Guida alla scelta di pavimenti in cotto con descrizione delle caratteristiche principali di questo materiale naturale e versatile adatto sia per esterni che per interni, completa di consigli per gli acquisti, per la posa in opera e per la manutenzione.
Il cotto è un materiale ottenuto dalla lavorazione dell’argilla, estratta in cave, che viene impastata con acqua in modo da formare dei pani cui viene in seguito data la forma e la dimensione desiderata. Una volta finito questo procedimento, i mattoni vengono prima lasciati essiccare e poi sistemati in forni dove vengono cotti a temperature elevate.
Questo materiale dopo la produzione può anche subire dei trattamenti per renderlo più versatile ed adatto a stili diversi: con la carteggiatura gli si dona un aspetto molto vissuto ed antico, mentre al contrario con la levigatura si ottiene un effetto liscio, quasi lastricato, per ambienti più moderni.
C’è poi la finitura, trattamento per impermeabilizzare il cotto che è un materiale poroso e vivo e va protetto da eventuali macchie con operazioni di manutenzione per conservarne le caratteristiche.
Le caratteristiche del cotto sono la resistenza al tempo e l’effetto naturale e rustico che dona agli ambienti in cui viene installato.
Si trova in varie forme e dimensioni come rettangolare, a quadri oppure a listelli ed è uno dei materiali edilizi con minor impatto ambientale, soprattutto se ottenuto dalla lavorazione a mano. Con questo procedimento infatti si utilizzano i quattro elementi naturali: terra da dove proviene l’argilla, acqua per creare l’impasto, aria per l’essiccazione e fuoco per la cottura.
Tra i vantaggi del pavimento in cotto vi sono la resistenza al tempo e agli agenti atmosferici, la versatilità e la bellezza naturale che dona agli ambienti.
Tra gli svantaggi vi sono la necessità di effettuare operazioni di manutenzione e la porosità che spesso rende difficile l’eliminazione di macchie.
Il cotto non è un materiale sul quale fare economia: per evitare spiacevoli sorprese è consigliabile scegliere mattonelle di qualità con un prezzo minimo di 20€ al mq. Si compra presso negozi di materiali per l’edilizia o anche direttamente su internet su siti di grandi aziende produttrici. Al momento dell’acquisto è opportuno comprare qualche pezzo in più in modo da sostituire facilmente le mattonelle che si dovessero danneggiare, senza il pericolo di non trovare più la stessa qualità.
La posa in opera di un pavimento in cotto dovrebbe essere sempre fatta da operai specializzati. Il prezzo oscilla tra i 25 -30 euro mq, in base alle diverse ditte ed alle zone di residenza.
Se si volesse provare ad installarlo da soli, bisogna considerare che un punto fondamentale della messa in opera del cotto è la preparazione del fondo. Questo deve essere ben livellato, e, se preparato per ambienti esterni, deve essere fornito di corretto drenaggio dell’acqua e privato dell’umidità che potrebbe provocare il distacco della pavimentazione.
Dopo la preparazione del fondo, andranno sistemate le mattonelle di cotto che possono essere fissate o con malta o con colla.
Infine si procede alla stuccatura con sabbia fine o con cemento, avendo cura di rimuovere ogni residuo dalla pavimentazione subito dopo aver completato la posa in opera.
Il pavimento in cotto può essere utilizzato in ambienti sia interni che esterni, per la decorazione di abitazioni o ville, per la pavimentazione a bordo piscina (se trattato con impermeabilizzante), per la ristrutturazione di antiche cascine e per rivestire caminetti e forni. Bellissimo in cucina per ottenere uno stile rustico, caldo ed accogliente, ottimo in giardino per creare giochi di colore con il verde dell’erba.
Il cotto è un materiale resistente nel tempo ma necessita di alcuni accorgimenti indispensabili per conservare intatte tutte le sue caratteristiche.
Per le pulizie quotidiane si può utilizzare acqua e detergente neutro specifico per pavimenti. Una volta al mese bisogna passare la cera liquida specifica per cotto. In caso di macchie di olio, solventi o altre sostanze corrosive o coloranti non bisogna assolutamente usare prodotti a base di alcol o ammoniaca che potrebbero danneggiare la patina protettiva del cotto, facendo perdere lucidità al materiale.
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