Guida informativa e pratica sulle varie tecniche di sverniciatura del legno. Scopriamo i prodotti adatti a questa lavorazione e come mettere in pratica le operazioni necessarie ad ottenere una sverniciatura perfetta.
La sverniciatura è una lavorazione che consente di rimuovere la vernice dalla superficie di un oggetto. Ossia un trattamento, che interagendo col film di vernice che ricopre la superficie dell’oggetto, o lo rimuove direttamente, perché gradualmente lo consuma, o ne riduce l’adesione al supporto e conseguentemente ne consente un facile asporto. Ovviamente se l’oggetto in questione è di legno si parla di sverniciatura del legno.
Tecniche e prodotti per sverniciare il legno.
In funzione di come si interviene per scrostare e rimuovere di vernice è possibile individuare 3 differenti tecniche di sverniciatura del legno.
La scelta tra le varie tecniche di sverniciatura dipende dalla specie di legno, dal valore dell’oggetto da sverniciare (per esempio, lo sverniciatore chimico è assolutamente da evitare per i mobili antichi), dallo stato in cui si trova la vecchia vernice, dall’entità del lavoro, dalla propria esperienza e preferenza.
Sverniciatura del legno meccanica.
Questo tipo di soluzione non riduce l’adesione del film di vernice al supporto ma lo rimuove direttamente con un’azione meccanica portata a compimento con l’utilizzo di opportuni mezzi.
Le tecniche possono essere molteplici e precisamente:
Carteggiatura manuale. Si utilizza carta vetrata con grane differenti ed olio di gomito per assottigliare prima e poi rimuovere completamente il film di vernice.
Raschiettatura. Servendosi di un raschietto o di cocci di vetro si scrosta ed asporta la vernice. E’ un'operazione che va eseguita con cura e precisione estrema per non rigare e segnare il legno sottostante.
Sabbiatura. Processo che consente l’abrasione della vernice con un getto di sabbia sotto pressione. Richiede ovviamente una speciale, costosa ed ingombrante attrezzatura.
Sverniciatura del legno a caldo.
Utilizza il calore per ammorbidire e ridurre l’adesione al supporto dello strato di vernice che successivamente si asporta agevolmente con un raschietto. Per riscaldare ed ammorbidire lo strato di vernice si utilizza uno strumento ad hoc denominato “sverniciatore termico”.
Questo è una sorta di potente asciugacapelli che emette aria molto calda. Se non si dispone dell’attrezzatura è possibile anche utilizzare un cannello a GPL ma occorre procedere con molta attenzione date le temperature ben più elevate che questo è in grado di raggiungere.
Sverniciatura del legno chimica.
Usa dei prodotti chimici che reagiscono con la vernice e la ammollano favorendone il distacco dal supporto. In commercio sono reperibili molti prodotti con tali caratteristiche che hanno la consistenza di un gel e sono irritanti e tossici se ingeriti o inalati. In alternativa a questi prodotti è possibile utilizzare una soluzione fai da te di soda caustica anch’essa fortemente corrosivo. La vernice imbevuta con lo sverniciante reagisce e perde l’aderenza al supporto e può così essere asportata senza difficoltà e fatica con un raschietto o una spatola.
Come sverniciare manualmente il legno: iter operativo e consigli.
Non sempre è necessario rimuovere integralmente lo strato o gli strati di vernice esistenti, quando il legno non risulta particolarmente rovinato potrebbe essere sufficiente una delicata carteggiatura con carta vetro a grana sottile, dopo aver sgrassato la superficie con un detergente non aggressivo.
Vediamo come eliminare lo strato di vernice con carta vetro:
Occorrente.
Carta vetrata di grane diverse.
Pennello per pulire la polvere.
Raschietto per asportare la vernice scrostata.
Detersivo.
Cavalletti su cui deporre l’oggetto da sverniciare.
Tuta e guanti da lavoro.
Iter operativo.
Col detersivo ed acqua si lava e sgrassa l’oggetto da sverniciare e poi lo si asciuga accuratamente.
Col raschietto si asporta la vecchia vernice crepata e scrostata.
Si dispone l’oggetto sui cavalletti e si inizia la carteggiatura.
Per procedere più comodamente e con maggior rapidità si dispone la carta vetrata su un tassello di legno a forma di parallelepipedo e dimensioni tali da poter essere impugnato dalla mano con cui si lavora.
Si carteggia prima a grana più grossa e poi si rifinisce con quella a grana più fine.
Si continua fino alla totale eliminazione dello strato di vernice.
Si libera col pennello la superficie dalla polvere di vernice.
Si prosegue poi con la stuccatura e con la verniciatura seguita dalla lucidatura.
Come si procede per sverniciare il legno con lo sverniciatore termico.
A differenza delle altre tecniche l’utilizzo della pistola termica richiede un minimo di esperienza ed una certa manualità, per evitare di danneggiare il legno sottostante lo strato di vernice.
Occorrente.
Cavalletti per posizionare e sostenere l’oggetto da sverniciare per lavorare con comodità.
Sverniciatore termico. Funziona elettricamente ed è acquistabile nei buoni negozi di ferramenta o nei grossi centri che commercializzano articoli per il bricolage.
Spatola per asportare la vernice resa morbida dal calore.
Raschietto per asportare la vernice restia allo scrostamento nei punti più problematici.
Carta vetrata a grana fine. Serve alla finitura finale del legno a vernice scrostata.
