Perché potare gli alberi da frutto e quali sono le tecniche e gli attrezzi necessari? Vediamo quando effettuare i tagli per correggere e contenere la crescita della pianta nonché per avere frutti abbondanti e di qualità .
Le piante sono organismi viventi e come tali necessitano di interventi di taglio (potatura) per crescere in modo armonioso e per assicurare una produttività continua.
Le ragioni, quindi, della necessità della potatura sono molteplici:
Come è fatto un albero da frutto? Tali alberi hanno oltre al tronco e alle radici, una chioma formata da:
La fioritura e la fruttificazione della pianta dipendono dall’equilibrio che esiste tra radici e chioma. Le piante giovani hanno germogli lunghi e vigorosi ma pochi fiori e frutti perchè la radice prevale sulla chioma. Le piante vecchie o non curate, hanno una chioma maggiore rispetto alle radici per cui si sviluppano pochi germogli e la fruttificazione alterna periodi di abbondanza a periodi di scarsità. Puoi approfondire le caratteristiche degli alberi da frutto. |
Per gli alberi da frutto, in base all’età della pianta, gli interventi di potatura si possono distinguere in:
La potatura secca non disperde la linfa della pianta in quanto viene effettuata durante il riposo vegetativo. Essa a suo volta può dividersi in :
La potatura verde ha lo scopo di contenere lo sviluppo troppo vigoroso della pianta e quindi assicurare una buona distribuzione dei rami fruttiferi.
Come detto la potatura consiste nell’operare dei tagli sui rami. Il taglio deve essere netto ed obliquo e deve essere effettuato poco al di sopra di una gemma.
I tagli da effettuare sugli alberi da frutto sono di diverso tipo:
In definitiva per potare un albero da frutta si comincia con eliminare i rami più vecchi, secchi e malati, poi si passa a quelli con andamento irregolare (rami che corrono parallelamente al tronco, che si incrociano tra di loro) quindi si passa a sfoltire la chioma dei rami in sovrappiù, nelle zone più folte, in modo che la luce possa interessare i vari punti della pianta.
Infine, bisogna accorciare i rami più lunghi per conferire alla pianta una chioma compatta, in grado di rendere agevole la raccolta dei frutti.
Non bisogna però dimenticare che la potatura è stata inventata dall’uomo, per propri tornaconti, ma non è ben vista dalle piante, che in natura germogliano, fioriscono e fruttificano senza alcuna manipolazione da parte dell’uomo.
In linea con il crescente rispetto per la natura, negli ultimi tempi sta ricevendo una grande attenzione la cosiddetta “potatura naturale” che viene eseguita nel rispetto del portamento naturale della pianta.
Questa tecnica prevede poche regole, ma importanti:
In tal modo si cerca di raggiungere l’obiettivo, evitando traumi alla pianta.
Talvolta invece di operare dei tagli si cerca di modificare la posizione dei rami con accorgimenti particolari.
Tali interventi, che si eseguono in genere su alberi giovani, sono:
La curvatura consiste nel curvare ad arco rami poco produttivi per consentire lo sviluppo di nuovi germogli nel punto di massima curvatura.
La divaricatura consiste nell’inclinare le due parti di una branca ad Y, una verso il basso per diminuirne la forza, l’altra verso l’alto per aumentarla.
L'intaccatura è una piccola incisione che si effettua al di sopra della gemma per indurre la crescita dei rametti laterali.
Il diradamento consiste nell’eliminazione di frutti troppo ravvicinati o troppo piccoli per alleggerire la pianta e consentire una ottimale maturazione dei frutti restanti.
Salvo qualche eccezione, per la quasi totalità degli alberi da frutto è previsto un intervento di potatura da eseguire durante il riposo vegetativo.
Albicocco:inverno o estate dopo la raccolta |
Agrumi:
Arancio: gennaio - febbraio Limone: luglio - settembre Mandarino: gennaio-febbraio Pompelmo: gennaio - febbraio |
Kiwi:potatura secca a fine inverno, potatura verde in giugno, agosto o settembre |
Olivo: potatura di produzione a fine inverno |
Pero:potatura di formazione mesi estivi, potatura di produzione febbraio - marzo |
Pesco:potatura di formazione nei mesi estivi, potatura di produzione a fine inverno |
Vite:potatura verde maggio - settembre, potatura secca fine gennaio |
Piccoli frutti (lamponi, ribes, more):in primavera e dopo il raccolto |
Susino:fine inverno - inizio primavera |
Per eseguire la potatura è necessario indossare un paio di guanti da giardinaggio e utilizzare attrezzi di qualità, con lame ben affilate, in grado di assicurare tagli non sfrangiati.
Bisogna trattare i tagli più grandi con mastice cicatrizzante che, oltre a velocizzare la cicatrizzazione, crea una barriera ai parassiti.
Per gli alberi da frutto più delicati e difficili, come il ciliegio, bisogna disinfettare le lame degli attrezzi utilizzati, prima di passare da una pianta all’altra.
Tra gli attrezzi ricordiamo:
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