Isolamento a cappotto termico: vantaggi, costi e fai da te

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Come realizzare l'isolamento termico a cappotto delle pareti, esterno  ed interno, dalla scelta dei pannelli alla preparazione del fondo, dall'incollaggio dei pannelli alla posa della rete d'armatura, alle mani di rasatura e finitura.

    Indice Articolo:
    1. Cosa è?
      1. A cosa serve?
    2. Isolamento a cappotto esterno
      1. Vantaggi e svantaggi
    3. Isolamento a cappotto interno
      1. Vantaggi e svantaggi
    4. Quanto costa?
    5. Come realizzarlo?
      1. Scelta dei pannelli
      2. Preparazione del fondo
      3. Incollaggio
      4. Rete d'armatura
      5. Rifinitura

Cos'è l'isolamento a cappotto termico.

L'isolamento a cappotto, detto anche cappotto termico o ancora cappotto isolante, è una tecnica di isolamento termico degli edifici che si realizza con l’applicazione dei pannelli isolanti su una delle due facciate della parete.

I pannelli non vengono inseriti a sandwich all’interno della parete, ma applicati su una delle due facciate di una parete esterna o interna di un edificio (isolamento a cappotto esterno e isolamento a cappotto interno). E’ una tecnica che assicura risparmio di energia, rispetto per l’ambiente e confort abitativo, isolando sia dal caldo che dal freddo.

A che serve?

A parte l’attenzione per il risparmio energetico, il cappotto termico nasce dalla considerazione che per un ambiente confortevole e salubre non è sufficiente riscaldare l’aria, bensì bisogna riscaldare anche la struttura, dal momento che la temperatura avvertita dall’organismo è la media delle due temperature.

Il cappotto termico può essere realizzato sia per isolare costruzioni già esistenti, sia le nuove costruzioni nelle quali consente di ridurre lo spessore dei muri perimetrali a beneficio della superficie interna utile.

Con l’isolamento dall’esterno, i muri perimetrali accumulano calore che restituiscono man mano all’ambiente, il che consente di ridurre le ore di riscaldamento, assicurando un risparmio di combustibile.

Il cappotto termico interno viene realizzato quando non è possibile agire esternamente, o quando si vogliano isolare singole unità.

L'isolamento a cappotto esterno.

Molto più diffuso rispetto a quello realizzato dall’interno, Il cappotto termico esterno consiste nel rivestire l’intera superficie esterna del fabbricato con pannelli isolanti, da incollare e/o fissare con tasselli, dopo la posa di una rete di armatura.

Le pareti vengono poi intonacate, pitturare e sigillate lungo il perimetro degli infissi per evitare infiltrazioni.

Vantaggi e svantaggi.

Tale tipo di isolamento presenta vantaggi ma anche qualche svantaggio:

A fronte di tali vantaggi bisogna dire che l'isolamento a cappotto esterno è più costoso del cappotto termico interno e più impegnativo da posare.

Isolamento a cappotto interno.

L'isolamento a cappotto termico interno Il cappotto termico interno consiste nel rivestire le pareti interne con pannelli isolanti, di spessore ridotto rispetto a quelli esterni. Esso viene utilizzato quando l'edificio non può essere coibentato esternamente per motivi architettonici o condominiali.

Vantaggi e svantaggi.

Rispetto a quello realizzato dall’ esterno il cappotto interno presenta alcuni vantaggi:

Naturalmente anche alcuni svantaggi.

Quanto costa l'isolamento a cappotto?

Il costo indicativo per realizzare l'isolamento termico a cappotto spazia dai 40 ai 50 euro a mq per un lavoro comprensivo di rivestimento di finitura, eseguito con pannelli di polistirolo espanso sinterizzato (EPS), utilizzati nella quasi totalità degli isolamenti, perché i più economici.

Il prezzo può lievitare notevolmente utilizzando pannelli naturali con elevate prestazioni.

In rete ho letto di offerte a 25-30 euro a mq, comprensive di posa in opera con tasselli da 8 cm su un supporto di malta adesiva, in ragione di 5 Kg a mq, escluso il ponteggio.

L'offerta si riferisce a pannelli di polistirene espanso, spessore 5 cm.