Pennello. Per spolverare a trattamento ultimato.
Robusti guanti da lavoro.
Mascherina con filtri. Occorre indossarla mentre si riscalda la vernice con lo sverniciatore perché i fumi della vernice calda sono tossici.
Tuta da lavoro.
Iter operativo.
Si posiziona l’oggetto da sverniciare sui cavalletti e con lo sverniciatore si riscalda la vernice che si scrosta e rapidamente si rimuove con la spatola.
Per non rovinare il legno bisogna spostare continuamente ed orizzontalmente lo sverniciatore e contemporaneamente rimuovere con la spatola la vernice ammorbidita.
L’esperienza diretta ci permetterà di stabilire la velocità di scorrimento ottimale dello sverniciatore. Una velocità troppo bassa provocherebbe bruciature nel legno, una troppo elevata non consente alla vernice di ammorbidirsi e quindi si avrebbe difficoltà a scrostarla con la spatola.
A lavoro ultimato si rimuovono i resti di vernice dai punti critici col raschietto e si rifinisce il tutto con la carta vetrata a grana fine.
In ultimo si rimuove la polvere e particelle volanti di vernici col pennello.
Il lavoro a causa dei fumi va eseguito in un ambiente ben arieggiato. L’optimum sarebbe all’esterno.
Come si svernicia il legno con lo sverniciatore chimico.
La sverniciatura chimica è la tecnica più facile e veloce da usare.
E’ un lavoro da fare in un luogo ben areato, possibilmente all’esterno, in un posto riparato dal sole ed in una giornata senza vento. Il vento ed il sole seccano velocemente il prodotto, rendendolo inefficace. In attesa che il prodotto faccia il suo corso (agisca), per attutire l’inconveniente accennato, si usa coprire la zona trattata, con un telo trasparente.
Occorrente.
Sverniciatore chimico. E’ un gel che si acquista in barattoli sigillati in ferramenta ben fornite e catene di bricolage. E’ tossico se respirato o ingerito è urticante a contatto con la pelle. Particolare attenzione va posta per evitare il contatto con gli occhi. Se accidentalmente l’evento accade occorre immediatamente sciacquare l’occhio con abbondante acqua fresca e poi rivolgersi ad un medico.
Pennello per distribuire il gel sulla vernice.
Spatola per rimuovere la vernice che si solleva dal supporto dopo la reazione con lo sverniciatore.
Paglietta metallica per scrostare la vernice più tenace.
Raschietto. Serve anch’esso a rimuovere vernice tenace e nei punti difficoltosi (spigoli, incavi, etc.).
Carta vetrata.
Detersivo ed acqua per lavare il legno e rimuovere lo sverniciatore in eccesso dopo il trattamento.
Guanti da lavoro in lattice di gomma per proteggere le mani dal contatto con lo sverniciatore corrosivo ed urticante.
Mascherina con filtri per filtrare le esalazioni che si sprigionano per effetto della reazione chimica.
Occhiali protettivi.
Tuta da lavoro.
Iter operativo.
Si sistema l’oggetto da trattare sui cavalletti e lo si carteggia con carta vetrata a grana grossa allo scopo di creare striature nel film di vernice e rendere più rapida la reazione con lo sverniciatore chimico.
Con circospezione si apre il barattolo dello sverniciatore avendo cura di tenerlo lontano dal volto per non essere investiti dalla zaffata di vapori tossici accumulati all’interno della scatola.
Si dispone col pennello il gel sverniciante sul film di pittura.
Si attende una mezzoretta che il prodotto agisca. Nel mentre la vernice si ammorbidirà e gonfierà staccandosi dal supporto.
Con la spatola la si asporta. Nei punti critici ci si aiuterà con il raschietto e la paglietta.
Si lava l’oggetto sverniciato per eliminare ogni traccia di sverniciatore.
Una volta asciugato si rifinisce con la carta vetrata a grana fine.
In alternativa al gel sverniciante si può utilizzare una miscela di soda caustica. Per preparare la miscela occorre rispettare le seguenti proporzioni: 1 kg di soda caustica NaOH richiede 5 litri di acqua calda.
La preparazione va fatta in una bacinella di plastica mescolando continuamente con un bastone di legno. Bisogna considerare che la soda caustica è fortemente corrosiva ed attacca anche i metalli, va quindi maneggiata con estrema cura protetti da occhiali con paraspruzzi laterali, guanti in lattice di gomma, tuta da lavoro mascherina e stivali in gomma.
L’iter operativo di sverniciatura è lo stesso descritto per lo sverniciatore in gel. Una indispensabile precauzione da prendere nel distribuire la soluzione sulla vernice è ridurre al minimo la quantità di prodotto che si spalma col pennello la soluzione è un liquido e non un gel e pertanto tende a colare.
Una possibile soluzione anche economica del problema è di auto fabbricarsi il gel sverniciatore.
Gel sverniciatore fai da te.
Occorrente.
1 kg di soda caustica.
5 litri di acqua.
250 grammi di amido di frumento.
Per la preparazione si parte dall’acqua fredda a cui si aggiunge lentamente e girando l’amido di frumento.Al composto ottenuto si aggiunge sempre con lentezza e girando la soda caustica. Si ottiene un prodotto gelatinoso che servirà egregiamente allo scopo.La procedura delle operazioni da effettuare per la sverniciatura sarà ovviamente assolutamente simile a quella descritta per il gel commerciale.
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