Il legno in quanto materiale vivo necessita di manutenzione periodica, per conservarlo bene nel tempo. Nell’ambito domestico, la manutenzione riguarda il mobilio, le porte e l’eventuale parquet che si trovano all’interno della casa e gli infissi che sono esposti agli agenti atmosferici.
La manutenzione deve naturalmente tener conto della tipologia del legno in base alla quale scegliere i numerosi trattamenti per conservare le sue caratteristiche quali il mordente per mantenere il colore, gli oli e le cere che servono a renderlo impermeabile, gli smalti e le vernici utili a proteggerlo da graffi.
I legni duri, quali la quercia, e legni teneri, quali il pino, variano, infatti, per colore e densità, elementi che possono alterarsi nel tempo.
Per la manutenzione ordinaria dei mobili e delle porte, ossia per la normale pulizia, è sufficiente usare un panno morbido appena umido. Per i mobili, soprattutto se di legno massello, le vera manutenzione è la prevenzione:
Per la manutenzione ordinaria, tanto di un parquet sia con finitura a vernice che con finitura a oli naturali e cera, quanto di infissi è sufficiente una buona spolverata e passare uno straccio morbido appena umido.
I mobili in legno vanno periodicamente (ogni sei mesi – un anno) lucidati con cera d’api del colore specifico del legno.
Ogni 10 – 15 anni il parquet ha bisogno dell’intervento del parchettista, in quanto diventa necessario levigare di nuovo e quindi verniciare l’intero pavimento o solo la zona di maggior calpestio.
Il legno esposto al sole e alle intemperie per durare nel tempo ha bisogno di una manutenzione cadenzata. Quanto le superfici diventano opache, sbiadite, prima che a causa dell’acqua e del sole la vernice si sollevi completamente, bisogna ridare una o più mani di protezione, dopo aver pulito le superfici da trattare. Qualora la vernice risulti irrimediabilmente danneggiata, prima che venga interessato anche il legno, occorre sverniciare, carteggiare, pulire, riverniciare. Il legno posto all’esterno deve essere verniciato in tutte le sue parti, in modo particolare la testata e le fiancate, che risultano particolarmente esposte agli agenti atmosferici (pioggia e sole), che danneggiano la pellicola di vernice.
Prima della verniciatura le superfici da trattare devono essere sufficientemente carteggiate, nonché pulite con cura con diluente al nitro. Le operazioni di verniciatura vanno eseguite preferibilmente nei periodi estivi, evitando l’esposizione al sole nelle ore più calde, in quando se la vernice si asciuga molto rapidamente, può perdere parte delle sue proprietà. Sia la carteggiatura che la verniciatura vanno effettuate nello stesso verso della venatura.
Il teak è un legno duro adatto per interni ed esterni, va pulito sistematicamente con detergenti neutri e ripassato con oli protettivi.
Vimini e bambù vanno lavati con acqua tiepida e sapone di Marsiglia o con acqua e bicarbonato, ogni anno vanno poi rinnovati con una mano di flatting per mantenere vivo il colore.
Il frassino è un legno pregiato che va sistematicamente pulito con panno umido per eliminare impronte e polvere e asciugato per evitare gli aloni. Le macchie più resistenti possono essere eliminate con acqua ed aceto.
Il noce è un legno pregiato che ha la tendenza a seccarsi, per cui oltre alle normali operazioni di pulizia, va ripassato frequentemente con un panno imbevuto di cera d’api o con olio di oliva e acquaragia. Tanto la cera che l’olio va steso perfettamente con forza e il legno va lucidato con un panno morbido.
Il ciliegio è un legno dalla calda colorazione rosso-rosata, per mantenerla inalterata nel tempo, oltre che con gli oli in commercio è possibile pulirlo con un panno imbevuto di latte detergente che nutre e pulisce allo stesso tempo.
Il wengè è un legno scuro molto duro e resistente sul quale si notano aloni ed impronte. La pulizia va fatta quotidianamente passando un panno inumidito con un prodotto per lavare i vetri che sgrassa senza lasciare aloni.
Una corretta manutenzione del legno naturale non può prescindere da una sistematica cura preventiva contro i tarli che, nutrendosi delle fibre del legno, provocano i classici fori e scavano lunghe gallerie. E’ necessario quindi proteggere il legno preventivamente con prodotti antitarlo, mentre se i fastidiosi insetti hanno già invaso il legno, è opportuno riempire le gallerie scavate con specifici prodotti e poi tappare con cera i singoli fori.
Puoi approfondire come effettuare un efficace trattamento buco a buco contro i fastidiosi tarli del legno.
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