Negli ultimi anni ai tradizionali infissi in legno o in ferro si sono aggiunti infissi in vari materiali, alluminio, pvc, materiali misti, e con vari sistemi di apertura, a battente, a ribalta, a bilico, a libro, scorrevoli ecc... con l’obiettivo di offrire un prodotto che possa soddisfare contemporaneamente sia le esigenze funzionali che quelle estetiche.
Che cosa sono gli infissi? Nel linguaggio corrente il termine infisso viene spesso utilizzato, al posto del più coretto serramento, per indicare, tra i molti elementi che concorrono alla realizzazione di una casa, quelli che vengono usati per chiudere aperture nelle murature. Essi collegano interno ed esterno o differenti locali dell’interno ed assicurano anche: ventilazione naturale, illuminazione ed isolamento sia acustico che termico. Sono alloggiati in vani ricavati ad hoc nella muratura e sono di norma composti da due parti distinte: una fissa ancorata alla muratura (controtelaio) ed una mobile (anta o ante se sono 2). Spesso è presente anche uno schermo che serve a regolare la quantità di radiazione luminosa che si vuole fare entrare nell’abitazione. Un infisso può essere configurato in varie e differenti maniere. Naturalmente ad ognuna di tali configurazioni corrisponderà un nome diverso. Possiamo perciò avere:
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La scelta dell’infisso non è quindi semplice in quanto le variabili che la determinano sono numerose e molto differenti tra loro. Proviamo a fare una sintesi.
Un buon infisso deve soddisfare ad un discreto numero di requisiti di sicurezza ma anche di comfort abitativo i principali sono:
Resistenza alle intrusioni. Gli infissi collocati nelle mura perimetrali dell’abitazione, per la sicurezza di coloro che vi abitano, devono avere caratteristiche costruttive tali da poter resistere a tentativi, da parte di malintenzionati, di effrazione e di sfondamento operate con strumenti di modesta efficienza. Caratteristica che è sicuramente migliorata accoppiando al serramento dei dispositivi di schermo come serrande, persiane, etc. Gli infissi che si aprono verso l’esterno resistono peggio ai tentativi di intrusione.
Resistenza al fuoco. Gli infissi devono, in caso di incendio e quindi di esposizione alle fiamme, conservare per un tempo ragionevolmente lungo: la stabilità, la tenuta e l’isolamento termico. Questi 3 parametri indicati rispettivamente con le lettere: R; E e vengono fatti seguire da un numero che da conto del numero di minuti in cui l’infisso conserva tali caratteristiche.
Resistenza al vento. E’ una caratteristica che è fondamentale per un buon infisso in quanto da essa dipendono la tenuta all’acqua piovana ed all’aria.
Protezione da cadute accidentali. Gli infissi che hanno altezze dal suolo superiori al metro devono avere caratteristiche tali da assicurare protezione dalle cadute. Per ottenere tutto ciò il bordo inferiore di una finestra deve essere collocato ad una altezza dal pavimento di almeno 90 cm. Se tutto questo non è realizzato bisogna collocare ringhiere o grate a protezione.
Controllo del flusso luminoso. Ovvero la possibilità di poter consentire alla luce naturale di illuminare adeguatamente l’ambiente interno. Illuminazione che è ovviamente proporzionale all’area della superficie dell’infisso e quindi dell’apertura nella parete oltre che dalla trasparenza del vetro. Il rapporto ottimale tra superficie della finestra e quella del pavimento, che assicura detta condizione, è di 1:6 o 1:8. Anche l’altezza della finestra dal pavimento influenza notevolmente il flusso luminoso che penetra nella stanza. Le finestre in alto illuminano di più e più in profondità di quelle in basso.
Aerazione di raffrescamento. La disposizione degli infissi in un’ abitazione deve essere tale da garantire in essa la circolazione di correnti d’aria naturali. Queste oltre a contribuire al raffrescamento nella stagione calda facilitano la mobilità e l’evacuazione di: vapori, fumo e cattivi odori. La nascita di dette correnti è però un fenomeno che segue leggi alquanto complesse. In linea di massima si ha la massima aerazione se si realizzano due infissi di dimensioni simili contrapposti ed uno dei due è in direzione del vento e l’altro è sottovento. Ma le correnti sono anche influenzate dall’esposizione al sole dell’abitazione e da eventuali elementi architettonici che creano ombra.
