Guida informativa sulla funzione e sostituzione della cinghia di distribuzione.
Un tempo catena di distribuzione, oggigiorno sono cinghie in gomma, che prevedono al loro interno filamenti d’acciaio, almeno le auto di un certo valore. La cinghia di distribuzione, cui è affidato il compito di trasmettere il moto dall’albero motore all’albero a camme, aprire le valvole e fare accedere benzina alla camera di scoppio, rappresenta uno degli elementi più importanti e delicati del motore, dal momento che con una improvvisa rottura, molto probabilmente, i pistoni finiscono per urtare le valvole, danneggiandole e/o danneggiandosi, arrivando al grippaggio del motore, con ingenti danni. Fanno eccezione i motori le cui valvole sono montate perpendicolarmente ai pistoni, tipo i motori Fire di ultima generazione della Fiat.
Fa carico alle case automobilistiche stabilire per le proprio auto ogni quanto sostituire la cinghia di distribuzione. In genere, fanno riferimento a due parametri: ai Km percorsi ed al tempo trascorso, a secondo di quale dei due intervalli si raggiunge prima. I dati sono riportati dal libretto di manutenzione. Si tratta di un’operazione impegnativa e costosa, appannaggio del solo personale specializzato.
In occasione del cambio della cinghia di distribuzione, è opportuno sostituire anche quegli elementi che in qualche misura sono collegati alla stessa per il loro funzionamento, dai cuscinetti tendicinghia alla cinghia di servizio, che comanda il compressore e l’alternatore, per evitate di dover intervenire nuovamente sulla cinghia in caso gli elementi richiamati dovessero presentare inconvenienti.
Per il cambio della cinghia, si è passati dai 100.000Km previsti per la sostituzione della cinghia di distribuzione di una Lancia Dedra 1.8 i.e. benzina del 1992, ai 150.000 Km, oppure ogni 10 anni, per una moderna Citroen C3 benzina, per arrivare ai 240.000 Km, oppure ogni 10 anni, per una Citroen C3 diesel. In presenza di condizioni di impiego gravoso, per le C3, i Km scendono rispettivamente a 120.000 Km per le auto a benzina e a 180.000 Km per le auto diesel, mentre resta immutato il secondo limite dei 10 anni. Per le moderne auto a benzina della Peugeot, il cambio della cinghia di distribuzione è previsto ogni 120.000Km oppure ogni 10 anni, a secondo del limite che si raggiunge per primo, mentre per i motori diesel i Km diventano 240.000, fermo restando il limite dei 10 anni. In presenza di un utilizzo intensivo i km scendono rispettivamente a 80.000 per i motori benzina e a 180.000 per i motori diesel.
Per un auto di piccola-media cilindrata, tipo una Fiat Punto una Renault Clio, ecc, bisogna preventivare una spesa di 300-400 euro circa, così distribuita: 35-40 euro per la cinghia; 50-70 euro per il cuscinetto tenditore; 60-70 euro per il tendicinghia; 35-40 euro per il rullo della cinghia alternatore e compressore e pompa dell’acqua, cui aggiungere 100-120 euro circa per la manodopera. Purtroppo, la forbice dei prezzi è piuttosto ampia, le tariffe non sono uguali per tutti i meccanici e per tutte le aree geografiche, anche perché non sempre vengono sostituiti tutti gli elementi richiamati, che non risultano ugualmente compromessi per tutti i tipo di auto.
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