I mattoni sono materiali modulari, con forma precisa e buona resistenza meccanica utilizzati in edilizia per erigere pareti (portanti, tamponature o tramezzi) e per realizzare solai.
I mattoni vengono realizzati versando l’impasto di base in stampi o con altri sistemi come l’estrusione che consiste nella realizzazione di una lastra che poi viene tagliata. I pezzi formati vengono poi essiccati, cioè privati dell’acqua e poi cotti ad una temperatura che va dagli 800 ai 1200° C.
I mattoni per assolvere alle loro funzioni dovranno avere determinate caratteristiche.
Forma a parallelepipedo con dimensioni (larghezza, lunghezza e profondità) definite che di norma sono un multiple di uno stesso modulo come ad esempio 12x24x24 cm o anche 4,5x15x30 cm. Modularità che assicura nella fase della loro posa in opera velocità delle operazioni e drastica riduzione degli sfridi (parti rimaste durante la lavorazione).
Materiali di realizzazione differenti quali:
Calcestruzzo. Miscela di cemento di Portland, calce viva, sabbia, acqua ed in piccole percentuali altri componenti come polvere di alluminio.
Laterizio.Impasto di materiale ceramico (ossido di alluminio, ossido di magnesio, ossido di silicio) a pasta porosa.
Vetrocemento. Vetro (di solito ossido di silicio liquido che viene solidificato senza raggiungere la cristallizzazione) che subisce complicati e particolari trattamenti termici.
Approfondisci le caratteristiche dei mattoni in vetrocemento.
Terra cruda ossia argilla naturale ed inerti impastata con acqua viene formata in stampi e quindi fatta essiccare al sole.
Resistenza meccanica elevata, (resistenza massima alla rottura) nei tipi usati per pareti portanti o solai, o comunque adeguata a consentire l’equilibrio statico di tamponature e tramezzi.
Peso e dimensioni contenuti. Tali comunque da assicurare maneggio agevole da parte del muratore con una sola mano. In tale maniera, durante le operazioni di posa in opera, il muratore potrà usare l’altra mano per manovrare la cazzuola con cui raccoglierà e disporrà la malta. Per poter ottenere il giusto peso si realizza il mattone con una adeguata foratura che riduce, ovviamente, la resistenza meccanica alla compressione del mattone e per questo motivo, nel caso di pareti portanti, si dovranno utilizzare mattoni con percentuali di foratura non inferiori al 55% (45% se la costruzione è sita in zona ad elevato rischio sismico).
Trasmittanza termica contenuta. Dove la trasmittanza termica misura la capacità del mattone di contenere/minimizzare lo scambio termico interno/esterno e viceversa e quindi la capacità della muratura eretta di trattenere il calore interno in inverno e impedire il riscaldamento degli ambienti in estate.
Elevato potere fonoisolante. Parametro che misura la capacità del mattone di attenuare l’onda sonora incidente. La massimizzazione del potere fonoisolante si ottiene riempendo le forature del mattone con particolari materiali come il polistirene (polimero ottenuto da idrocarburi del petrolio). Fortunatamente gli accorgimenti per aumentare il potere fonoisolante riducono anche la trasmittanza termica e quindi con un unico trattamento si realizzano entrambi gli scopi.
Esistono molti criteri per classificare i mattoni. Ne riportiamo solo alcuni di quelli più comuni.
In funzione del materiale con cui sono realizzati possiamo avere:
Mattoni in terra cruda. Sono realizzati con un impasto di terra (argilla naturale) ed acqua. Vengono realizzati in stampi e poi fatti essiccare al sole e non cotti nel forno. Per evitare spaccature causate dal ritiro nell’essiccatura si possono aggiungere all’impasto sostanze come paglia sminuzzata o trucioli di legno. Sono la tipologia di mattoni più antica da secoli caduta in disuso ma ultimamente riscoperta dagli architetti per le loro proprietà ecologiche ed isolanti.
Mattoni in calcestruzzo. Sono fatti con una miscela di cemento di Portland, calce viva, sabbia ed acqua a cui, per conferire particolari proprietà, possono essere aggiunte altre sostanze. Ad esempio l’aggiunta di polvere di alluminio sviluppa idrogeno che rende poroso l’impasto e più leggero il mattone. L’impasto è versato in stampi e fatto essiccare. Successivamente si estrae il mattone dallo stampo e lo si cuoce in autoclave per aumentarne la resistenza meccanica.
Mattone in laterizio. L’impasto è argilla a pasta porosa. I mattoni vengono formati o in stampi o per estrusione, seccati ed infine cotti in forni ad alta temperatura.
