Tinteggiatura pareti: come fare? Preparazione e pittura fai da te

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Una breve guida su come tinteggiare le pareti di casa con la tecnica del fai da te. Consigli su come procedere, sulla preparazione della pittura e qualche idea per dipingere casa in modo originale senza ricorrere all’opera di un esperto.

    Indice Articolo:

Importanza della tinteggiatura delle pareti

La tinteggiatura delle pareti è fondamentale per diversi motivi:

Panoramica sui benefici

Tinteggiare le pareti offre numerosi vantaggi che vanno oltre l'aspetto estetico:

Tinteggiare le pareti non è solo una questione di estetica, ma un investimento nel benessere e nel valore della tua casa. Con i giusti consigli e tecniche, puoi ottenere risultati sorprendenti e duraturi.

Tecniche di Tinteggiatura

Le tecniche di tinteggiatura variano a seconda degli strumenti utilizzati e del risultato desiderato. Conoscere i pro e i contro di ogni metodo e come utilizzarli al meglio farà una grande differenza nel risultato finale.

Tinteggiatura a Rullo

Pro:

Contro:

Come utilizzarlo al meglio

Tinteggiatura a Pennello

Pro:

Contro:

Tecniche avanzate

Tinteggiatura a Spruzzo

Vantaggi:

Svantaggi:

Consigli pratici

Effetti Decorativi

Spugnatura

Stencil e mascherature

Effetto sfumato

Preparazione alla Tinteggiatura

La preparazione è la chiave per ottenere risultati professionali nella tinteggiatura delle pareti. Una buona pianificazione e una corretta scelta dei materiali assicurano un lavoro di qualità e duraturo.

Scegliere i Colori Giusti

Le tendenze colore cambiano di anno in anno e nel 2024 vediamo una predominanza di tonalità naturali e rilassanti. I colori neutri come il beige, il grigio chiaro e il bianco sporco rimangono popolari per la loro versatilità e capacità di illuminare gli spazi. I colori più audaci come il verde oliva, il blu scuro e la terracotta stanno guadagnando terreno per creare accenti o pareti focali che danno carattere agli ambienti.

La scelta del colore non è solo una questione estetica, ma può influenzare il nostro umore e il nostro comportamento. Ecco alcuni esempi:

Attrezzi e materiale necessario.

La prima cosa da fare è quella di procurare il materiale e gli attrezzi necessari.

Attrezzi: spatole; una spazzola; il plafoncino e/o il rullo, munito di asta telescopica per il soffitto e la parte alta delle pareti, un pennello piatto ed uno tondo, più piccoli rispetto al plafoncino, per le superfici ridotte, gli angoli e le bordature intorno alle finestre e infissi; il secchio per la pittura; scaletto e/o trabattello.

Puoi approfondire l’argomento consultando la pagina: Attrezzi necessari per pitturare la casa.

Materiale: scotch carta e fogli di giornali per proteggere dagli schizzi di pittura porte, finestre, punti luce e zoccolino; teli di plastica per coprire mobili e pavimento; stucco da muro; carta vetrata; fissativo; pittura; confezioni pigmenti coloranti, se si intende realizzare un colore diverso dal bianco.

Tipologie di vernici

Esistono diverse tipologie di vernici, ognuna con le proprie caratteristiche:

Pennelli e rulli

La scelta degli strumenti giusti è fondamentale per una finitura uniforme:

Preparazione delle Pareti

Pulizia e riparazione delle superfici

Prima di tinteggiare, è essenziale preparare adeguatamente le superfici:

Protezione di mobili e pavimenti

Per evitare di sporcare e danneggiare mobili e pavimenti, è importante proteggerli adeguatamente:

Iter operativo.

Scopo di questa pagina è realizzare un guida passo passo per la tradizionale operazione di tinteggiatura, dalla preparazione delle pareti alla pitturazione con idropittura traspirante e lavabile, pittura utilizzabile sia per gli esterni che per gli interni compresi gli ambienti umidi, come bagno e cucina.

L’operazione verrà effettuata con il rullo, con l’aggiunta di un pennello piatto per gli spazi angusti e limitati e un pennello tondo per spazi incavati, tipo le nicchie dei calorifici, contatori, ecc.

