Tutti i serramenti, a prescindere dal materiale di cui sono fatti, quali legno, alluminio, PVC, ecc., con l’uso, il tempo e l’esposizione agli agenti atmosferici subiscono un naturale processo di invecchiamento. Tale processo può essere sensibilmente rallentato con una regolare e scrupolosa manutenzione delle varie parti di cui si compongono. Naturalmente ogni tipo di materiale necessita di una cura specifica, ma esistono dei piccoli accorgimenti periodici che potremmo definire generali che possono prolungare la vita dei serramenti e mantenerli in efficienza.
Vediamo di seguito i normali adempimenti di manutenzione validi per ogni tipo di serramenti, rinviando alle operazioni più dettagliate specifiche per i materiali più comunemente utilizzati.
L’adempimento rappresenta il primo passo per prevenirne un veloce deterioramento e degrado di ogni tipo di serramento, sia esso in legno o in alluminio o PVC. La pulizia, infatti, serve ad eliminare smog, polvere ed ogni altro rifiuto che si deposita col tempo soprattutto sulle imposte esterne rovinando la vernice e corrodendo i materiali.
La frequenza dell’intervento può essere bimestrale, come semestrale, in funzione della maggiore o minore vicinanza a fonti di inquinamento (vicinanza di strada, cantieri, fabbriche).
Per l’intervento abbiamo bisogno: di un paio di guanti monouso, un secchio, acqua tiepida, detergente neutro, spugna e panni in microfibre.
Da evitare: detergenti troppo aggressivi come alcol o ammoniaca o spugne e prodotti abrasivi che potrebbero danneggiare lo strato di vernice e gli stessi materiali.
Cerniere e serrature vanno lubrificate per ridurre l’attrito e facilitarne l’apertura.
La frequenza della lubrificazione può essere di 2-3 mesi. Controllare altresì che i fori di scarico posizionati all’interno del telaio non siano ostruiti da impurità, soprattutto con l’avvicinarci della stagione invernale.
Materiali: E’ possibile utilizzare uno spray a base di vaselina materiale che non ossida, non sporca e protegge dall’ossidazione. In alternativa, si può utilizzare del grasso al litio resistente all’acqua.
La vernice deve essere compatibile con il tipo di serramenti, e va utilizzata per migliorarne la resistenza dello strato superficiale agli agenti atmosferici e allo smog.
Frequenza: almeno una volta all’anno.
Materiali: oli o spray che non presuppongono alcuna preparazione del fondo e che si applicano con un panno morbido. L’unica accortezza è quella di stendere quest’olio tonificante su una superficie perfettamente pulita. Si consiglia di eseguire il trattamento dopo un ordinario intervento di pulizia eseguito con acqua calda e detergente neutro.
Vanno eseguiti ritocchi di eventuali parti danneggiate e scrostate (generalmente a seguito di urti), per evitare danni peggiori a seguito dell’inevitabile infiltrazione dell’acqua piovana. Si tratta di ripristinare localmente lo strato di vernice, servendosi di un pennellino.
Per mantenere l’integrità delle guarnizioni e la loro perfetta funzionalità le guarnizioni consumate o indurite vanno sostituire.
Inoltre occorre controllare che le stesse non fuoriescono dai propri alloggi, anche per evitare spifferi.
I serramenti in legno anche se a prima vista possono sembrare più delicati, in realtà, soprattutto se in legno massello, possono sempre essere restaurati anche se rovinati. Per una perfetta manutenzione dei serramenti in legno occorre anzitutto conoscere le caratteristiche del legno in cui sono realizzati in quanto esso è un materiale vivo soggetto quindi a vari cambiamenti dovuti agli agenti esterni e soprattutto l’umidità. L'operazione di manutenzione va fatta per le varie parti: telaio, ferramenta e guarnizioni.