Mattoni in vetrocemento. Si ottengono pressando a caldo due formelle di vetro. Pertanto un mattone in vetro cemento ingloberà al suo interno una sacca di aria compresa tra due parete di vetro. La sua composizione conferisce al mattone proprietà simili al vetrocamera e quindi buona resistenza meccanica, bassa trasmittanza termica ed elevato potere fonoisolante.
In funzione di come saranno installati avremo:
Mattoni faccia a vista. Sono quelli che una volta posti in opera non richiedono copertura con intonaco. Pertanto dovranno presentare la faccia a vista curata dal punto di vista dell’estetica in maniera da non richiedere ulteriori finiture (intonacatura e verniciatura) e, se esposti all’esterno, essere in grado di impermeabilizzare la parete e resistere ad agenti atmosferici ed inquinanti.
Puoi approfondire gli utilizzi dei mattoni faccia a vista.
Mattoni che richiedono ulteriori finiture. Sono esteticamente meno belli e per resistere ad agli agenti atmosferici richiedono l’intonaco.
In funzione della percentuale di fori avremo:
Mattoni pieni. Se la percentuale di fori è inferiore al 15%.
Mattoni semipieni. Se la percentuale di fori è maggiore del 15% ed inferiore al 55%. Si suddividono in due distinte tipologie:
Tipo A. Se la percentuale di foratura è maggiore del 15% ed inferiore al 45%. Vengono utilizzati per erigere pareti portanti in aree geografiche che presentano elevato rischio sismico.
Tipo B. Se la percentuale di foratura è compresa tra il 45% ed il 55%. Vengono utilizzati per erigere pareti portanti in aree con basso rischio sismico.
Mattoni forati. Se la percentuale di foratura supera il 55%. Servono ad erigere prevalentemente tamponature e tramezzi.
In funzione del loro processo produttivo avremo:
Mattoni stampati/pressati. Si ottengono pressando l’impasto di partenza in appositi stampi che determineranno la forma di ogni singolo mattone.
Estrusi. Si ottengono con un processo industriale di estrusione. Questo parte dall’ impasto plastico di base e per compressione lo costringe a passare attraverso la filiera. Si ottengono dei filoni molto lunghi che hanno 5 delle 6 facce uguali a quelle del mattone fino. Tagliando poi i filoni a distanze prefissate si otterranno i mattoni che poi andranno cotti.
Mattoni formati a mano. E’ il sistema più antico ed ormai quasi completamente in disuso. Consiste nel versare l’impasto negli stampi e con l’aiuto della cazzuola formare i mattoni che una volta secchi si estrarranno dagli stampi e si cuoceranno nel forno.
Come già accennato ripetutamente i mattoni vengono utilizzati per erigere pareti e per realizzare solai.
Le pareti possono essere perimetrali se separano l’ambiente interno dall’esterno o interne se suddividono l’ambiente interno. Sia le pareti perimetrali che quelle interne possono essere portanti se devono sorreggere carichi sovrastanti e non portanti se non devono sorreggere carichi. Le pareti non portanti esterne vengono dette tamponature, quelle interne tramezzi. |
Per le pareti non portanti (tamponature e tramezzi), vengono generalmente utilizzati mattoni forati in quanto richiedono minore resistenza alla compressione.
Per le pareti portanti, invece, che devono sorreggere carichi sovrastanti, vengono utilizzati mattoni pieni o semipieni
I solai sono delle strutture piane poste alla base delle pareti. I mattoni in laterizio che si utilizzano nei solai delle strutture moderne sono ragionevolmente lunghi in maniera da riempire la distanza tra due putrelle e sono noti come tavelle o tavelloni.
I mattoni faccia a vista vengono utilizzati per realizzare pareti interne ed esterne che non vengono intonacate o ulteriormente rifinite.
Data la vastità dei tipi di mattoni è difficile fornire un costo che abbia validità universale. Per fornire comunque una idea, seppur imprecisa, riportiamo il costo medio di: un mattone in laterizio faccia a vista per muro portante, un mattone in laterizio per tamponatura, un mattone in laterizio per tramezzo, un tavellone per solaio.
Mattone in laterizio faccia a vista per muro portante mediamente € 1,50 + Iva.
Mattone in laterizio per tamponatura mediamente € 1,20 + Iva.
Mattone in laterizio per tramezzi mediamente € 1+ Iva.
Tavellone in laterizio per solaio cm. 8x25x90 € 2,50
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