Guida sullo stucco per marmo, con informazioni sulle caratteristiche, l'utilizzo ed i prezzi di questo materiale utilizzato per la riparazione di oggetti in marmo, granito e ceramica. Indicazioni su come reperirlo e con consigli utili su come lavorarlo.
Lo stucco o mastice per marmo si trova in commercio in tre diverse tipi: solido, liquido e semisolido cui va aggiunto un induritore in pasta, che si vende insieme allo stucco. Lo stucco per marmi liquido è adatto per riparare o lavorare superfici orizzontali, oppure che necessitano di lavori di rifinitura o di precisione. Lo stucco solido e semisolido sono invece adatti alla lavorazione su superfici verticali. Lo stucco solido una volta solidificato assume tutte le caratteristiche del marmo ma è più difficile da maneggiare, quello semisolido invece, essendo più scorrevole, è più facile e veloce da lavorare e permette di risparmiare tempo e fatica. Si trova sia colorato in diverse tonalità che richiamano il colore delle pietre naturali sia bianco, cui eventualmente bisogna aggiungere del colorante in pasta, reperibile presso il colorificio. Una volta asciutto, lo stucco diventa durissimo e può essere lavorato con gli stessi attrezzi con cui si leviga e si lucida il marmo. Solitamente lo stucco per marmo ha una presa rapida ed un’alta tenuta perciò è consigliabile eseguire velocemente il lavoro, perché già dopo 5minuti inizia ad indurirsi.
Si utilizza per riparare, livellare o incollare qualsiasi tipo di pietra naturale come marmo, granito, travertino, onice ed è anche ottimo per lavori su ceramiche. Può essere utilizzato sia per lavori all’esterno, ad esempio per la riparazione di scalini, statue o davanzali, sia per lavori di precisione come riparazione di bomboniere, cornici o suppellettili varie. Si utilizza anche per la preparazione di piombini per la pesca.
Prima di applicare lo stucco per marmo bisogna grattare con carta abrasiva la superficie da riparare, ripulendola poi accuratamente, per permettere al materiale di aderire più facilmente. Indossate i guanti e mescolate l’indurente allo stucco seguendo strettamente le dosi consigliate sulla confezione. Lo stucco si lavora con la spatola, che è un attrezzo in metallo con manico in legno: la punta serve per raccogliere il materiale, il dorso per livellarlo. Ci si può aiutare con le mani in caso di lavori di precisione. Dopo aver completato il lavoro, attendete che lo stucco si secchi. La velocità di essiccazione è riportata sulla confezione: in media basta circa mezz’ora. Comunque potete controllate voi stessi se l’essiccazione è completa tastando con un polpastrello lo stucco: se è duro e non rimane l’impronta del dito, il materiale è pronto per essere levigato e lucidato con gli attrezzi utilizzati solitamente per il marmo.
I vantaggi dello stucco per marmo stanno nella sua ottima tenuta, nella possibilità di lavorarlo con gli stessi macchinari usati per il marmo, nella sua capacità di incollare perfettamente molti tipi di pietra naturale. Gli svantaggi sono nella difficoltà di reperire il prodotto e nella difficoltà di lavorazione. Una volta che lo stucco si è solidificato infatti, è abbastanza difficile rimediare ad errori grossolani, perché spesso non è sufficiente solo la carteggiatura con carta abrasiva.
Si vende in lattine che vanno da circa 300gr a 20kg, per un prezzo di circa 18€ al kilo, ma è un po’ difficile da trovare anche presso ferramenta e negozi di hobbistica. Per reperirlo più facilmente, si consiglia di chiedere informazioni presso un marmista locale, oppure ordinarlo via internet. Spesso si trova sotto la dicitura “mastice per marmo”.
La temperatura dell’ambiente in cui si lavora non dovrebbe essere inferiore ai 5 gradi, perciò in caso di clima troppo rigido rimandate il lavoro. E’ sempre meglio aerare bene il luogo in cui si sta lavorando con questo tipo di stucco, per evitare di inalarne i vapori. Inoltre quando si maneggia questo materiale, è buona norma indossare dei guanti in lattice della propria misura per proteggersi la pelle. Una volta completato il lavoro, gli attrezzi vanno puliti con diluente nitro. Quando aggiungete l’induritore allo stucco per marmo fate attenzione a non eccedere nella quantità e rispettate le dosi consigliate sulla confezione, altrimenti non potrete più lavorarlo.
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