Guida ad una corretta manutenzione degli infissi in alluminio. Vediamo quali sono i prodotti da utilizzare per la pulizia e come controllare ferramenta e guarnizioni per assicurare una maggiore durata alle finestre.
Una corretta manutenzione degli infissi realizzati in alluminio anodizzato è un operazione quanto mai necessaria in quanto l’alluminio anodizzato per sua natura non consente interventi di restauro.
L’alluminio, infatti, è un metallo resistente e, grazie al processo di anodizzazione, col quale viene rivestito di uno strato protettivo che lo protegge dalla corrosione, ha una lunga tenuta agli agenti atmosferici.
Approfondisci le caratteristiche delle finestre in alluminio.
Tuttavia, affinchè le sue caratteristiche si mantengano inalterate è necessaria una manutenzione preventiva che consta di:
Prodotti ed attrezzi necessari:
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La pulizia degli infissi in alluminio, andrà effettuata con una cadenza trimestrale. Naturalmente tale termine è una indicazione di massima. Se, infatti, l’abitazione è collocata in una zona in cui vi è un elevato tasso di inquinamento industriale (fumi, residui di combustione) o ad una distanza dal mare che sia inferiore ai 1,5/2 chilometri e quindi aria ricca di salsedine e cloro, allora i tempi tra un intervento ed il successivo devono essere ridotti, facendo leva sulla propria esperienza.
La pulizia consiste in un lavaggio dell’intero infisso completo di vetri, guarnizioni, ferramenta e controtelaio. L’operazione va condotta con acqua e detergenti neutri non aggressivi. E’ molto importante, ai fini della durata dell’infisso, che durante tali operazioni non venga rimosso o scalfito lo strato di ossido che viene deposto in fabbrica col processo di anodizzazione.
L’ideale quindi è di procedere al lavaggio servendosi di acqua sapone neutro, spazzole con setole morbide e stracci.
Nel caso siano presenti incrostazioni resistenti, come possono essere residui di malta non bisogna assolutamente usare raschietti, spatole metalliche o qualunque altro utensile che presenti punte affilate o spigoli vivi, ma al limite spatole di plastica con bordo arrotondato.
Se sono presenti macchie tenaci che non vanno via col lavaggio è possibile utilizzare pasta lucidante per carrozzeria tipo “polish“.
La verifica delle guarnizioni va effettuata con una cadenza trimestrale. E’ una operazione essenziale in quanto un discreto ammontare del comfort abitativo (buona tenuta del riscaldamento e raffrescamento) è assicurata dalla perfetta tenuta delle guarnizioni.
Si inizia, dopo un accurato lavaggio, con la loro ispezione volta a verificare rotture o irrigidimento.
I tratti di guarnizione tagliati o irrigiditi vanno sostituiti (i ricambi sono di norma assicurati dal costruttore dell’infisso).
Come sostituire le guarnizioni? Le guarnizioni per le finestre in alluminio sono generalmente di tipo adesivo per facilitare la posa in opera.Il primo passo consiste nel rimuovere la vecchia guarnizione, e, con l’aiuto di una spatola tutti i residui di colla.Misurate il perimetro della finestra e tagliate la guarnizione un po più lunga per evitare che, incollandola, risulti corta.Incollate la nuova guarnizione partendo dal lato più basso e pressate man mano che procedete verso l’alto, facendo attenzione a farla aderire bene negli spigoli.Tagliate la guarnizione in eccesso. |
Si conclude l'operazione ingrassando le guarnizioni con vaselina o meglio ancora con spray siliconico. Questi prodotti eviteranno accumuli di umidità e le manterranno morbide nel tempo.
Puoi approfondire le caratteristiche delle guarnizioni per finestre.
E’ un intervento che va fatto con una cadenza annuale. Consiste in una accurata ispezione dei meccanismi di chiusura e di scorrimento dell’infisso: maniglie, cerniere, meccanismi di chiusura, astine di scorrimento.
Se si constatano problemi il meccanismo va smontato e le varie parti revisionate con sostituzione di quelle difettose. Durante questa operazione le parti in movimento vanno liberate da sporcizia ed eventuali incrostazioni, registrate e lubrificate.
Per la lubrificazione è preferibile l’uso di grasso che non goccioli e riduca l’attrito per periodi più lunghi.
Non vanno assolutamente utilizzati oli disincrostanti che si seccano rapidamente. La registrazione riduce o elimina del tutto problemi di chiusura e serraggio.
Se la finestra è del tipo a bilico tra i meccanismi che assicurano il movimento vi saranno delle frizioni che non devono essere assolutamente lubrificate altrimenti perderanno la loro funzionalità.
La verifica dei gocciolatoi va effettuata con cadenza annuale e possibilmente in concomitanza dell’inizio della stagione delle piogge. L’intervento inizia con una ispezione delle camere che sono montate alla base della facciata esterna della finestra e che servono ad evacuare verso l’esterno l’acqua piovana che si accumula su di essa.
Si procede con una loro accurata pulizia e l’eliminazione di qualsivoglia corpo estraneo che possa intasarle.
E' fondamentale, durante detta operazione, liberare, con l’ausilio di un sottile bastoncino in plastica, fori e canaline di drenaggio, eventualmente ostruiti.
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