Guida alla coltivazione delle ortensie, dalle informazioni sul clima più adatto a coltivarle alla preparazione del terreno che precede la messa a dimora della pianta, dalle cure colturali alla coltivazione in giardino, in vaso, in casa o sul balcone
Le ortensie sono piante forti che be si adattano alle varie condizioni sia climatiche che di terreno. In generale, però le ortensie amano i luoghi ombreggiati ed un buon apporto di acqua, ma non sopportano i ristagni.
L'ortensia può essere coltivata con successo sia in piena terra he in vaso.
L’ortensia (Hydrangea) appartiene alla famiglia delle Hydrangeaceae, è un arbusto dalle foglie caduche che proviene dalla Cina, dal Giappone e dall’America meridionale.
Le specie orientali furono introdotte in Europa a partire dall’ Inghilterra nell’anno della rivoluzione francese, il 1789 mentre le specie americane vennero importate in Europa solo nel XX secolo.
Ne esistono circa 40 varietà ma tra le più diffuse abbiamo:
Una delle particolarità dell’ortensia è la sua capacità di cambiare colore dei petali dei fiori in base alla maggiore o minore acidità del terreno: più l’acidità è elevata, più le tonalità dei fiori tenderanno all’azzurro; meno acido è il terreno più il colore tenderà al rosso e al rosa. Con particolari accorgimenti e con la somministrazione di sostanze adeguate è possibile, molto lentamente, far cambiare il colore dei petali nella tonalità desiderata.
Il clima ideale per coltivare le ortensie è mite, fresco, con temperature non troppo elevate, umido e piovoso. Se si vive in zone particolarmente calde è preferibile piantare le ortensie in zone ombreggiate perché temono il caldo e la luce diretta può bruciare le foglie. Anche il gelo ed il freddo intenso possono danneggiare l’ortensia, che andrebbe protetta dagli agenti atmosferici.
Per coltivare le ortensie è preferibile scegliere un terreno a medio impasto, mescolato con torba e compost o letame per aumentarne la fertlità e con ghiaia o sassolini per migliorarne il drenaggio. Prima di piantare le ortensie è necessario anche una vangatura profonda del terreno da effettuarsi con una vanga per ammorbidirlo ed arieggiarlo.
Le ortensie si riproducono:
Per informazioni sulle tecniche di propagazione, potete consultare l'articolo Ortensia riproduzione.
Una volta ottenuta o comprata la giovane pianta presso vivai, negozi specializzati o grandi magazzini, nel mese di maggio o tra ottobre e novembre è possibile procedere con la messa a dimora dell’ortensia in giardino. Con una vanga si scava una buca nel terreno di dimensioni doppie rispetto all’apparato radicale dell’ortensia che si vuole piantare. Poi si posiziona l’ortensia e si ricopre la buca, compattando il terreno. A questo punto si procede ad un’abbondante innaffiatura.
Le innaffiature devono essere abbondanti e bisogna lasciare il terreno sempre umido, evitando però i ristagni d’acqua. In periodo di gemmazione le innaffiature saranno più frequenti mentre dopo la fioritura andranno diradate.
Per proteggere l’ortensia durante i mesi invernali o quando le temperature sono troppo rigide, è possibile procedere alla pacciamatura del terreno, ricoprendo le zone attorno alle ortensie con della paglia, del materiale organico come foglie o cortecce, oppure della plastica.
Verso aprile-maggio è possibile procedere alla concimazione del terreno preferendo concimi minerali specifici che si trovano nei negozi specializzati. Non eccedere con le concimazioni.
La potatura dei rami secchi o danneggiati si effettua dopo la fioritura eliminando i fiori secchi con un taglio netto ed obliquo appena sotto il fiore con una forbice affilata e disinfettata preferibilmente verso la fine di settembre.
Malattie da fungo come muffa grigia, oidio o marciume delle radici possono attaccare l’ortensia in caso di terreno mal drenato che tende a inzupparsi d’acqua.
Per prevenirlo prima della semina o della messa a dimora della pianta è necessario assicurarsi che il terreno sia adeguatamente lavorato. In caso di attacchi di muffe è necessario utilizzare anticrittogamici reperibili presso negozi specializzati e potare via le parti danneggiate.
In caso di attacco di parassiti come acari, afidi o cocciniglie è necessario munirsi di un insetticida ed eliminare gli animali. Dopo il trattamento è necessario lavare le foglie con un prodotto specifico per piante che si trova nei negozi specializzati, eliminando i residui lasciati sulla pianta dagli insetti, come “melate” o ragnatele.
L’ortensia è particolarmente adatta ad essere coltivata in vaso, sia sul balcone sia in casa. Il materiale migliore del vaso è la plastica, che trattiene l’umidità. Sul balcone bisogna evitare di esporla alla luce solare diretta e preferire una posizione a mezz’ombra, mentre in casa bisogna fare attenzione alle fonti di calore, che potrebbero far soffrire la pianta. Le innaffiature devono essere regolari ma non eccessive per evitare ristagni d’acqua.
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