Manutenzione parquet

Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sulla redazione

Segue una breve guida informativa e pratica sulla manutenzione ordinaria e straordinaria del parquet, dalla pulizia quotidiana alla rilamatura che va effettuata ogni 7/ 8 anni. Scopriamo quali sono i prodotti più adatti per una pulizia corretta e per proteggere lo strato superficiale, a vernice, olio o cera dei pavimenti in legno.

    Indice Articolo:
    1. Operazioni corrette
    2. Pulizia ordinaria
    3. Manutenzione ordinaria
      1. Parquet a cera
      2. Parquet verniciati
      3. Parquet ad olio
    4. Manutenzione straordinaria
      1. Macchie e graffi
      2. Levigatura
    5. Quali prodotti scegliere
    6. Consigli utili

Corretta manutenzione del parquet.

Solo la regolare e corretta manutenzione è in grado di assicurare al parquet di invecchiare in salute. Prima però di affrontare una qualsiasi operazione è necessario sapere qual è il tipo di parquet che abbiamo in casa.

Puoi approfondire come scegliere il parquet giusto.

I pavimenti in legno, infatti, possono variare per tipo di legno, teak, rovere, noce, faggio, wenge ecc.. ed anche per il tipo di rifinitura superficiale ed ognuno necessita di una cura e di prodotti diversi.

Affinchè, dunque, il parquet di qualunque tipo sia, duri nel tempo occorre seguire alcune regole fondamentali che possono raggrupparsi in:

Pulizia ordinaria del parquet.

Le normali operazioni di pulizia del parquet consistono nell’eliminare polvere e sporco, lavare e lucidare. Ecco cosa e come fare:

Una volta che il pavimento è completamente asciugato, è opportuno passare uno straccio di cotone, seguendo la venatura, per lucidare il legno del parquet in maniera efficace.

Manutenzione ordinaria dei pavimenti in legno.

Oltre alla pulizia ordinaria, periodicamente il parquet necessita di cure apposite che servono a proteggerlo ed a mantenerlo sempre lucido. Il legno, infatti, è un materiale vivo che si modifica nel tempo, ed inoltre è molto delicato: teme l’umidità, assorbe le macchie, si graffia.

Ecco che, per preservarlo dalle ingiurie del tempo e dall’usura occorrono operazioni di manutenzione da effettuarsi periodicamente e che, come è ovvio, variano da parquet a parquet.

Parquet a cera.

Per una corretta manutenzione del parquet rifinito a cera, occorre, almeno una volta al mese, togliere la vecchia cera per evitare che gli strati si accumulino ed anneriscano soprattutto negli angoli e lungo il bordo del battiscopa.

La cera va tolta con uno straccio imbevuto di benzina o con gli appositi deceranti in commercio. E’ importante risciacquare bene per eliminare ogni residuo. Una volta asciugato bisogna passare sul pavimento un nuovo strato di cera per parquet e poi lucidare con un panno o con la lucidatrice.

Parquet verniciati.

Per i parquet verniciati, invece, con frequenza da uno a tre mesi a secondo dell’intensità di calpestio, occorre trattare il pavimento con prodotti specifici a base di resine per la protezione della pellicola di vernice. Tali prodotti vanno diluiti nell’acqua utilizzata per il lavaggio senza superare la dose consigliata riportata sulla confezione che potrebbe rendere il parquet troppo scivoloso e provocare pericolose cadute.

Parquet ad olio.

Anche i parquet ad olio necessitano di una costante manutenzione. Essi vanno, almeno una volta all’anno, trattati con oli appositi, e lucidati con lucidatrice o un panno di fibre naturali. Senza una costante oliatura, infatti, il legno diventa arido, perde la patina superficiale e diventa più facile preda di macchie e graffi.

Manutenzione straordinaria.

Purtroppo, anche se il parquet viene curato adeguatamente può accadere che si macchi o venga graffiato a causa dello spostamento di mobili o dagli animali domestici, e comunque col passar degli anni inevitabilmente perde brillantezza e viene danneggiato dal calpestio.

Ecco che occorre intervenire anche con una manutenzione straordinaria di rilamatura per rinnovarlo completamente ed avere un pavimento sempre nuovo.

Pronto intervento contro macchie e graffi.

Per eliminare le macchie dal pavimento in legno vi sono piccoli accorgimenti faidate che consentono di ovviare all’inconveniente. I prodotti utilizzati variano a seconda del tipo di macchia:

I graffi possono essere eliminati con la seguente procedura:

Levigatura.

La levigatura o rilamatura è una procedura da effettuare ogni 8/10 anni sui parquet verniciati, oliati o a cera. Col tempo, infatti, lo strato superficiale, qualunque sia la rifinitura del parquet, si consuma mostrando solchi, avvallamenti, macchie, e l’abituale manutenzione non sortisce più alcun effetto.

Questa operazione viene effettuata con appositi macchinari, le levigatrici (si possono noleggiare presso i grandi centri di bricolage), che rimuovono lo strato superficiale del parquet attraverso varie fasi:

  • carteggiatura del parquet con carta abrasiva prima a grana grossa e poi man mano più sottile, per eliminare ogni strato di vernice, cera o oli,
  • stuccatura delle eventuali imperfezioni con polvere di legno,
  • nuova carteggiatura con carta a grana sottilissima per eliminare le sbavature,
  • stesura di una o due mani di vernice o finitura a cera.