Controllo della radiazione solare. Ossia dell’energia radiante trasportata dai raggi del sole che penetrano nell’appartamento. Questo controllo viene realizzato dall’infisso manovrando lo schermo di cui si è già fatto cenno in precedenza. Un ulteriore controllo sulla quantità di energia che passa attraverso gli infissi può essere realizzato dotando questi di vetri riflettenti. Questi riescono a ridurre in maniera anche consistente l’energia solare che passa attraverso di essi ma riducono anche la luce. Ed inoltre la riduzione di energia solare è gradita in estate perché raffresca la casa, ma invisa in inverno perché aumenta i consumi per il riscaldamento.
Tenuta dell’aria. E’ legata strettamente alla battuta anta controtelaio ed alle guarnizioni utilizzate per migliorarla. Importante è anche la giunzione tra controtelaio e muratura. Fondamentale per una buona tenuta è l’indeformabilità del serramento nonostante il trascorrere del tempo e l’azione degli agenti atmosferici.
Tenuta dell’acqua. Le considerazioni da farsi sono le stesse fatte per la tenuta dell’aria: un infisso che tiene bene l’aria tiene a maggior ragione l’acqua. La tenuta all’acqua può essere migliorata foggiando i davanzali delle finestre con particolari inclinazioni che favoriscono il gocciolamento e munendoli di gocciolatoi
Condensazione contenuta. La condensa dell’umidità dell’ambiente sugli infissi deve essere minima sia per evitare il grado precoce di questi ultimi per il contatto con l’acqua sia per l’appannamento dei vetri. Il sistema per evitare questo fastidioso e dannoso problema è di mantenere calda la parete in cui è allocato l’infisso e realizzare questo con materiali che hanno elevate capacità isolanti (doppi vetri coibentati e profili in legno, PVC o “a taglio termico” se si usa l’alluminio). Qualora si opti di mantenere la condensa, perché si utilizzano profilati metallici, occorre munire i serramenti di canaline per lo smaltimento dell’acqua.
Isolamento dai rumori esterni all’abitazione. L’infisso deve ovviamente avere capacità di coibentazione dei rumori esterni anche se queste sono inferiori a quelle delle murature dell’abitazione. Le prestazioni dell’infisso per quel che riguarda la sua capacità di isolamento acustico sono fornite dal parametro Rw che quantifica il suo potere fonoassorbente. La normativa UNI 8204 regola la materia. Esistono per essi tre classi di prestazioni: R1, R2, R3. Dove gli appartenenti alla classe R1 hanno una Rw compresa tra 20 e 27 dB(A). Gli infissi appartenenti alla classe R2 hanno una Rw compresa tra 27 e 35 dB(A). Gli infissi appartenenti alla R3 hanno una Rw superiore ai 35 dB(A).
Assenza di vibrazioni e rumori per azione del vento. Negli infissi tutto ciò viene ovviato con le guarnizioni. Più complesso è invece il discorso per gli schermi come possono essere le serrande avvolgibili i cui segmenti sono agganciati tra loro e devono scorrere in guide che dovranno avere necessariamente dimensioni maggiori per favorire lo scivolamento. Per ridurre questi inconvenienti si usano stecche di materiale pesante o riempite di schiuma in maniera da aumentare l’isolamento acustico.
Ingombro ridotto all’interno dell’abitazione. Se un infisso si apre verso l’interno limiterà una area in cui, per poterlo manovrare senza difficoltà, non sarà possibile collocare arredi.
Manovrabilità. Interessa essenzialmente dimensioni e peso delle ante e delle parti mobili in generale ed i meccanismi di apertura e chiusura che devono essere facili e comodi da usarsi. Le ante, in funzione del tipo di movimento, non potranno, per poter essere facilmente aperte, superare un certo peso e dimensione (le ante scorrevoli possono essere tranquillamente più pesanti di quelle a saliscendib).
Facilità di manutenzione e pulizia.
Resistenza a manovre violente ed errate. E’ una caratteristica particolarmente significativa nelle tipologie di serramenti che richiedono manovre complesse nelle operazione di apertura e chiusura come accade nell’oscillobattente o nel bilico verticale.
