Segue una breve guida informativa e pratica sulla manutenzione ordinaria e straordinaria del parquet, dalla pulizia quotidiana alla rilamatura che va effettuata ogni 7/ 8 anni. Scopriamo quali sono i prodotti più adatti per una pulizia corretta e per proteggere lo strato superficiale, a vernice, olio o cera dei pavimenti in legno.
Solo la regolare e corretta manutenzione è in grado di assicurare al parquet di invecchiare in salute. Prima però di affrontare una qualsiasi operazione è necessario sapere qual è il tipo di parquet che abbiamo in casa.
Puoi approfondire come scegliere il parquet giusto.
I pavimenti in legno, infatti, possono variare per tipo di legno, teak, rovere, noce, faggio, wenge ecc.. ed anche per il tipo di rifinitura superficiale ed ognuno necessita di una cura e di prodotti diversi.
Affinchè, dunque, il parquet di qualunque tipo sia, duri nel tempo occorre seguire alcune regole fondamentali che possono raggrupparsi in:
Le normali operazioni di pulizia del parquet consistono nell’eliminare polvere e sporco, lavare e lucidare. Ecco cosa e come fare:
Il parquet in legno chiaro (abete, acero, rovere, faggio, frassino) può essere lavato con detersivi a ph neutro non schiumoso o con acqua e candeggina per evitare che si scurisca. Il risciacquo deve essere accurato.
Il parquet di legno scuro (wengè) si lava con detersivi appositi o acqua ed alcol.
Il parquet verniciato si pulisce solo con acqua ed un panno ben strizzato;
Il parquet ad olio va lavato con appositi preparati o con acqua ed aceto.
Il parquet grezzo a cera, va lavato con acqua e una cera per parquet.
Una volta che il pavimento è completamente asciugato, è opportuno passare uno straccio di cotone, seguendo la venatura, per lucidare il legno del parquet in maniera efficace.
Oltre alla pulizia ordinaria, periodicamente il parquet necessita di cure apposite che servono a proteggerlo ed a mantenerlo sempre lucido. Il legno, infatti, è un materiale vivo che si modifica nel tempo, ed inoltre è molto delicato: teme l’umidità, assorbe le macchie, si graffia.
Ecco che, per preservarlo dalle ingiurie del tempo e dall’usura occorrono operazioni di manutenzione da effettuarsi periodicamente e che, come è ovvio, variano da parquet a parquet.
Per una corretta manutenzione del parquet rifinito a cera, occorre, almeno una volta al mese, togliere la vecchia cera per evitare che gli strati si accumulino ed anneriscano soprattutto negli angoli e lungo il bordo del battiscopa.
La cera va tolta con uno straccio imbevuto di benzina o con gli appositi deceranti in commercio. E’ importante risciacquare bene per eliminare ogni residuo. Una volta asciugato bisogna passare sul pavimento un nuovo strato di cera per parquet e poi lucidare con un panno o con la lucidatrice.
Per i parquet verniciati, invece, con frequenza da uno a tre mesi a secondo dell’intensità di calpestio, occorre trattare il pavimento con prodotti specifici a base di resine per la protezione della pellicola di vernice. Tali prodotti vanno diluiti nell’acqua utilizzata per il lavaggio senza superare la dose consigliata riportata sulla confezione che potrebbe rendere il parquet troppo scivoloso e provocare pericolose cadute.
Anche i parquet ad olio necessitano di una costante manutenzione. Essi vanno, almeno una volta all’anno, trattati con oli appositi, e lucidati con lucidatrice o un panno di fibre naturali. Senza una costante oliatura, infatti, il legno diventa arido, perde la patina superficiale e diventa più facile preda di macchie e graffi.
Purtroppo, anche se il parquet viene curato adeguatamente può accadere che si macchi o venga graffiato a causa dello spostamento di mobili o dagli animali domestici, e comunque col passar degli anni inevitabilmente perde brillantezza e viene danneggiato dal calpestio.
Ecco che occorre intervenire anche con una manutenzione straordinaria di rilamatura per rinnovarlo completamente ed avere un pavimento sempre nuovo.
Per eliminare le macchie dal pavimento in legno vi sono piccoli accorgimenti faidate che consentono di ovviare all’inconveniente. I prodotti utilizzati variano a seconda del tipo di macchia:
I graffi possono essere eliminati con la seguente procedura:
La levigatura o rilamatura è una procedura da effettuare ogni 8/10 anni sui parquet verniciati, oliati o a cera. Col tempo, infatti, lo strato superficiale, qualunque sia la rifinitura del parquet, si consuma mostrando solchi, avvallamenti, macchie, e l’abituale manutenzione non sortisce più alcun effetto.
Questa operazione viene effettuata con appositi macchinari, le levigatrici (si possono noleggiare presso i grandi centri di bricolage), che rimuovono lo strato superficiale del parquet attraverso varie fasi:
Poichè la rilamatura rimuove uno strato superficiale dell’ordine di pochi decimi di millimetro, è possibile ripetere più volte l’operazione.
Per i parquet tradizionali in legno massello la rilamatura può essere ripetuta anche 5-6 volte a distanza di un decennio circa una dall’ altra, mentre il parquet prefinito, per il quale lo strato superficiale di legno nobile è solitamente di 3 – 4 mm, comunque per legge mai inferiore a 2,5 mm, si presta a 2 massimo 3 interventi di rilamatura.
Approfondisci come effettuare la levigatura del parquet.
Esiste in commercio una vastissima gamma di prodotti per la manutenzione del parquet, prodotti per pulire, decerare, lucidare, smacchiare, ravvivare la vernice, oli ecc., ma quali sono veramente necessari e quali scegliere? Ecco alcuni consigli su quanto è necessario per curare il nostro parquet.
Detergenti faidate possono ottenersi miscelando in circa 5 litri di acqua 250 ml di aceto bianco ed un cucchiaio di sapone di marsiglia. Per dare, poi, una buona profumazione si possono aggiungere 4/5 gocce di oli essenziali di lavanda, agrumi, eucalipto a piacere. |
Una cera naturale per lucidare il parquet si può ottenere miscelando olio di oliva e succo di limone in egual proporzione. Il composto va steso sul pavimento pulito ed asciutto con un panno morbido. Un’altra cera “fai-da-te” si può realizzare mescolando acqua, aceto e gocce di olio essenziale alla menta oppure, in alternativa, mischiando olio di lino, ¼ di limone, olio essenziale di limone e olio essenziale di arancia. |
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