Per realizzare un prato inglese si può partire dai semi oppure dal prato a rotoli o zolle.
Il ciclo prevede: la preparazione del fondo; il reperimento dei semi; la semina; cure colturali successive alla semina (irrigazioni, concimazioni e tagli).
Da eseguire con un certo anticipo rispetto alla semina, tenendo presente che i momenti migliori per la semina sono l’autunno e la primavera, stagioni durante le quali la temperatura non è ne troppo calda ne troppo fredda, ideale per la germinazione. La preparazione del terreno prevede la pulizia dalle erbacce, dall’eventuale vegetazione esistente, dalle pietre e detriti e la vangatura ad una profondità di 20-30 circa, interrando stallatico maturo in ragione di 2,5-3Kg a mq. Gli attrezzi da utilizzare sono: il rastrello, per la pulizia del terreno prima della vangatura e per livellarlo successivamente alla stessa e la vanga, zappa o motozappa per la vangatura.
Da comprare presso il consorzio agrario, centri commerciali e fioristi attrezzati, in ragione di 25-30gr per mq. Per determinare la quantità di semi da comprare è importante, quindi, stabilire la superficie in mq del fondo da seminare. In genere per la semina si utilizza un miscuglio di 2-3 varietà appartenenti a diverse specie di graminacee, come la Lolium perenne, Poa annua, Festuca rubra, Festuca ovina, Agrostis tenuis.
Va eseguita a spaglio con le mani o utilizzando lo spargitore, attrezzo economico da comprare presso negozi di giardinaggio o centri commerciali attrezzati per il giardinaggio tipo Leroy Merlin, procedendo prima in una direzione e poi in quella opposta. Se la semina avviene con le mani, per una migliore distribuzione dei semi, è opportuno miscelarli con la sabbia in un contenitore.
Alla semina segue il trattamento con insetticida in polvere per le formiche, quindi si procede a compattare leggermente il terreno per fissare i semi al terreno. Operazione quest’ultima da eseguire con il rullo o pressando il terreno camminandoci sopra, dopo aver legato due tavolette alla scarpe. Segue una delicata irrigazione, servendosi di una doccetta, per evitare di smuovere i semi. Gli interventi di irrigazione seguiranno regolarmente. Trascorse 3 settimane circa si completa la germinazione.
Primo taglio: quando il prato avrà raggiunto l’altezza di 10-12 cm è pronto per subire il primo taglio, accorciandolo a 4-5cm dal suolo.
L’utilizzo del prato a rotolo per realizzare il manto erboso presenta il doppio vantaggio: la certezza del risultato e la possibilità realizzare l’obiettivo in pochissimi giorni, anche se sotto l’aspetto economico risulta convenienti solo per piccoli appezzamenti. A differenza della semina, il prato a rotoli può essere posato durante l’intero anno e diventa calpestabile nell’arco di un mese. Va posato su un terreno opportunamente preparato: privato delle eventuali erbacce e pietre, vangato e concimato. Il prato a rotoli si divide in due grossi gruppi: le micro e le macroterme, a secondo che si possa assicurare loro, rispettivamente, una temperatura prossima ai 20 o ai 30 °C.
L’iter operativo prevede: la preparazione del terreno (pulizia, vangatura e concimazione); la stesura dei rotoli; il passaggio del rullo; irrigazioni; primo taglio, trascorsi 30 giorni circa dalla posa; concimazione.
Vedi prato inglese partendo dal seme.
Dopo una regolare innaffiatura del terreno, srotolate le zolle su tutta la superficie destinata al manto erboso e accostatele con cura, evitando sovrapposizioni.
Utilizzando il cutter, rifilate lungo il perimetro del campo le parti di manto in eccesso e con il passaggio del rullo pressate e compattate le strisce. In mancanza del rullo, camminate su tavole poggiate sul manto appena posato o direttamente sul prato, dopo aver legato due tavolette alle scarpe.
Per il primo mese procedete con irrigazioni abbondanti, anche più volte al giorno, quindi regolate gli interventi per frequenza e intensità in funzione della stagione, della zona climatica, del tipo di terreno, del potere drenate.
Eseguito il taglio, procedete con una regolare concimazione a base di azoto, macroelemento che stimola la vegetazione, utilizzando un concime minerale in ragione di 3 gr a mq.
Da questo momento riprende il ciclo delle comuni pratiche colturali: irrigazione, taglio, concimazione.
Primo taglio: vedi prato inglese partendo dal seme.
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