La scelta degli infissi può essere fatta in funzione delle varie tipologie, ognuna delle quali comporta specifici pro e contro.
Infissi ad anta fissa. Chiaramente sono infissi muniti di un’anta che non si apre.
I pro:
I contro:
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I pro:
I contro:
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Infissi a battente esterno o all’inglese. Si aprono verso l’esterno dell’abitazione per rotazione intorno ad un asse verticale. Le cerniere sono posizionate lateralmente sul controtelaio.
I pro:
I contro:
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Bilico verticale. Si apre per rotazione intorno ad un asse centrale verticale.
I pro:
I contro:
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Visiera interna. Si apre con rotazione verso l’interno intorno ad un asse orizzontale che coincide con il bordo superiore del controtelaio dove comunque sono allocate le cerniere.
I pro:
I contro:
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Visiera esterna. Si apre per rotazione verso l’esterno intorno ad un asse orizzontale posizionato sul bordo superiore del controtelaio dove sono allocate le cerniere.
I pro:
I contro:
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Vasistas interna. Si apre all’interno per rotazione intorno ad un asse orizzontale incernierato sul bordo inferiore del controtelaio.
I pro:
I contro:
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Vasistas esterna. Si apre all’esterno per rotazione intorno ad un asse orizzontale incernierato sul bordo inferiore del controtelaio. Viene usata in aggiunta ad altri tipi di infissi e con ante di dimensioni estremamente contenute.
I pro:
I contro:
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Bilico orizzontale. Si apre verso l’interno/esterno per rotazione intorno ad un asse orizzontale incernierato sulla mezzeria del controtelaio.
I pro:
I contro:
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Oscillobattente anta ribalta. Si apre verso l’interno sia per rotazione intorno ad un asse verticale incernierato lateralmente al contro telaio sia per rotazione intorno ad un asse orizzontale incernierato sul lato inferiore del controtelaio.
Pro:
I contro:
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Scorrevole orizzontale. E’ incernierato al controtelaio sia superiormente che inferiormente, si apre traslando orizzontalmente e può anche scomparire in un alloggio ricavato nella muratura.
I pro:
I contro:
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Scorrevole verticale. E’ incernierato al controtelaio lateralmente e si apre per traslazione verticale scorrendo a mo’ di ghigliottina dall’alto verso il basso. E comunque poco utilizzata nel nostro paese.
I pro:
I contro:
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Fisarmonica. E’ composta da vari segmenti che sono incernierati tra loro ed il tutto è vincolato superiormente ed inferiormente al controtelaio. Si apre verso l’interno o verso l’esterno per traslazione orizzontale e rotazione intorno ad un asse verticale passante per la mezzeria di ciascun segmento.
I pro:
I contro:
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Scorrevole complanare. E’ composta da vari segmenti che si aprono verso l’interno per traslazione orizzontale parallela ai bordi del controtelaio e per rotazione intorno ad un asse incernierato sul bordo inferiore di questo. Hanno caratteristiche simili a quelli a scorrimento orizzontale ma con una realizzazione tecnologica più complessa e quindi sono più delicati.
Pro e contro sono gli stessi di quelli menzionati per gli infissi a scorrimento orizzontale. L’unica differenza di rilievo è la complessità del meccanismo di apertura che li rende più vulnerabili a errate manovre ed usura.
Lamelle o Louvre. E’ composta da vari segmenti che si aprono verso l’interno per rotazione intorno ad un egual numero di assi orizzontali incernierati sui listelli laterali del controtelaio.
I pro:
I contro:
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Il tipo di apertura dell’infisso (per rotazione, traslazione etc.) è influenzato a sua volta da altri fattori. Se ad esempio l’apertura nella parete è molto ampia, per evitare svergolamenti delle ante, se queste si aprono per rotazione non potranno superare i 60 cm di larghezza e perciò bisognerà contemplare più ante o optare per una apertura per traslazione.
La scelta degli infissi può essere fatta in funzione dei materiali, ognuno dei quali comporta vantaggi e svantaggi.
