L’isolamento in edilizia è l’insieme di tutte quelle lavorazioni che bisogna effettuare sulle pareti per ridurre lo scambio di flussi (sonori, termici) tra l’ambiente che queste circoscrivono e l’esterno.
Quindi l’isolamento delle pareti sia interne che esterne può essere :
termico: che consiste in tutte quelle opere da realizzate per fornire le pareti di una efficace schermatura al calore, in modo da contenere il calore interno durante la stagione fredda ed allo stesso tempo impedire al calore esterno di penetrare durante le stagioni calde. Poiché una parete è di norma costituita dall’insieme di molti strati sovrapposti di differenti materiali il parametro che misurerà la sua attitudine a lasciarsi attraversare da un flusso di calore è la Trasmittanza termica U. Ovviamente maggiore è U e tanto più facilmente la parete si lascerà attraversare dal flusso di calore. La trasmittanza termica si calcola con una complessa formula matematica, comunque sia però il suo valore dipende dalla conducibilità termica λ dei singoli componenti della parete e dai loro spessori. Più precisamente U cresce al diminuire delle conducibilità dei vari elementi che costituiscono la parete e decresce all’aumentare del loro spessori.
Approfondisci come si realizza l'isolamento termico.
Acustico: è invece l’insieme delle lavorazioni che bisogna effettuare sulle pareti per aumentarne il potere fonoisolante R. Dove il potere fonoisolante è la differenza tra la potenza sonora di una onda che incide sulla parete e quella che viene trasmessa.
Puoi approfondire come realizzare l'isolamento acustico.
Termoacustico: ovviamente è l’insieme delle opere da realizzare sulle pareti per risolvere contemporaneamente i problemi precedentemente enunciati. Fortunatamente, infatti, le tecniche messe in atto per realizzare l’isolamento termico risolvono anche in maniera più che sufficiente i problemi dell’isolamento acustico in quanto i materiali utilizzati per la coibentazione termica delle pareti ne aumentano anche in maniera più che soddisfacente il potere fonoisolante. In tal maniera con un solo intervento si risolvono entrambi i problemi.
Premettiamo primo di ogni cosa che le tecniche di isolamento termico che di seguito illustreremo sono comunque riferite a pareti perimetrali ossia agli elementi architettonici verticali che delimitano e separano l’ambiente interno di un edificio da quello esterno. La motivazione di questa scelta sta nella constatazione che raramente si ha la necessità di isolare termicamente una porzione di un ambiente interno.
Le tecniche di isolamento che solitamente si utilizzano sono 3 e precisamente:
Isolamento dall’interno,
isolamento in intercapedine,
Isolamento dall’esterno.
E’ la maniera più semplice ed economica per l’isolamento termoacustico delle pareti e nonostante ciò non è la tecnica più utilizzata. Si realizza in due distinte maniere:
Incollando al muro una controparete preaccoppiata. La controparete preaccoppiata è un sandwich ottenuto unendo ad una lastra di cartongesso un pannello di materiale isolante. I pannelli di materiale isolante possono essere realizzati con vari materiali con bassa conduttività termica ed elevato potere fonoassorbente. I più comuni sono realizzati in: lana di roccia, poliuretano, sughero, fibra di legno, etc. La controparete preaccoppiata dovrà andare dal pavimento al soffitto dell’ambiente interno e dovrà essere incollata con speciale malta alle pareti perimetrali dal lato del panello isolante. Il pannello di cartongesso verrà poi intonacato e verniciato. Spesso tra i due pannelli viene aggiunto un film sottile di materiale che funge da freno vapore (permette la traspirazione ma blocca l’umidità in eccesso) che impedisce che l’umidità che passa dall’ambiente interno caldo condensi sul pannello isolante e lo deteriori. Questa tecnica è anche quella che più frequentemente viene usata nei pochi casi in cui si ha necessità di isolare termicamente ed acusticamente alcune stanze di un ambiente interno.
Realizzando su una struttura metallica ancorata al muro una controparete in cartongesso e riempendo l’intercapedine con un pannello isolante. La struttura metallica ha un profilo ad U e si fissa con viti e tasselli a muro soffitto e pavimento ed in essa si fa scorrere il pannello di cartongesso. L’intercapedine che si rende disponibile tra muro e cartongesso si riempie con un pannello isolante (lana di roccia, poliuretano, sughero, etc.). Il pannello di cartongesso si rifinisce poi con intonaco e vernice. Anche questo sistema è per l’isolamento termoacustico di parti di un ambiente interno.
Pro e contro dell’isolamento dall’interno I pro:
I contro:
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E’ una tecnica specifica per le pareti perimetrali e come tale si realizza al momento della costruzione dell’edificio. Prevede che la parete non sia più realizzata con un sol materiale rifinito internamente ed esternamente ma costituita da una sequenza ordinata di vari materiali di differente spessore. Si parte dal muro più esterno solitamente in mattoni in laterizio semipieni con spessore consistente (una quindicina di centimetri) poi si lascia una intercapedine (camera d’aria) di qualche centimetro e per concludere si erige poi con laterizi forati meno spessi (8/10 cm) una seconda parete. La camera d’aria viene poi riempita con un pannello di materiale a bassa conduttanza termica ed elevato coefficiente di fono assorbenza solitamente in lana di roccia.
Pro e contro dell’isolamento in intercapedine. I pro:
I contro:
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Esistono due distinte tecniche per realizzare l’isolamento termico dall’esterno e precisamente:
Ad intonaco sottile o cappotto. Si realizza sulla facciata esterna della parete perimetrale. Si parte ricoprendo questa con un pannello di materiale a bassa conducibilità termica ed ad elevato potere fono assorbente. Pannello che si ricoprirà con un sottile strato di intonaco speciale (con elevato potere coibente ed impermeabile all’acqua meteorica ma nel contempo traspirante). E’ una tecnica realizzativa che diviene particolarmente conveniente quando occorre fare degli interventi di ripristino degli intonaci della facciata.
Approfondisci come si realizza l'isolamento a cappotto.
Pro e contro dell’isolamento a cappotto. I pro:
I contro:
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Isolamento dall’esterno a parete ventilata. Si realizza disponendo, con fissaggio meccanico, sul vecchio intonaco della facciata, dopo opportuna pulizia pannelli, di materiali con bassa conducibilità termica ed elevata fono assorbenza (di solito in lana di roccia). Su di essi poi si dispone una struttura che accoglierà un pannello esterno di fibro cemento. Si verrà a creare tra il pannello isolante ed il pannello che rifinito costituirà la nuova facciata una camera d’aria. Camera d’aria che sarà sede di moti convettivi ascensionali che ventileranno la facciata.
I pro e contro dell’isolamento a facciata ventilata. I pro:
I contro:
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