Telaio. La prima operazione da compiere è quella di una pulizia sistematica del telaio per far durare più a lungo la verniciatura che serve da protezione. La pulizia deve avvenire ogni inizio di stagione per eliminare i residui delle piogge e dello smog. Quando infatti la vernice si scrosta gli agenti esterni vanno ad intaccare direttamente il legno del telaio.
Oltre alla pulizia la vernice va ritoccata la dove si presentano spaccature, almeno una volta all’anno e completamente ripassata con una cadenza triennale.
Ogni due o tre anni il telaio dei nostri serramenti in legno deve essere sverniciato, restaurato e riverniciato, vediamo come fare:
La sverniciatura del telaio va fatta con carta abrasiva all'ossido di alluminio di grana non molto doppia. Una carta a grana doppia, se da un lato facilita l’operazione, potrebbe rendere le superfici molto ruvide. L’operazione potrà essere effettuata anche con una levigatrice.
Dopo la sverniciatura va passata, con un pennello morbido, una vernice impregnante, adatta al tipo di legno specifico, e quindi fatta asciugare per almeno dodici ore.
A questo punto il telaio va ripassato con carta abrasiva molto sottile e spolverato accuratamente con un panno umido per eliminare tutte le impurità.
In ultimo passare almeno altre due mani di vernice con un intervallo di 20/24 ore tra l'una e l'altra in modo che la superficie risulti completamente asciutta. Se, infatti, la vernice non è secca, passando un altro strato si potrebbero formare grumi e compromettere la riuscita dell'operazione.
Ferramenta. Dopo il telaio occorre passare alle ferramenta: cerniere, maniglie, aste ecc.., che andranno ingrassate con olio o vasellina almeno ogni sei mesi, per evitare l’ossidazione, e regolate in modo che chiudano perfettamente.
Guarnizioni. In ultimo bisogna controllare le guarnizioni che possono essere usurate, rotte o indurite dai raggi solari, dunque essere sostituite.
La sostituzione delle guarnizioni è un’operazione semplice, basta sfilare la vecchia ed inserire la nuova che va acquistata possibilmente dal costruttore della porta o finestra.
I serramenti in PVC sono tra quelli più utilizzati perchè non solo garantiscono un’ampia scelta di colori per realizzare porte e finestre adatte ad ogni soluzione, ma garantiscono un perfetto isolamento termico ed acustico. Inoltre, il PVC è un materiale di lunga durata in quanto non marcisce come il legno e non corrode.
Nonostante tali caratteristiche anche i serramenti in PVC necessitano di una periodica manutenzione: lavaggio dei telai per eliminare polvere, smog e muffe, ingrassaggio dei serramenti, pulizia dei fori di scarico.
Pulizia telaio. I serramenti in PVC vanno lavati con acqua e sapone neutro e asciugati con un panno morbido. E’ possibile pulire porte o infissi in PVC con macchine a vapore, tenendo però l’accortezza di non esagerare con la temperatura. La pulizia va effettuata due volte l’anno, in autunno ed in primavera, per eliminare tracce di pioggia o polvere ed incrostazioni dovute all’esposizione ai raggi solari.
Meccanismi di chiusura e guarnizioni. Anche i meccanismi di chiusura vanno oleati e le guarnizioni controllate, sostituite o ammorbidite con vasellina se esposte al sole.
Fori di scarico. I serramenta in PVC hanno dei fori all’interno del telaio per lo scarico dell’acqua che vanno periodicamente puliti dai materiali di deposito.
L’alluminio è un ottimo materiale per i serramenti. E' leggero e duttile, resistente e di facile manutenzione, ma non consente traspirazione per cui i vetri spesso si appannano.
Le normali operazioni di pulizia e manutenzione generale sopra descritte, vanno effettuate ogni tre- sei mesi, ma per aumentarne la durata nel tempo bisogna controllare e sturare spesso le canaline per lo scarico dell’acqua ed areare costantemente gli ambienti per evitare i danni causati dall’umidità.
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