Termosifoni in acciaio: caratteristiche, scheda tecnica, vantaggi e svantaggi dei radiatori

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Guida informativa sulle caratteristiche tecniche dei radiatori in acciaio, vantaggi e svantaggi rispetto a quelli in alluminio o ghisa, caratteristiche degli ambienti più indicati ad ospitarli, indicazioni sulla forbice dei prezzi, su dove è possibile acquistarli e quanto costano.

    Indice Articolo:

Che cosa sono i termosifoni in acciaio.

I radiatori in acciaio sono radiatori o anche con termine improprio, ma molto diffuso nel linguaggio comune, termosifoni realizzati in acciaio. Ricordiamo che i radiatori o caloriferi o anche termosifoni sono gli elementi terminali di un impianto di riscaldamento. Essi hanno la funzione di scambiare con l’ambiente in cui sono collocati il calore prodotto nella caldaia con una reazione di combustione. Il trasporto dell’energia termica sviluppata nella caldaia è assicurata dal fluido termovettore (nello specifico acqua) che riscaldata ad una temperatura di circa 80°C viene addotta, mediante tubature, ai termosifoni. Dopo lo scambio termico l’acqua ritorna fredda in caldaia per iniziare nuovamente il ciclo. Lo scambio di calore che i termosifoni operano è per circa il 70% per convezione e circa il 30% per irraggiamento.

Caratteristiche dell’Acciaio.
L’acciaio è una lega che ha come principali componenti carbonio C, con un tenore inferiore al 2,06%, e ferro Fe. L’acciaio, contrariamente alla ghisa (sempre lega di ferro e carbonio ma con un tenore del secondo compreso tra 2,06%
  • Basso costo di produzione.
  • Possibilità di ottenere manufatti di forme praticamente infinite e di basso peso grazie a spessori contenuti.
  • Inerzia termica bassa. Dove l’inerzia termica è la capacità di un materiale di variare più o meno lentamente la sua temperatura quando la temperatura dell’ambiente in cui è collocato o quella di una sorgente di calore interna cambia. E’ una funzione diretta della massa del materiale e del suo calore specifico ossia della quantità di calore necessaria per aumentare/diminuire di un grado Kelvin un campione di massa unitaria del materiale in esame.
  • Scarsa resistenza alla corrosione per attacco chimico

Come sono fatti ?

Solitamente (ma non sempre) sono realizzati saldando insieme lamiere stampate a due tubi. In molti casi non sono componibili sul posto come i termosifoni in ghisa in quanto i moduli sono saldati insieme in fabbrica. In compenso però sono leggerissimi e possono essere lavorati con forme, finiture e colori diversissimi.

Scheda tecnica.

Le principali caratteristiche dei termosifoni in acciaio sono raccolte dal costruttore in una scheda tecnica. Questa ha la funzione di fornire all’utilizzatore tutti i parametri necessari per poter scegliere il prodotto più confacente alle proprie esigenze. Una scheda tecnica tipo di un termosifone in acciaio a tubi riporta:

  • Peso di un singolo elemento.
  • L’altezza H e La distanza interasse.
  • L’emissione termica in Watt quando il Δt è pari a 50 °C. Dove Δt è la differenza tra la temperatura media del termosifone e la temperatura dell’ambiente. La temperatura media del termosifone è data dalla differenza tra la temperatura dell’acqua di mandata e quella dell’acqua di ritorno.

Tipologie dei termosifoni in acciaio.

I termosifoni in acciaio si suddividono in:

Termosifoni in acciaio a piastra.

Sono caratterizzati da una ampia piastra facciale che massimizza la superficie radiante e conseguentemente il rendimento termico del dispositivo. Grazie poi alla bassa inerzia termica del materiale i radiatori in acciaio a piastra riscaldano anche rapidamente l’ambiente. Il mix di queste due caratteristiche li rendono particolarmente adatti agli impianti di riscaldamento a bassa temperatura con caldaie a condensazione.

Termosifoni in acciaio a colonne.

Sono realizzati con elementi a più colonne intervallate da spazi vuoti. I vari elementi sono poi saldati insieme o più raramente giuntati con nipples.

Termosifoni in acciaio a tubi.

Sono simili a quelli a colonna con ciascuna colonna è costituita da un tubo di acciaio di opportuno diametro. I vari elementi sono quasi sempre giuntati con nipples e guarnizioni e quasi mai saldati.

Termosifoni in acciaio a lamelle.

Sono costituiti da tubi percorsi dall’acqua calda circondati da un gran numero di sottili lamelle.

Pro e Contro dei termosifoni in acciaio.

I radiatori in acciaio si fanno scegliere per l’ottima resa termica, l’indiscussa funzione d’arredo, l’attitudine a personalizzare l’ambiente ospitante, l’assenza di manutenzione rispetto alle altre tipologie, ma sono più costosi di quelli in alluminio e quelli in ghisa.

I vantaggi dei termosifoni in acciaio sono:
  • Peso molto contenuto se paragonato a quello dei termosifoni in ghisa (in qualche caso anche del 70% in meno). La cosa rende ovviamente molto più agevole il montaggio.
  • Resistono bene a colpi accidentali che possono deformare i termosifoni in alluminio ed addirittura lesionare quelli in ghisa.
  • Sono realizzarli in una gamma vastissima di tipologie, forme e colori per cui è possibile integrarli con soddisfazione in ogni ambiente.
  • Hanno una bassa inerzia termica in special maniera nella tipologia a piastra che sono attraversati da un contenuto volume di acqua.
Gli svantaggi sono:
  • Sono soggetti a corrosione per cui devono essere rivestiti esternamente.
  • Quasi sempre non sono componibili in quanto hanno gli elementi saldati e quindi si adattano con difficoltà ad ambienti angusti.
  • Le tipologie che contengono elevati volumi di acqua possono avere elevata inerzia termica.

Quanto costano i termosifoni in acciaio?

In qualche caso più che utili accessori per migliorare il comfort termico dell’abitazione, i termosifoni in acciaio si riducono a vere e proprie sculture utili a completare ed impreziosire l’arredo dell’appartamento. Sono arrivati nel campo dei radiatori intorno al 2000 e grazie alla lavorabilità del loro materiale sono subito diventati preda di stilisti ed architetti che li hanno adattati con le soluzioni più stravaganti ad ogni sorta di ambiente sia interno che esterno.

Per tale motivo questi radiatori hanno costi diversi e generalmente elevati che spaziano dai 40/50 euro per i modelli base ai 3/400 euro per i modelli di design.

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