Poichè la rilamatura rimuove uno strato superficiale dell’ordine di pochi decimi di millimetro, è possibile ripetere più volte l’operazione.

Per i parquet tradizionali in legno massello la rilamatura può essere ripetuta anche 5-6 volte a distanza di un decennio circa una dall’ altra, mentre il parquet prefinito, per il quale lo strato superficiale di legno nobile è solitamente di 3 – 4 mm, comunque per legge mai inferiore a 2,5 mm, si presta a 2 massimo 3 interventi di rilamatura.

Approfondisci come effettuare la levigatura del parquet.

Ma quali prodotti scegliere per il parquet?

Esiste in commercio una vastissima gamma di prodotti per la manutenzione del parquet, prodotti per pulire, decerare, lucidare, smacchiare, ravvivare la vernice, oli ecc., ma quali sono veramente necessari e quali scegliere? Ecco alcuni consigli su quanto è necessario per curare il nostro parquet.

  • Panno in microfibra: è essenziale per una pulizia corretta, grazie alla sua azione elettrostatica pulisce, rimuove ogni traccia di polvere e non lascia aloni. Va utilizzato ben strizzato per evitare di lasciare acqua sul pavimento. Il costo varia dai 3 ai 10 euro.
  • Prodotti detergenti: devono essere a base di saponi neutri, devono avere un ph compreso da 6 a 7, e privi di solventi per non rimuovere gli strati superficiali di vernice, oli o cera e non rendere il pavimento opaco. Sono generalmente prodotti liquidi concentrati da diluire in acqua secondo le indicazioni riportate sull’etichetta. Il loro prezzo varia dai 10 ai 20 euro circa. Possono contenere essenze profumate o altre sostanze disinfettanti.

Detergenti faidate possono ottenersi miscelando in circa 5 litri di acqua 250 ml di aceto bianco ed un cucchiaio di sapone di marsiglia. Per dare, poi, una buona profumazione si possono aggiungere 4/5 gocce di oli essenziali di lavanda, agrumi, eucalipto a piacere.

  • Deceranti per eliminare gli strati sovrapposti di cera. Si miscelano in acqua secondo le dosi riportate in etichetta e si applicano uniformemente sul pavimento. Lasciare agire per qualche tempo e strofinare con uno spazzolone. Prima che la soluzione si asciughi, sciacquare abbondantemente e ripassare un nuovo strato di cera dopo almeno 24 ore. Il prezzo oscilla tra i 5 ed i 10 euro.
  • Cere: sono commercializzate sotto forma di paste, spray o liquide, e possono essere sintetiche naturali. La cera in pasta è di difficile applicazione, va fatta, infatti, a mano, mentre quella liquida va stesa con un panno umido ed è facile e rapida da applicare. Le migliori cere per parquet sono quelle contenenti cera d’api e resine vegetali, esse, infatti, lucidano e ravvivano il pavimento nutrendolo in profondità e lasciando in superficie uno strato protettivo che evita l’assorbimento di macchie e polvere. Il prezzo varia dai pochi euro ai circa 15 euro per le cere naturali.

Una cera naturale per lucidare il parquet si può ottenere miscelando olio di oliva e succo di limone in egual proporzione. Il composto va steso sul pavimento pulito ed asciutto con un panno morbido.

Un’altra cera “fai-da-te” si può realizzare mescolando acqua, aceto e gocce di olio essenziale alla menta oppure, in alternativa, mischiando olio di lino, ¼ di limone, olio essenziale di limone e olio essenziale di arancia.

  • Prodotti per ravvivare la vernice: sono miscele di resine e cere autolucidanti. Vanno diluiti in acqua in una percentuale minima e stesi con un panno umido senza bisogno di risciacquo ne di lucidatura.
  • Oli per nutrire il parquet ad olio: sono a base di olio di lino o di vasellina che proteggono il legno ma lo lasciano traspirare. Vengono applicati con pennelli o rulli seguendo le venature del legno. Una volta applicato l’olio va fatto asciugare bene e lucidato.
  • Smacchiatori a solventi: servono ad eliminare le macchie e vanno applicati con un panno morbido per circa 10 minuti. Vanno utilizzati occasionalmente perchè i solventi distruggono lo strato protettivo e lasciano comunque degli aloni.

Consigli e informazioni utili.

  • Per tutte le finiture (a vernice, ad olio ed a cera) non usare acqua schiumosa o calda o prodotti abrasivi che potrebbero danneggiare la pellicola superficiale.
  • Non utilizzare macchine a vapore per il lavaggio perchè il vapore potrebbe rovinare il legno o sollevare i listelli.
  • Lavare il parquet solo con panni ben strizzati senza versare molta acqua che può infiltrasi nelle fessure
  • Non utilizzare troppa cera che si deposita creando strati sovrapposti opachi e scuri.
  • Lavare seguendo il verso di posa dei listoni per rendere la pulizia più efficace ed evitare aloni.

Informazioni Sugli Autori:

Articolo realizzato dalla redazione
Informazioni sulla redazione

MAGAZINE CHI SIAMO CONTATTI
Utilizziamo i cookie per personalizzare i contenuti e gli annunci, fornire funzioni social e analizzare il traffico. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie e dichiari di aver letto la nostra Cookie Policy e la Privacy Policy. Per saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie consulta la nostra Cookie Policy.