Operazioni preliminari per dipingere casa: liberare le stanze, scegliere la pittura, il colore, le tecniche, gli abbinamenti dei colori, il budget necessario, la quantità di pittura da comprare, rimandiamo alla guida: Pitturare casa: tecniche, colori, costi e materiali.

Passo 1: mettete al riparo porte, finestre, punti luce e pavimento dagli schizzi di pittura.

Un lavoro di preparazione accurato e preciso contribuisce al buon risultato e riduce i lavori di pulizia post – tinteggiatura. Per lo scopo:

Passo 2: esaminate con attenzione le pareti!

Uno sguardo attento alle pareti serve a stabilire se tinteggiare sulla vecchia pittura, dopo aver stuccato e carteggiato le eventuali imperfezioni, o rimuoverla completamente.

Se la pittura esistente è in buono stato e saldamente ancorata al muro, si presta a ricevere la nuova tinteggiatura e diventa, quindi, necessario scegliere un tipo di pittura compatibile, in quanto l’idropittura può ricevere solo idropitture, altrettanto dicasi per la tempera.

Sfregando, con una spugna imbevuta d’acqua la parete, se la pittura viene via con facilità si tratta di tempera, viceversa di idropittura. Ipotizziamo che si tratti di idropittura in buono stato, bene ancorata alle pareti, idonea a fare da fondo alla nuova pittura.

Passo 3: la preparazione della parete.

In presenza di spaccatura di una certa consistenza, per limitare il consumo di stucco e velocizzare l’asciugatura dello stesso, prima di applicare lo stucco, si usa tamponare gran parte della crepa con carta di giornale appallottolata. E’ un’operazione che mi sento di sconsigliare perché in futuro potrebbe creare problemi all’applicazione di eventuali tasselli.

Passo 4: il fissativo.

Con l’ausilio del rullo o plafoncino date una mano di fissativo per limitare l’assorbimento della pittura da parte della parete, oltre a “fissare” la vecchia pittura, limitando così la formazione delle fastidiose scrostature (che limitatamente alla zona interessata richiederebbero di ripetere l’iter operativo: rimozione, stuccatura, asciugatura, carteggiatura...). Il fissativo contribuisce anche ad assicurare superfici più lisce e scorrevoli al rullo e/o pennellessa, ottimizzando l’aderenza della nuova pittura.

Puoi approfondire l’argomento consultando la guida sul fissativo, una guida che spiega passo passo a cosa serve, come si prepara, e come si applica.

Trattate le eventuali zone con presenza di muffa con prodotti antimuffa. Questi prodotti possono fare da base alla tinteggiatura o essere sciolti direttamente nella pittura.

Prima dell’applicazione dell’antimuffa e quindi della tinteggiatura, è necessario liberare le pareti dalla muffa presente. È possibile rimuovere questo antiestetico e insalubre fungo, le cui spore restano in letargo fino a quando non si creano le condizioni ambientali che ne favoriscono lo sviluppo (ambiente umido e poco arieggiato), utilizzando una spazzola, spugna o straccetto dopo averlo imbevuto in una soluzione di acqua tiepida e candeggina, diluita nel rapporto 1 a 1. Una volta rimossa la muffa, bisogna procedere alla tinteggiatura senza far passare molto tempo, prima che la stessa si formi nuovamente.

Passo 5: preparazione della pittura.

Una volta terminata la preparazione del fondo, preparate la pittura: per le idropitture è prevista una diluizione con acqua dell’ordine del 20-25%, a seconda che si stende col rullo o col plafoncino. In ogni caso, su ogni confezione sono indicate le quantità di acqua da aggiungere (esistono anche pitture già pronte all’uso che non richiedono alcuna diluizione).

L’utilizzo del rullo richiede una pittura più densa rispetto al plafoncino per evitare che coli, soprattutto quando si tinteggia il soffitto, il plafoncino, invece, richiede una pittura più diluita per farlo scorrere meglio sulla superficie.

Dopo averla diluita mischiate bene la pittura soprattutto se sono stati aggiunti pigmenti coloranti. In quest’ultimo caso, preparate una quantità più che sufficiente di pittura in quanto è assolutamente impossibile riprodurre l’identico colore.

Quantità di pittura necessaria per una parete: ipotizzando una diluizione del 30% circa, per una parete 3m x 5m, potrebbe essere sufficiente 1Kg di pittura.


