Le tegole canadesi o anche tegole bituminose sono manufatti piatti di dimensioni contenute (scandole) e forma varia utilizzati per realizzare le coperture discontinue di abitazioni (tetti), stalle, rimesse, gazebi, etc.
Esse si realizzano sovrapponendo uno o più strati di materiali sia organici che inorganici, impregnandoli con bitume ed infine rifinendoli esternamente con graniglia di ardesia.
Possono avere, come già detto, forme e dimensioni differenti ed essere variamente colorate anche se la loro colorazione più tipica è quella grigio piombo dell’ardesia.
Le tegole canadesi, pur non possedendo il pregio estetico e la raffinatezza di quelle in laterizio, cumulano una serie di innegabili vantaggi che in determinate situazioni le rendono particolarmente interessanti. Vantaggi che hanno contribuito a decretarne un notevole successo segnatamente nelle regioni dell’America del Nord.
Un po’ di storia. Le tegole bituminose risalgono agli inizi del 900 e precisamente al 1901 quando furono per la prima volta commercializzate negli USA. Ma già alla fine dell’800 erano stati realizzati dei rotoli, costituiti da un supporto di tela impregnato di sostanze bituminose, molto simili all’attuale guaina impermeabilizzante. Da questo primitivo precursore alle tegole il passo fu breve. Dapprima si iniziò a suddividere il lungo rotolo in formelle di egual dimensioni e poi, per impedire che si appiccicassero tra loro quando impilate nei pacchi e per aumentarne la resistenza, a ricoprile di graniglia di ardesia o quarzo. Nacquero così le antenati delle attuali tegole canadesi. |
Tipologie.
Le tegole canadesi sono pezzi sagomati in forma geometrica solitamente a parallelepipedo con la larghezza e la lunghezza preponderanti rispetto allo spessore. Hanno un supporto interno che funge da scheletro che viene impregnato di bitume. La superficie esterna è poi ricoperta, quando il bitume è ancora in fase pastosa, con graniglia di vari materiali come possono essere: ardesia, sabbia, polvere di gres porcellanato, etc. La natura di detto materiale determinerà ovviamente la finitura della tegola e la sua colorazione.
Ricordiamo che il bitume è una miscela di idrocarburi, ossia composti di carbonio ed idrogeno, e può essere sia naturale come quello dell’asfalto o artificiale e quindi provenire da distillazione del petrolio.
Esistono essenzialmente 2 differenti tipi di tegole canadesi. La caratteristica che le differenzia è la natura del supporto. Questo infatti può essere:
Composto organico. Le prime tegole bituminose utilizzavano: carta, tela o feltro. Attualmente si utilizzano impasti di cellulosa ed impasti di legno. Questa tipologia di tegole per la natura organica del supporto ha una bassa resistenza al fuoco. Il problema non è trascurabile visto il loro uso soprattutto in regioni boscose soggette ad incendi.
Vetroresina (plastica mista a vetro). Sono più resistenti all’azione di vento e grandine delle precedenti ed anche più resistenti al fuoco ma più costose.
Approfondisci le caratteristiche della vetroresina.
Le caratteristiche principali delle tegole bituminose sono:
Economicità.
Leggerezza. Un metro quadro di copertura con tegole canadesi pesa meno di 10 Kg mentre un metro quadrato di una copertura di tegole portoghesi in laterizio pesa almeno 28 Kg. Condizione che consente di poter realizzare strutture più leggere e perciò meno costose e facilità di maneggio nelle operazioni di posa in opera delle tegole.
Impermeabilità ed ottima resistenza alle temperature rigide. L’impermeabilità è garantita anche con pendenza minima delle falde del tetto, inferiore e non di poco a quella richiesta per coppi o tegole portoghesi. Solitamente si richiede alla copertura con tegole canadesi una pendenza minima superiore ai 15° contro una pendenza minima superiore ai 30° per coperture in laterizio. Inoltre lo strato bituminoso delle tegole candesi fa sì che esse risultino particolarmente idonee ai climi rigidi che devono sopportare le abitazioni di montagna. Caratteristica che è ulteriormente migliorata con la moderna introduzione nei loro processi di bitumi sintetici modificati che divengono meno rigidi e friabili del bitume classico quando esposti alle basse temperature.
Le principali caratteristiche tecniche delle tegole canadesi sono, come per ogni tipologia di tegola, riassunte e certificate dal costruttore nella scheda tecnica che accompagna il prodotto nel circuito commerciale e che consente all’utente di venire a conoscenza dei parametri essenziali per una scelta ponderata.
Gli svantaggi invece sono:
Deterioramento più rapido della copertura con sole battente.
Problemi di smaltimento delle tegole dismesse. I rifiuti bituminosi non sono facilmente riciclabili.
Minor durata delle coperture realizzate con tegole canadesi (20/30 anni) se paragonate a quelle in laterizio.
Necessità di manutenzione. Il muschio ed i detriti ne riducono a vita.
Minore resistenza alle temperature elevate. I lunghi periodi di esposizione al sole estivo ammorbidiscono le lunghe catene di idrocarburi che costituiscono il bitume e così una pioggia successiva potrà dilavarle riducendo l’impermeabilizzazione della copertura. Il trattamento superficiale con graniglia di ardesia ma anche con quarzo e con polveri ceramiche oltre a fornire la colorazione della tegola ne migliora la resistenza all’azione dei raggi solari bloccando gli ultra violetti. Contemporaneamente ne aumenta anche la resistenza all’azione di grandinate violente ed alle sollecitazioni del vento.
La posa in opera delle tegole canadesi specialmente se si tratta di ridotte superfici come gazebi o rimesse non è difficile e può essere fatta senza ricorrere a personale specializzato. Il nostro consiglio comunque, come sempre, è di farla fare da persone esperte in quanto bisogna lavorare ad altezze che possono essere consistenti.
Nel seguito riportiamo comunque una sommaria descrizione dell’iter operativo che bisogna seguire per effettuare un tale lavoro.
Si parte dalla superficie su cui bisogna posare le tegole che deve essere perfettamente piana e liscia. E’ normalmente un tavolato di legno che viene lavorato e lisciato.
Supponiamo poi che le tegole, che sono dotate sulla superficie inferiore di strisce autoadesive, siano quelle del tipo indicate in figura. Questa ovviamente è un esempio di un modello reperibile in commercio.
Passo 1
Si inizia tagliando la prima tegola come indicato in figura (si elimina la parte più scura).
Si crea poi per tutta la larghezza della falda del tetto una prima fila con la tegola così tagliata iniziando dal margine basso a sinistra in prossimità della gronda.
Su questa prima fila di tegole si poggia una seconda fila di tegole intere
Passo 2
Si inizia con una tegola cui viene tagliato solo metà profilo e si completa la terza fila con tegole intere.
Passo 3
Inizia la quarta fila con una tegola cui è stato tagliato un profilo intero e completa la quarta fila con tegole intere.
Passo 4
Inizia la quinta con una tegola cui è stato tagliato un profilo e mezzo e completa la quinta fila con tegole intere.
Passo 5
Poi si va avanti con sovrapposizione di tegole fino a completare la falda, cominciando ogni quinta fila con una tegola intera.
Le falde si sigillano alla sommità con i colmi che sono pezzi speciali dedicati a quella particolare tipologia di tegole canadesi.
Una confezione per una copertura di 3 m2 costa mediamente tra i 30 ed i 50 €.
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