Alla posa dei pannelli, segue la posa della rete in fibra di vetro, 2 mani di rasatura ed il rivestimento di finitura con rasante plastico colorato, in ragione di 1,5 Kg a mq.

Come viene realizzato il cappotto termico.

Ipotizzando di intervenire su pareti regolarmente intonacate e che l’intonaco si presenta in condizioni ottimali, in grado di ricevere il cappotto termico senza alcun intervento di riparazione e preparazione, la realizzazione dell'isolamento a cappotto prevede il seguente iter:

Scelta dei pannelli.

La scelta dei pannelli, per spessore e tipologia, è il risultato di calcoli che tengono conto del tipo di edificio (nuovo, vecchio, stato in cui si trova, vetustà, ecc..), della zona climatica, della destinazione dello stabile e così via. Non esiste un pannello che possiede le caratteristiche in grado di soddisfare tutte le esigenze.

Un buon pannello per cappotto termico oltre all’isolamento termico, deve assicurare un buon isolamento acustico e deve avere le seguenti caratteristiche :

Il risultato di un buon isolamento, oltre che dalle caratteristiche tecniche dei pannelli, dipende dai supporti di ancoraggio, dall’incollaggio dei pannelli, dal sistema di finitura.

Preparazione del fondo.

In presenza di una tradizionale muratura intonacata, bisogna rimuovere e quindi ripristinare le parti di intonaco sollevate, che non presentano una buona aderenza al supporto sottostante. Se necessario bisogna provvedere anche ad un’accurata spazzolatura seguita da un lavaggio con acqua in pressione.

Se la parete presenta spaccature significative, che possono essere conseguenza di movimenti del fabbricato (ad es. cedimento della fondamenta per la presenza d’acqua), prima di qualsiasi intervento è indispensabile accertarsi delle cause.

Per le pareti in calcestruzzo, in genere è sufficiente un buon lavaggio con acqua in pressione. Ovviamente se le strutture sono fatiscenti, con tondini di ferro scoperti e arrugginiti, bisogna procedere ad un intervento di risanamento della struttura, prima di intraprendere qualsiasi lavoro.

In presenza di una muratura in pietra o mattoni faccia a vista, con una superficie particolarmente porosa, potrebbe risultare utile una mano di primer a base di resine acriliche da applicare a spruzzo o col pennello, come potrebbe risultare indispensabile procedere al riempimento delle linee di fuga tra i vari elementi, con una malta specifica al tipo di muratura, o addirittura in presenza di superfici caratterizzate da assenza di planarità e evidenti errori di verticalità, prevedere un normale intonaco.

Sistema di incollaggio.

L'incollaggio dei pannelli avviene con adesivi speciali, assicurandosi che i pannelli non presentano una superficie particolarmente liscia e che l’adesivo non finisca nei giunti tra i vari pannelli, creando potenziali ponti termici.

Per la posa si inizia partendo dal basso, disponendo i pannelli con il lato più lungo in orizzontale e sfalsando i giunti verticali, dopo aver sistemato i profili di partenza.

Per massimizzare la superficie di contatto tra il supporto e l’adesivo e tra quest’ultimo ed il pannello, dopo la posa con il frattazzo, bisogna esercitare una certa pressione sul pannello, controllandone la planarità con una staggia.

L’incollaggio viene integrato con il fissaggio meccanico a mezzo tasselli, in presenza di intonaci non perfettamente coesi con la muratura.

Per l’esecuzione dei lavori, bisogna optare per una stagione calda per migliore la tenuta dell’adesivo.

La rete d'armatura.

La rete d'armatura protegge il cappotto da eventuali spaccature conseguenza di sollecitazioni causate dalle escursioni termiche tra le due superfici del pannello.

Rasatura, mano di primer e rivestimento di finitura.

Dopo 36-48 ore dall’incollaggio dei pannelli occorre realizzare uno strato di rasatura dallo spessore di 3-5mm.

Quando l’adesivo risulta completamente asciutto, segue il rivestimento di finitura, a base di resine acriliche o viniliche, preceduto da una mano di primer che ne assicura uniformità di colore.

Il rivestimento di finitura deve presentare una certa consistenza, rispetto alla tradizionale tinteggiatura, in grado di assicurare una buona protezione del cappotto dagli agenti atmosferici.

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