Versate la pittura nel comune secchio o in una vaschetta bassa munita di griglia a seconda che si decide di utilizzare il plafoncino o il rullo ed in ogni caso iniziate la tinteggiatura a partire dal soffitto.

Ipotizzando di utilizzare il plafoncino diventa indispensabile uno scaletto o il più comodo e sicuro trabattello.

Se si decide per il rullo munito di prolunga per la tinteggiatura del soffitto e la parte alta delle pareti, la scelta consente di limitare al minimo l’uso dello scaletto (per le linee di demarcazione tra pareti e soffitto e la tinteggiatura degli angoli tra soffitto e parete...).

Il plafoncino assicura un risultato più liscio e professionale rispetto al rullo, la cui finitura, anche se in maniera non vistosa, si presenta a buccia d’arancia.

Passo 6: Incrocio soffitto pareti e linea di demarcazione... come fare?

Con l’ausilio del plafoncino o pennello piatto tinteggiate gli angoli che il soffitto forma con le pareti, creando lungo il perimetro superiore di queste ultime una fascia dello stesso colore del soffitto, larga 15-20 cm, sufficiente per tracciare la linea di demarcazione tra il colore del soffitto e quello delle pareti;

Qualora, come di norma, le pareti vengono tinteggiate di un colore diverso da quello del soffitto (che nella quasi totalità dei casi viene tinteggiato di bianco, la qualcosa conferisce all’ambiente la sensazione di una maggiore altezza, se le pareti saranno tinteggiate con un colore più scuro), di norma si procede con il predisporre una linea di demarcazione tra soffitto e pareti che viene realizzata sulla parete a 5/10 cm dal soffitto.

Ipotizziamo di voler iniziare la tinteggiatura delle pareti a partire da 5 cm dal soffitto (per intenderci, intendiamo lasciare una fascia larga 5 cm del colore del soffitto lungo il perimetro superiore delle pareti):

  • Dopo aver tinteggiato il soffitto, tinteggiate, con la stessa pittura, lungo le pareti una fascia larga circa 10 cm.
  • Quando questa è asciutta, applicate, per l’intero perimetro della stanza, una striscia di scotch di carta (larghezza 5cm) a partire dall’angolo che il soffitto forma con le pareti. Volendo lasciare una fascia più larga, supponiamo di 20cm, la posa della striscia di nastro adesivo deve essere preceduta da una linea guida fatta con l’ausilio di un righello (operazione da fare in due), lungo la quale posare la striscia di adesivo.
  • Durante la tinteggiatura delle pareti, invadete parzialmente anche la striscia di scotch carta, ma usando l’accortezza a non superarla superiormente, nel senso di non sporcare con il colore delle pareti la striscia di separazione tra pareti e soffitto.
  • Una volta terminata la tinteggiatura delle pareti, rimuovete lo scotch molto lentamente, con un movimento costante ed uniforme (operazione da eseguire prima che la pittura asciughi completamente, per evitare che si creino imperfezioni lungo la linea di demarcazione).

La tecnica descritta può essere utilizzata anche per la creazione dello zoccolino, quando lo stesso è solo decorativo (fisicamente manca l’elemento in marmo, legno, maiolica, ecc.).

Passo 7: cominciamo dal soffitto.

Siamo finalmente pronti per iniziare la tinteggiatura; cominciamo dal soffitto, anche per evitare che schizzi di pittura possano sporcare le parete se già tinteggiate (ipotizziamo di usare il rullo sia per il soffitto che per le pareti, ma com’è ovvio potremmo usare rullo e plafoncino o solo quest'ultimo per l’intero ambiente). La prima mano di pittura:

Consigli per i fai da te:

  • per ogni zona immaginaria, cominciata la stesura della vernice con una rullata obliqua, seguita da rullate incrociate e perpendicolari tra loro;
  • passare alla zona successiva quando avete compiutamente completata quella precedente;
  • saldate man mano le varie zone tra loro, uniformando lo strato di pittura (per lo scopo, quando terminate una zona e passate a quella successiva, fate in modo che le rullate nella fase di ritorno vanno ad invadere parzialmente la zona precedente).

La seconda mano, quella definitiva.

