno risalgono all’epoca romana. Il funzionamento si base sul principio di una leva doppia in cui il perno rappresenta il fulcro. La forza da imprimere per eseguire il taglio diminuisce man mano che l’impugnatura diventa più lunga e l’elemento da tagliare viene posizionato quanto più vicino possibile al fulcro ossia al perno delle forbici. E’ per questo motivo che le forbici per potatura presentano un’impugnatura molto lunga e le lame molto corte. In epoca precedente a quella romana, le forbici basavano il loro funzionamento sulla leva di terzo genere; le due lame erano fissate in una struttura ad U, assumendo la forma dell' attuale pinzetta per le ciglia o della pinza per il ghiaccio, con il fulcro al vertice della stessa. In funzione della destinazione, oltre alle forbici da potatura, troviamo le forbici da sarto, forbici da barbiere, forbici da elettricista, forbici da cucina, ecc., mentre le forbici da potatura spaziano dalla comune forbice passante lunga circa 20 cm alle forbici tagliasiepi che possono superare la lunghezza di 50cm, equamente distribuita tra lame ed impugnatura. Abbiamo poi le forbici troncarami che pur facendo registrare una lunghezza simile ai tagliasiepi, presentano lame cortissime che non superano il 10-15% dell’intera lunghezza, al fine di sfruttare al massimo il principio della leva per tagliare grossi rami con il minimo sforzo. Per rendere più confortevole l’operazione di potatura il mercato offre forbici a batteria, elettriche e pneumatiche. Le forbici da potatura elettriche hanno un’autonomia di lavoro di circa 2 giornate e sono munite di numerosi accessori per soddisfare le varie esigenze, tra cui di grande utilità le aste telescopiche da 1 a 3m che consentono di raggiungere e tagliare rami non altrimenti raggiungibili dal suolo. I modelli più sofisticati vengono azionati da un interruttore collegato nei guanti dell’operatore.

A cosa servono e come si usano le forbici per potatura.

Vengono utilizzate per tagliare rami che presentano un diametro di 2-3cm, che offrono una bassa resistenza al taglio.

Le forbici per potatura vengono utilizzate per “potare” piante, alberi, cespugli, siepe, per assicurare agli stessi una buona ricrescita, e per “tagliare” ossia liberare il giardino dalla vegetazione di troppo. Le comune forbici, la cui impugnatura è costituita da due anelli, vengono impugnate con la mano destra (esistono modelli per mancini), inserendo il pollice nell’anello che fa capo alla lame superiore e il medio in quello della lame inferiore, mentre i tagliasiepi e troncarami, con manici molto lunghi e privi di anelli, vengono impugnati con entrambe le mani.

Quanto costano e dove si acquistano.

La gamma dei prezzi delle forbici per potatura è molto ampia in funzione della grandezza, delle caratteristiche tecniche, della qualità del materiale e quindi della destinazione. Il prezzo medio oscilla dai 5 ai 25 euro passando da un comune paio di forbici ad un paio di forbici per erbe orientale o fobici tagliasiepi, per superare i 30 euro per un paio di forbici troncarami munite di moltiplica e ingranaggi.

Manutenzione forbici potatura.

Come tutti gli utensili da taglio, le forbici per potatura quando perdono il filo devono essere affilate, non solo per aumentarne l’efficienza ma perché gli utensili poco affilati sono pericolosi quanto quelli molto taglienti, anche se il taglio delle forbici più che al filo è affidato al perfetto accavallamento delle due lame, che deve avvenire senza offrire resistenza o lasciare spazio tra le stesse. Un modo semplice per affilare le forbici, senza ricorrere alla mola, è quello di tagliuzzare un foglio di carta vetro a grana sottile. Per affilare entrambe le lame, dopo aver eseguito 15 – 20 tagli, bisogna girare sottosopra il foglio di carta vetro ed eseguire una seconda tranche di altrettanti tagli. Dopo ogni utilizzo le lame delle forbici destinate al giardinaggio devono essere pulite degli eventuali residui di vegetazione ed asciugate con uno straccetto per evitare che possano essere attaccate dalla ruggine. Per lo stesso motivo devono essere conservate in un luogo asciutto e areato.

Consigli utili.

Al momento dell’acquisto è opportuno impugnarle per verificarne il peso e la conformazione al fine di scegliere il modello che risponde alle proprie esigenze, in grado di assicurare un utilizzo facile, ergonomico e confortevole. Si tratta di un attrezzo particolare sia per l’incolumità di chi lo usa che per la necessità di assicurare alle piante un taglio netto, senza sfrangiature, veloce a cicatrizzarsi, scongiurando attacchi da parte di parassiti animali e vegetali. E’ bene sapere che il mercato offre modelli per mancini che presentano le lame invertite: la lama superiore diventa la lama inferiore e viceversa

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