Infissi in legno. Sono quelli che hanno maggior tradizione e rappresentano la soluzione più ecologica in quanto il legno è elemento naturale. I legni, utilizzati per la loro fabbricazione, devono, per poter durare negli anni, essere di buona qualità e privi di difetti (nodi di piccole dimensioni, fibre dritte). Solitamente si usano per lo scopo: abete, pino, pitch-pine, rovere, mogano, etc.
Gli infissi in legno risultano particolarmente indicati per le civili abitazioni.
Pro:
Per contro tali infissi:
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Infissi in profilati di acciaio laminati a caldo. Vengono utilizzati quasi esclusivamente nell’edilizia industriale. Sono realizzati con una lega di ferro e carbonio (acciaio) nota come “ferrofinestra”.
I pro:
I contro:
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Infissi in profilati di acciaio piegati a freddo.Sono realizzati partendo da una lamiera di acciaio zincato dello spessore di 1 millimetro. La lamiera viene sagomata a freddo fino ad ottenere i profili desiderati che vengono poi giuntati con viti e squadrette. Si ottengono così serramenti leggeri, rigidi e resistenti.
Pro:
Contro.
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Infissi in profilati di altre leghe piegati a freddo. Le lavorazioni sono le stesse dei profilati in acciaio piegati a freddo. La lega più comune è l’acciaio inox.
pro:
I contro:
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Infissi in alluminio estruso. In realtà più che l’alluminio, nella realizzazione di detti infissi, viene utilizzata una lega del metallo con silicio e magnesio. I profilati vengono poi realizzati con un processo di estrusione (la lega fusa viene per compressione fatta passare attraverso una “filiera” che riproduce la forma del profilo del serramento). I profilati vengono poi uniti fino a formare l’infisso con viti e squadrette. Il trattamento successivo di protezione è poi l’ossidazione anodica (deposizione elettrolitica sui profilati di uno strato di ossido) che li preserva dai processi di corrosione. Risultano indicati per l’edilizia pubblica e commerciale, oltre che per le civili abitazioni.
I pro:
I contro:
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Infissi in PVC. Sono attualmente il tipo più comunemente utilizzato. Risultano indicati per le civili abitazioni e per l’edilizia industriale e commerciale.Si ottengono con un processo di estrusione. Per conferirgli un aspetto esteticamente gradevole si incolla sul profilato, a caldo, un film di resina acrilica che da colore e finitura finale. Le varie parti del telaio che costituiscono il serramento sono poi giuntate mediante saldatura.
Approfondisci le caratteristiche degli infissi in PVC.
I pro:
I contro:
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Infissi multi materiali. Sono fondamentalmente di 3 tipi: legno/alluminio, PVC/alluminio, PVC/legno. Nelle prime due tipologie al legno ed al PVC è affidato il compito di porre rimedio alla bassa coibenza termica dell’alluminio. Nella tipologia PVC/legno il primo ha il compito di proteggere il legno dagli agenti atmosferici. I profili di diverso materiale non sono generalmente incollati gli uni sugli altri ma separati da camere d’aria per evitare formazione di condense. Risultano utilizzati quasi esclusivamente per le civili abitazioni, in considerazione del costo eccessivo.
Puoi approfondire le caratteristiche degli infissi in legno-alluminio.
I pro:
I contro:
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Una abitazione in montagna dovrà per forza di cose montare serramenti differenti di quelli di una casa a mare.
In uno edificio storico o comunque d’epoca ad esempio non sarà possibile montare infissi in alluminio anodizzato come non sarà possibile montali in un condominio i cui appartamenti montano tutti infissi in legno.
Un buon serramento costa e perciò nella scelta bisogna anche valutare la somma di cui si dispone. Non è possibile spendere più di quanto stabilito. Consigliamo nello stanziare detta somma di non farsi ingannare dal miraggio di facili risparmi. Fare economia sui serramenti può significare doverli sostituire dopo un tempo decisamente breve o per precoce deterioramento o per scarsa funzionalità. Conviene fare uno sforzo iniziale ed assicurarsi un prodotto funzionale che duri nel tempo.
A questi parametri oggettivi va aggiunto quello del canone estetico ossia le nostre preferenze in materia che limiterà ulteriormente l’ambito della scelta che comunque rimarrà abbastanza ampio per cui sarà buona norma prima di prendere ogni decisione di ascoltare anche il parere di un esperto.
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