Operando come al passo precedente, date la seconda mano quando la prima risulta completamente asciutta (sulla totalità delle confezioni sono riportati i tempi di asciugatura, in condizioni normali di temperatura, umidità e ventilazione).

In genere vengono eseguite due mani, che possono diventare tre se il colore della tinteggiatura esistente è molto più scuro di quello della nuova pittura; operando colore su colore, possibilmente con colori realizzati con il tintometro, perfettamente riproducibili, sulla scorta di un codice, potrebbe bastare una sola mano.

Passo 8: delimitazione dei bordi di porte e finestre.

Terminato il soffitto e tracciata la linea di demarcazione tra i due colori, prima di passare alla tinteggiatura delle pareti, con l’ausilio di una pennellessa (simile ma più piccola del plafoncino), delimitate i bordi delle bussole, finestre e la linea lungo la parte superiore dello zoccolino (c.d. bordatura).

Passo 9: la tinteggiatura delle pareti.

Passo 10: imbianchiamo i punti difficili.

Con l’ausilio dei pennelli più piccoli (piatti e tondi) pitturate i punti di difficile accesso, tipo i vani dei termosifoni, le nicchie, gli spigoli, ecc.

Passo 11: pulizia e conservazione degli attrezzi.

Terminata la tinteggiatura, procurate tante bottiglie di plastica (quelle dell’acqua minerale), quanti sono i colori utilizzati e, per ognuno di essi, conservate un piccolo quantitativo di pittura per gli eventuali futuri ritocchi.

Terminato il lavoro, pulite e conservate gli attrezzi (plafoncino, rullo, pennellessa, secchio, scaletto, vaschetta, ecc.). Per la pulizia, manutenzione e conservazione dei pennelli, operazione che richiede maggiori precauzioni, potete consultare la guida per la manutenzione dei pennelli, una guida dalla pulizia ordinaria dei pennelli in funzione del tipo di vernice alle tecniche di asciugatura e conservazione, alla manutenzione straordinaria durante i periodi di mancato utilizzo.

Il consiglio in più per una pittura perfetta:
  • Durante l’operazione di tinteggiatura, indossate un abbigliamento consono al lavoro da eseguire a partire dalle scarpe, possibilmente con la suola di gomma, meno scivolosa, un cappellino, un paio di occhiali ed una tuta vecchia.
  • Se usate il plafoncino, oltre al secchio grande, in cui preparate la pittura sufficiente a tinteggiare le pareti dello stesso colore, munitevi di un contenitore più piccolo in cui intingerlo (risulta pratico il secchio di pittura, possibilmente di plastica, di 5-6 Kg, una volta svuotato, perché leggero e facile da reggere per il manico di cui è fornito).
  • Pulite le macchie di pittura con uno straccetto bagnato, prima che la stessa si secchi.
  • Se non avete smontato i calorifici procuratevi un pennellino con l’impugnatura piegata.

Problemi Comuni e Come Risolverli

Durante la tinteggiatura delle pareti, è possibile incontrare alcuni problemi comuni che possono compromettere il risultato finale. Conoscere questi problemi e come risolverli ti permetterà di ottenere una finitura professionale.

Striature e pennellate visibili

Cause comuni:

Soluzioni:

Bolle d’aria

Cause comuni:

Soluzioni:

Vernice che si stacca

Cause comuni:

Soluzioni:

Manutenzione e Pulizia

Mantenere le pareti verniciate in buone condizioni richiede una corretta manutenzione e pulizia periodica.

Pulizia delle Pareti Verniciate

Ritocchi e riparazioni

Come prolungare la durata della tinteggiatura

Domande frequenti

La tinteggiatura delle pareti solleva molte domande, soprattutto se sei un principiante. Ecco alcune delle domande più frequenti e le risposte per aiutarti a ottenere il miglior risultato possibile.

Quanto tempo impiega la vernice ad asciugare?

Dipende dal tipo di vernice:

Come scegliere tra vernice opaca e lucida?

Caratteristiche principali:

Posso tinteggiare su carta da parati?

Considerazioni:

Devo usare un primer prima di tinteggiare?

Quando è necessario:

Qual è la differenza tra vernice a base d'acqua e a base d'olio?

Caratteristiche principali:

Posso tinteggiare direttamente sopra la vernice vecchia?

Dipende dalla condizione della vernice esistente:

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